[SOSPESA] Mon (gay) professeur de François | Larry Stylinson AU

sept

《Ecco! Guarda Louis! Ti vorrei vedere addosso quel completo. Che ne dici Lottie?》Disse mia mamma stritolandomi il braccio e facendo cenno a Lottie di entrare nel negozio. Eravamo lì da una mezz'ora scarsa e volevo già adarmene il più in fretta possibile.
Mia sorella sorrise ampiamente (uno di quei sorrisi malefici, per intenderci) e annuì seguendoci in un negozio tra i più cari del centro commerciale. Almeno non pagavo io quel giorno.
Mi fecero provare più di dieci paia di abiti e non ne trovarono uno che "mi risaltasse in modo decente"; fosse stato per me sarei andato al matrimonio con il pigiama da astronauta di quando avevo dodici anni.
Arrivati al tredicesimo abito vidi in loro una scintilla di adorazione.
Era un completo grigio chiaro con dei ricami neri all'interno, un gilet grigio scuro anch'esso ricamato all'esterno con dei ghirigori e una camicia bianca. I pantaloni erano semplici, in tinta con la parte superiore e delle scarpe nere in cuoio.
Molto semplice come abito ma anche d'effetto. Sembravo uscito direttamente da una delle più importanti sartorie di Londra degli anni venti.
Devo ammetterlo, quell'abito mi piaceva un sacco, e così la pensavano anche mia madre e mia sorella.
《Sì! È quello giusto! Ti piace Louis? Perché te lo prenderò anche se riceverò una risposta negativa!》 Sorrisi a mia madre e annuii convinto.
《Tranquilla mamma, mi piace molto.》 Nonostante il mio tono pacato che poteva trarre in inganno, i miei occhi scintillavano di gioia e adorazione.
《Fantastico! Vai a cambiarti, così paghiamo e possiamo andare a prendere un vestito anche per te, Lottie》
Facendo cenno con il capo mi girai e tornai nel camerino per cambiarmi.

___

《Devo dire che il vestito che hai comprato ti fa proprio un bel culo, Lottie》 Sussurrai mentre mettevo in bocca un altro pezzo di torta alla carota.
《Lo so! Penso di poter dire lo stesso del tuo completo. Ti renderà più facile rimorchiare.》 Mi fece l'occhiolino e guardò una vetrina davanti a sè.
Eravamo in un bar nel bel mezzo del centro commerciale, abbandonati a noi stessi perché nostra madre "Doveva andare alla partita di poker del vicinato" e ci aveva esplicitamente ordinato di prenderci un tram per tornare a casa.
Gentilissima.
《E comunque ho sentito parlare del tuo nuovo professore... quello di francese, giusto? Dicono che sia un figo pazzesco! Allora com'è?》 Sospirai combattuto e lasciai andare un sorriso giocando con le briciole nel piatto.
《È davvero un figo sì, ma è anche una persona molto profonda e a tratti anche misteriosa... Lo trovo molto attraente, già.》
《Quindi ti piace eh? Lo sapevo! Ti sei innamorato di lui! Ragazzi, qui la posta è alta e solo il più bravo riuscirà ad aggiudicarsela in tutto il suo splendore!》
Ridemmo entrambi e, sempre ridendo, iniziammo a prepararci per andare a fare ancora un giretto e magari comprare qualcos'altro.

《Se ti vedesse papà... Non so cosa potrebbe farti》Sussurrò Lottie mentre stavamo passeggiando vicino a un negozio di dischi.
《Già. Guardami, da fonte di grande orgoglio a... Gay , Oh! Sicuramente mi ridurrebbe come quel tipo a scuola, forse peggio. Te lo ricordi no? Quando sono tornato a casa con tutti quei lividi》
《Quale delle tante volte?》 Sorrise guardandomi imbronciare il volto.
《Non è successo così tante volte! Ho dei problemi con le persone, va bene?》
《E tutte le volte in cui sei caduto? Vogliamo mettere?》
《Ho dei problemi di equilibrio!》 In realtà mi andavo a cercare i problemi con le persone ed ero fin troppo maldestro per i miei gusti.
Parlammo ancora un po' del più e del meno fino a quando non ci trovammo davanti a un negozio di intimo in apparenza davvero molto ben curato. C'erano così tanti tipi di mutande, reggiseni e tutine da farmi girare la testa. La maggior parte di essi era in pizzo, cotone, o in seta e i modelli variavano dalla mutanda da nonna a un filo per dividere le natiche.
Alla vista di tutto quello " splendore" gli occhi di mia sorella iniziarono a luccicare come diamanti. Mi strattonò all'interno e assistetti per la prima volta nella mia vita alla visione di una donna alla scelta dell'intimo per il suo uomo. Una cosa pazzesca, quasi degna dei racconti narrati nell'Odissea.
Dopo svariate discussioni sul colore migliore da abbinare a un reggiseno leopardato le venne un'idea a parer mio davvero pessima.
《Perché non prendi qualcosa per te?》
Iniziai a ridere come un idiota pensando che stesse scherzando, ma quando la guardai, nonostante il sorriso, la sua faccia esprimeva pura serietà.
Allora smisi di ridere e la guardai anche io in modo serio.
《Potresti prenderti un paio di mutandine e sfoggiarle davanti al tuo professore, che ne pensi?》 La vedevo ridacchiare sotto i baffi mentre metteva apposto un reggiseno color tortora e in quel momento mi salì una strana risata isterica che però riuscii a bloccare.
《Oh, ho fatto il ragazzo dominante per tutta la mia vita, non pensare che mi sottometta a lui solo perché è più grande! ...E bello... E muscoloso... No! Non credere che io mi sottometta a lui! Ma perché ne sto parlando con te poi? Fatti gli affari tuoi!》 Mi guardò perplessa.
《Come vuoi, ragazzo dominante》.

____

《Sono 70 sterline》
《Può darmi due buste diverse? Grazie mille》

....Non chiedetemi come ci sia riuscita. Io non ne ho idea. Davvero, non avrei dovuto lasciarmi trasportare ma è successo.
Adesso che ci ripenso però quell'intimo era davvero speciale per certi versi.
Rosso, di pizzo e che a malapena mi copriva quello che doveva coprire.
Era iniziato anche per scherzo, non avevo intenzione di comprare niente, ma Lottie aveva tirato fuori la classica frase: "la vita la si vive una sola volta!" Ed è corsa alla cassa senza che io avessi il tempo di prenderle quelle mutandine dalle mani.
Quindi a quel punto l'unica cosa era usarle... No? Naturalmente non quel giorno, ma magari in una qualche serata...
L'idea di fare il passivo non mi aveva mai sfiorato, ma guardando quel negozio iniziai a pensare che dopotutto non doveva essere così male...

Buon Natale popolo di Wattpad, che i regali siano con voi!