《Come ben sapete, oggi ho avuto il mio primo corso di francese. Non abbiamo fatto altro se non le presentazioni e può sembrare che non ci sia nulla di strano in questo. Il problema è arrivato quando è giunto il mio turno. Mi pare si chiami Dennis Cooper, quel figlio di puttana che ha osato dire davanti a tutta la classe, professore compreso, che "scopo qualsiasi cosa mi trovi davanti al naso" e sapete che me ne frega fino a un certo punto di queste cose. Ci fossero stati solo i ragazzi me ne sarei fregato e gli avrei solo detto di farsi gli affari suoi, ma con persone più grandi e soprattutto così "importanti" non lo sopporto. Quindi ho pensato di dargli una lezione.
Non tollero che un ragazzo dia retta alle voci di corridoio e osi urlarle in classe durante una lezione, tantomeno se quel ragazzo non lo conosco per niente.
Ragazzi, quello merita di essere preso a botte. No?》
Dissi tutto di un fiato (o quasi).《Non lo so Louis. Puoi metterti in una situazione ancora peggiore, non penso sia una buona idea... Oltretutto abbiamo l'esame quest'anno. Non possiamo permetterci una cosa del genere.》 Disse Zayn rigirandosi le mani.
《Ha ragione Zayn, Louis non potremmo fare una cosa così... Sporca.》 Aggiunse Liam.
Dalle sue parole mi venne un'idea grandiosa.
《E se noi facessimo una cosa più pulita?》 Dissi sorridendo perfidamente.
Il mio piano era semplicissimo sotto certi aspetti.
《Tipo?》 Chiese il castano.
《È molto semplice e non dobbiamo nemmeno prenderlo a botte. Aspettiamo una festa in cui ci sia anche lui, lasciamo che si ubriachi e che si addormenti sul divano. Dopodichè lo portiamo in mezzo al nulla e lasciamo un biglietto.
Un biglietto di avvertimento. Se osa ancora dire una parola riguardo alla mia situazione, lo pesto personalmente e faccio in modo che il suo cadavere non venga ritrovato. Che dite?》
《Louis, penso che tu stia esagerando. Le teste di cazzo non darebbero mai retta a un biglietto messo lì per intimidirli, quindi lascia perdere. Se proprio vuoi fare qualcosa vai lì e parlaci. Credimi, noi vorremmo picchiarlo quanto te, ma quest'anno non possiamo permetterci una cosa del genere. Dacci retta, parlaci soltanto.》 Zayn sospirò alla fine del discorso, lasciando la parola a Liam.
Io stavo ascoltando e mi stavo convincendo a lasciare perdere. Alle volte lasciare perdere è la cosa migliore.
《Oppure potresti incastrarlo. Voglio dire, ci parli e magari lo provochi un po'. Ho sentito parlare di lui, è una testa calda, basta dire una frase sbagliata al momento sbagliato e ti prende a botte. Quindi la rissa l'avrebbe iniziata lui e tu saresti innocente, sospenderebbero lui e tu avresti la tua vittoria. Però non so se è consigliabile, ha molte conoscenze qui in giro.
Detto questo, sta a te scegliere.》
Assottigliai gli occhi e premetti con due dita il ponte del naso.
Quella situazione non mi piaceva, ma in fondo un po' ero anche io una testa calda e per questo mi ero arrabbiato a lezione, dando del bastardo a Cooper e trattando in quel modo il professore qualche ora prima.
Continuai a pensare per parecchi minuti, valutando tutte le opzioni e le possibili reazioni, cercando di non coinvolgere nessun innocente e di capire come avrei potuto fargliela pagare e metterlo pure nel torto.
《Non faremo nulla. Sarò tollerante con lui questa volta, ma alla prossima provocazione giuro su mia madre che gli spezzo le ossa. Non mi piace quell' essere, e tanto meno mi piacerà dopo che avrà detto questa cosa ad altri professori. Far sapere una cosa del genere ai piani alti può destare l' interesse di persone poco diplomatiche...》
《O peggio ancora, qualcuno che fraintende e ti prende per stupratore, costringendo alcuni ragazzi a denunciarti e farti passare per l'inferno e il purgatorio pur di vederti in galera, non sapendo che erano tutti consenzienti...Perché erano tutti consenzienti, vero Louis?》
Guardai Zayn e rimasi in silenzio. Abbassai la testa di poco e aprii la bocca per parlare, senza farlo veramente.
Al mio silenzio scattarono tutti e due in piedi e strabuzzarono gli occhi.
《Louis! Tu hai veramente stuprato un ragazzo?! Santo cielo, sapevo che eri un deficiente ma non fino a questo punto!》
Mi alzai anche io.
《Ero ubriaco va bene?! Non ricordo quasi nulla ed è successo più di due anni fa! L'unico ricordo che mi viene in mente quando ci ripenso sono le urla di quel ragazzo e il bagno più sporco che abbia mai visto... Non mi ricordo altro.》
《E quanto avresti aspettato a dircelo scusa?!》
《Tempo di risolvere la faccenda, scusa se non vado ad urlare ai quattro venti "Hei ciao sono Louis Tomlinson e due anni fa ho stuprato un ragazzo!"》
Si risedettero entrambi. Uno si mise le mani sui capelli e l'altro si coprì il volto. Io non mi sedetti: iniziai a camminare verso la cucina con l'intenzione di prepararmi un tè, ignorando quello che avevo appena detto.
Era successo due anni e mezzo prima in una discoteca un po' sinistra, ci ero finito lì senza neanche sapere come e mi ero messo a ballare, già ubriaco dalla precedente festa che mi aveva portato lì.
Da quando ho bevuto un Bloody Mary preso al bancone i miei ricordi sono man mano spariti fino a non farmi ricordare quasi nulla.
L'unica cosa che ricordo sono io nel bagno mentre strappo la maglia a un ragazzino, un altro sconosciuto che gli tiene i polsi e lui che urla, si dimena e piange... Poi i miei ricordi finiscono lì e quello che mi viene in mente subito dopo sono io che mi sveglio sulla panchina di un parco. Tutto il resto è andato in frantumi, come un bicchiere di cui sai già non riuscirai mai a recuperare tutti i pezzi.《Quindi deduco che tu non abbia ancora risolto la faccenda.》 La sedia della penisola che strisciava sul parquet mi risvegliò dalla trance in cui ero finito, con il pentolino in mano e la piastra che lo scaldava. L'acqua bolliva da un pezzo e io non avevo ancora preparato la tazza con la bustina. Accidenti, ero troppo sovrappensiero in quel periodo.
Mi affrettai a prendere la mia adorata tazza con le carote stampate sopra e afferrai una bustina di tè al limone dal piano della cucina, mettendola dentro e aggiungendo un po' di zucchero.
Versai l'acqua bollente nella tazza e girai un poco, poi la lasciai raffreddare.
《Esatto. Non posso risolvere la faccenda se non mi ricordo niente, Liam.》
《Davvero ti ricordi solo quello? Nulla di particolare?》
《Mi ricordo un altro ragazzo che mi aiutava a... Spogliarlo. Non... Non ricordo altro, davvero. Cazzo, se mi ricordassi qualcosa... cercherei di aggiustare tutto. Non era mia intenzione...》 Emisi un suono simile a uno sbuffo e mi sederti prendendo la tazza.
Mentre guardavo il fumo che si alzava piano dal liquido vidi con la coda dell'occhio Zayn fare capolino dal salotto ed entrare in cucina.
Si accomodò vicino a me e mi prese dalle mani il tè, portandolo alla bocca e bevendone un abbondante sorso.
《Preferisco il vino.》 Disse accennando una smorfia.
Risi lievemente e alzai lo sguardo verso l'orologio.
Erano quasi le sei.
Da lì a poco sarebbe dovuta arrivare mia madre con la sua immancabile fretta e avrebbe iniziato a preparare la cena sbraitandomi di apparecchiare la tavola velocemente, maledicendo l'assenza di mia sorella che avrebbe dovuto aiutarla.
《Non ho vino in casa oggi, mi dispiace.》 Dissi gustandomi le loro risatine sotto i baffi.
Presi un respiro e con calma finii il mio tè.
《Cazzo ragazzi, in un giorno ho rispolverato tutti insieme ricordi e sentimenti che per anni ho cercato di dimenticare...》Dissi poi alzandomi e posando la tazza nel lavandino.
Mi fermai e guardai il muro di fronte a me.
《...Devo risolvere tutto, al più presto.》
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[SOSPESA] Mon (gay) professeur de François | Larry Stylinson AU
FanficDove Louis è un maturandi e si iscrive ad un corso di francese accelerato mentre Harry si presenta come il suo nuovo professore di francese. Estratto del capitolo tre: "Era riuscito, in meno di un quarto d'ora, a mettere tutti a loro agio e in pace...