4 - E' solo una mano

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Contro ogni previsione del mister e di tutti quelli che mi conoscono riprendo ad allenarmi e in un mese sono quasi tornato in perfetta forma.

Così quando io e Axl ci sfidiamo nuovamente sulla breve distanza riesco a batterlo, sul lungo però non ci provo neanche...

Mr. Hill mi comunica che è in programma, per la prossima settimana, la prima gara importante della stagione e visti i miei miglioramenti ha deciso di portarmi.

Dovremo stare fuori tre giorni e quindi devo cercare di non fare casini, di comportarmi in modo responsabile visto che ormai ho quasi 18 anni.

La solita stronzata come se, quando diventi maggiorenne, magicamente ti trasformi nel cittadino modello. Io penso che non cambierò di una virgola, forse avrò qualche tatuaggio in più.

Dentro lo spogliatoio Axl mi viene vicino.

"Sono contento che ci sarai anche tu"

Io faccio una smorfia "Io non so se esserlo, le gare sono snervanti"

"È vero, però hai modo di dimostrare ciò che vali"

"Se lo dici tu"

"Io ho sempre ragione..."

La sua frase mi riporta alla mente la sua mano sulla mia asta e un brivido mi percorre.

Sono certo che lo ha fatto di proposito, infatti mi sorride consapevole dei miei pensieri, poi continua "Ascolta, mi farebbe piacere essere in camera con te. Sei quello che conosco meglio e che mi conosce meglio ..."

Anche questa volta non riesco ad impedire al mio stupido cervello di rammentarmi cosa abbiamo fatto insieme. Così rispondo velocemente per interrompere qualunque altra cosa stia per aggiungere "Va bene. Non c'è problema"

Lui sembra molto contento "Grazie. Sei un amico"

Mentre mi sto facendo la doccia però mi ricordo che alla trasferta ci sarà anche Angie, probabilmente Axl passerà parte della notte con lei e mi ha chiesto di essere il suo compagno di camera perché sa che io non gli metterò i bastoni fra le ruote.

Sento il bisogno di fargli sapere che ho capito tutto e che per me non è un problema, sarei un ipocrita a impedirglielo, infondo io l'ho fatto tante volte.

Esco dalla doccia e mi affaccio dov'è lui "Senti se durante la notte vuoi far venire Angie, io trovo dove dormire ..."

Lui sgrana gli occhi e mi guarda, sento il suo sguardo percorrere il mio corpo, non so perché ma mi sento bruciare; prima di uscire dalla doccia non ho pensato di coprirmi e anche lui è completamente nudo.

Ci siamo già visti così naturalmente, ma questa volta per qualche motivo che non capisco è diverso; anche se siamo uno di fronte all'altro a poca distanza, ancora bagnati (lui per la verità è ancora sotto il getto dell'acqua), non dovrebbe esserci niente per cui imbarazzarsi e invece non è così.

Richiudo immediatamente lo sportello della sua doccia e mi appoggio contro con la testa in subbuglio, non so perché il suo sguardo mi ha scombussolato, così dico solo "Beh, hai capito"

La sua voce mi arriva attutita "Non preoccuparti, non c'è motivo perché io stia con lei"

In un primo momento non capisco la sua dichiarazione, ma poi mi rendo conto che lui non è affatto come me, lui è un vero campione e non passa la notte prima delle gare a scopare.

Arrivati in hotel, prima di assegnarci le camere, Mr Hill vuole mettere in chiaro le regole "Ora vi consegnerò le chiavi delle stanze. Avete 30 minuti per sistemarvi poi tutti giù per la cena. Ricordate, alle 10 luci spente e tutti nelle proprie camere. Non voglio casini. Chiaro Skyler?"

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