Sea

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Pov Eren

Finalmente l'estate!
Questa stagione porta quello che tutti gli studenti sognano ogni volta che ricomincia Settembre: le vacanze!
L'estate significa mare, sole e divertimento, infatti è la mia stagione preferita, soprattutto perché sono libero dall'università e mi distrae anche un'pò dall'ultimo anno e dalla tesi di laurea...sarà davvero dura, ma c'è la metterò tutta per uscire con il massimo!
Tornando a noi, sotto consiglio di Armin e Mikasa ho intivato mia sorella Isabel a mare con noi, diciamo che se non fosse stato per Armin che entusiasta dell'uscita si mise ad urlare appena fuori dall'università saremmo andati solo noi tre, ma non mi dispiace la compagnia dei miei amici e di mia sorella. Con lei vado molto d'accordo e parliamo di tutto, anche di cose sconce, ad esempio lei mi parla di Farlan e devo dire che sono davvero molto belli insieme...spesso li invidio, io non ho nessuno di speciale e non è nemmeno semplice dato il mio carattere libertino e la mia omosessualità. Ricordo ancora quanto era felice Isabel quando le dissi che sono gay, diceva "se mi avessi presentato una ragazza non ti avrei mai dato la mia benedizione, preferisco che il mio fratellino stia con un bell'uomo che con una brutta cornacchia per la quale non ne vale la pena starci".
Mi fece ridere tantissimo quel giorno e mi disse anche che non scherzava affatto e disse che mi avrebbe presentato un suo amico, sarebbe venuto con noi a mare e a detta sua era bellissimo e solo guardandolo sarei caduto ai suoi piedi. Sogna Isabel, nessuno mi farà mai quest'effetto.
So che si chiama Rivaille ma preferisce essere chiamato Levi, ha ventiquattro anni e lavora, a quanto ho capito è un architetto. Un'pò sono geloso lo ammetto, così giovane e già lavora e guadagna bene...beh, vedremo se è ancge così bello come dice mia sorella, per ora non vedo l'ora di guardare i ragazzi in costume sulla spiaggia e scommettere su quanto grande c'è l'abbiano o ammirare i loro muscoli. È abbastanza divertente ed anche eccitante, soprattutto se hanno un fisico da urlo.
Mi svegliai stranamente in orario quella mattina, riuscendo a preparandomi con calma mentre mia sorella a quanto pare era già pronta e faceva colazione con mamma. Quando le raggiunsi mi salutarono entrambe mentre mia madre mi diede il mio caffè ed un bacio sulla guancia.

-Hai preparato la borsa con tutto? Asciugamani, costume di ricambio, cibo, hai qualcosa da parte o devo darti qualcosa di soldi?

Come sempre mia madre era sempre così attenta e premurosa, forse un'pò rompi palle da trattarmi come se fossi ancora un bambino, ma era fatta così e l'amavo proprio per questo, probabilmente a mia sorella aveva fatto le stesse domande poco fa a giudicare dalla sua faccia divertita.

-Si mamma, ho preso tutto, ieri ho fatto la borsa con Isabel e credo di farcela con i soldi che ho, se non c'è la dovessi fare me li presta Isabel e poi glieli restituisco, sai che odio portarmi troppo soprattutto quando devo lasciare la borsa abbandonata sulla spiaggia.

Isabel si alzò per abbracciarmi, annuendo verso mamma che ci guardava sorridendo. Era orgogliosa di noi ed era ancor più felice di vederci andare così d'accordo.

-Quindi non ti porterai nemmeno il telefono suppongo, e va bene per sentirti chiamerò tua sorella e mi raccimando rispondete, state attenti e tenetevi d'occhio tutti e due.

Iniziai a ridere insieme mia sorella ed a seguire anche mia madre con noi. Prendemmo le ultime cose ed uscimmo di casa dopo aver salutato nostra madre ed averla raccomandata di salutare anche papà quando sarebbe tornato da lavoro.
Isabel mi aveva detto che sarebbe arrivato Farlan a prenderci con la macchina. Si fermò una Lamborghini nera avanti a noi mentre dal posto passeggero usciva il compagno di mia sorella per salutarci ed aiutarci con le borse. Se non era lui a guidare...di chi era quella macchina costosissima?
Il finestrino si abbassò e ciò che vidi mi rimase senza parole, strano per uno come me.
Un ragazzo dalla pelle chiara, capelli neri, un corpo ben definito e muscoloso, a completare il magnifico quadretto degli occhiali da sole a coprire gli occhi. Con un cenno del capo salutò mia sorella, poi abbassò appena le lenti ed in modo sensuale guardandomi dritto negli occhi, quegli occhi grigi come il ghiaccio. Era semplicemente qualcosa di illegale ed eccitante.

Riren/Ereri One-Shot •IN PAUSA•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora