@ParkJimin ha iniziato a seguirti.

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Sofia's pov

Era tempo per me di cambiare.
Sarei diventata il peggior incubo del mio caro Park Jimin.
Gli farò rimpiangere di avermi abbandonata.

Era passata solo una settimana dalla mia decisione.

Prima parte del piano: cambiare totalmente atteggiamento.
Ero decisa sul diventare più crudele, spietata, fredda... un po' come Yoongi, forse peggio.
Sarò senza cuore ma più provocante, gli renderò la vita difficile, stuzzicandolo e punzecchiandolo anche con battutine piuttosto 'ammiccanti' (si capisce bene cosa intendo).
Diventerò una troietta? No, certo che no, non vorrei mai essere una ragazza del genere.
Non vorrei mai essere come Jimin.
Cercherò solo di farlo ingelosire, facendogli capire che posso vivere anche senza di lui...

Seconda parte del piano: collaborazione delle mie migliori amiche.
Di certo non mi farò sfuggire nessuna sua reazione o comportamento.
'Ingaggerò' le persone di cui mi fido di più per spiarlo e avere maggiori informazioni, magari anche riguardo alle sue uscite con Rosé, sempre se ci uscirà ancora dopo avermi vista così cambiata.

Diventerò una appetitosa esca per attirarlo, e quando avrà capito che di lui a me non importa più nulla, lo accartorcerò come la carta.
Lo farò sentire una merda, così come mi ha fatta sentire lui.

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Il giorno dopo...

"Sofia, svegliati!" Sentii la voce di Giorgia chiamarmi dal piano di sotto.
"Pfft... che rottura." Pensai tra me e me.
Dovevo cominciare sin da subito ed abituarmi a questo atteggiamento.

Non avrei creduto di poterlo fare, ma mi mettei dei vestiti mai indossati: un top nero che rendeva ben visibile il mio ombelico, e dei pantaloni talmente corti che mettevano in risalto il mio sedere.
Mi lisciai i capelli con la piastra e mi truccai.
Misi del mascara e un rossetto nude, niente di tanto elaborato per iniziare.

Non appena scesi le scali, avevo gli sguardi fissi delle mie amiche che mi guardavano sorprese.
"Sembri un po' una di quelle puttanelle di quando andavamo a scuola-" ridacchiò Emma, che aveva dormito da noi la notte scorsa.
Alzai un sopracciglio. "Cosa vorresti dire?"
"Cavolo, ti sei già calata nel personaggio... sei impressionante." Esclamò Sara, mentre serviva la colazione e poggiava le tazze di latte sul tavolo.
"Quale personaggio? Sono la stessa Sofia, quella di sempre." Sbuffai.
Giorgia si mise a ridere come mai l'avevo sentita prima d'ora.
"Sofia, sei esilerante! Non posso credere che tu voglia fare davvero questa scemenza."
"Sei proprio una rottura di palle. Smettila di fare la stupida paranoica e mangia, che ne hai bisogno." Mi avviai verso la porta d'ingresso, intenzionata ad uscire.
Sentii Giorgia sospirare, rassegnata.
"Dove vuoi andare? Non fai colazione con noi?" Chiese Emma, che già si stava alzando dal tavolo per venire da me.
"E se facessi colazione da qualche altra parte?"
Sara mi guardò con un sorrisino perverso.
"Non dirmi che vuoi andare al dormitorio dei ragazzi..." disse, poi.
"Esatto, proprio così." Annuii.
"Vuoi fare irruzione in casa loro? E poi cosa farai?" Domandò Emma, assai scettica.
"Ho i miei metodi. Non credo che butteranno fuori di casa una fanciulla così affascinante, inoltre mezza nuda, senza ospitarla! Fidatevi della mia capacità di attrarre gli uomin-"
Giorgia mi interruppe.
"HAHA, questa sì che è una bella battuta." Mi guardò, quasi con disprezzo.
"Senti Giorgia..." per un attimo tornai in me "so che non ti va a genio questo piano, ma ti chiedo solo di appoggiare la mia decisione." Aggiunsi, con un tono di voce calmo.
"Non mi sembra giusto quello che stai facendo, sono sicura che andrà tutto male." Rispose, senza dire altro.
Emma e Sara se ne stettero zitte, non aprirono bocca.
"Beh, che dire... grazie per avermela gufata!" Esclamai, aprendo la porta.
"Sofia." Mi richiamarono le tre.
"Mmh?"
"Ti prego..." disse Sara.
"Non combinare casini." Finì la frase Emma.
"Mamma mia, ma che c'avete tutte?! Non infrangerò nessuna legge e non farò nulla di male, smettetela di stressarmi."
Aprii quella benedetta porta e me la chiusi alle spalle.

Prima meta di quest'oggi: dormitorio dei ragazzi.

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Spazio autrice.
Ci avrò messo quasi 50 anni per scrivere questo capitolo, ma eccolo qui.
Non l'ho revisionato, perciò se ci sono degli errori, scusatemi.
E comunque, cosa avrà in mente Sofia? 😏