You Will Not Remember

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Faith's pov
Sentivo voci confuse: blateravano riguardo ad un risultato positivo della terapia. Che terapia? Perché non mi ricordo? Comincio ad intravedere delle immagini sfocate sembra un laboratorio... Ad un certo punto vedo un quadro con una foto di un omino basso, un po' in carne, con degli occhialetti tondi, il capo calvo con dei ciuffi di capelli bianchi.
Boom... Un flash e ricordo perché sono qui: devo distruggere gli Avengers... Devo uccidere... Sostituire il soldato d'inverno...
"Ben tornata soldat! Ora la mia arma è pronta! Hydra risorgerà!" non capisco perché lo dica: faccio per alzarmi e mi vedo il braccio sinistro... Non ho parole per descrivere ciò che ho provato: non ci vedevo dalla rabbia, ero triste, distrutta, delusa. In un moto di rabbia distrusse il macchinario che avevo affianco. Cominciai a tirare tutto ciò che avevo sottomano verso i medici, verso gli adepti dell'hydra. Subito i soldati mi circondarono e puntarono i fucili verso di me "Calma, calma" replicò Zola "Atteggiamento distruttivo mi piace, ti si addice soldat,  ora facciamo una prova: grazie a voi soldati
... " disse riferito a coloro che mi puntavano "... Che avete difeso e aiutato a far rinascere l'hydra, ma ora ho bisogno di dimostrare il potere distruttivo della nostra nuova arma. Addio"  Mi disse in russo "Он атакует!" (Attacca!) io capii ma le guardie si guardarono in giro perché non capivano ed io approfittai di quell' attimo di distrazione e con una mossa fulminea misi k.o l'uomo più vicino a me, sparai sulla gamba del secondo e con alcune semplici prese di karate lo stesi. Le ultime due guardie intanto si erano ridestate dalla distrazione e cominciarono a spararmi addosso io mi difesi con il braccio bionico. "Strano" pensai "forse potrebbe servirmi questo braccio" strisciai dietro ad un macchinario e silenziosa come un gatto presi un coltello da un tavolino. Mirai alla giugulare di uno dei due, lanciai il coltello e lo centrai in pieno.  Meno uno. Sbucai davanti al secondo che cominciò a sparare a vista mi difesi con il braccio metallico, però un proiettile. Mi prese di striscio urlai dal dolore e mi accasciai a terra. Il soldato sorrise vittorioso ma appena si avvicinò tirai un gancio con il braccio di vibrano allo scomaco e poi mi avventai sulla testa e a suon di pugni lo misi k.o.
"Molto  molto bene soldat.

I giorni passavano ed io sentivo ogni più debole. Ero in balia dell'hydra.

" Soldat" mi disse Zola "Credo che tu sia pronta per il prossimo passo.
У меня есть миссия для вас (ho una missione per te)" la mia bocca si mosse autonomamente "Готов повиноваться (pronta ad obbedire)"

La notte era ormai scesa da molto scura come la pece. Nessuna stella brillava.
Ero appostato sul tetto di un edificio.
C'era da aspettare ancora mezz'ora al rientro della vittima. Intanto lessi il dossier.
SOGGETTO: Aleksandr Bolshow
ASPETTO: fisico slanciato, capo calvo, occhi azzurri
ETÀ: 77 anni
PROFESSIONE: ex membro dell'hydra. Medico, ingegnere meccanico, fisico e tecnico aerospaziale.
"Un genio in pratica" penso
SEGNI PARTICOLARI: cicatrice su un occhio dovuta ad un vecchio esperimento.

"Il soggetto è alla porta dell'edificio" mi avvisano dall'auricolare. Mi calai dal tetto e scesi per fuori fino alla 4° finestra del 3° piano. Scassai la finestra ed entrai.

Aleksandr Bolshow' s pov
Ho finito il mio turno e sto tornando a casa. Apro la porta, entro e appoggio la spesa sul bancone della cucina. 
Mi giro e quasi caccio un urlo.
Sulla poltrona in salotto c'è qualcosa o meglio qualcuno.
Quel qualcuno si alza:  é una ragazza.
Avrà si e no 20 anni. La cosa  spaventosa però non è questa: ha un braccio metallico e mi sta puntando una pistola contro.

"Chi sei? Che vuoi?" dico.
"Hail Hydra" mi risponde poi preme il grilletto.

Faith's pov
"Hail Hydra" rispondi e poi senza ripensamenti premo il grilletto. Lo prendo giusto al centro della testa così che muoia sul colpo.
Poi mi dileguo dalla finestra.

Steve's pov
Non so per quale motivo Natasha voglia vedermi subito assieme a Sam. Ci ha fatto comunicare che era una cosa urgente.
"Oh eccovi per fortuna!" esclama una Natasha trafelata e preoccupatissima. Quasi mi preoccupo anche io: di solito è fredda, é stata addestrata a non manifestare emozioni.
Natasha ci fa entrare in un ufficio. "Sedetevi, per favore. Dobbiamo sbrigarci" esclama digitando qualcosa freneticamente sul computer.
Intanto ci lancia un fascicolo. "Leggetelo" ci dive continuando a digitare. Io e Sam ci guardiamo e afferriamo il fascicolo.

SOGGETTO: Aleksandr Bolshow
ASPETTO: fisico slanciato, capo calvo, occhi azzurri
ETÀ: 77 anni
PROFESSIONE: ex membro dell'hydra. Medico, ingegnere meccanico, fisico e tecnico aerospaziale. 
SEGNI PARTICOLARI: cicatrice su un occhio dovuta ad un vecchio esperimento.

"Aleksandr Bolshow, Ex adepto dell'hydra sott'occhio dello S. H. I. E. L. D. da un po'. Li ha traditi alleandosi con lo S. H. I. E. L. D. Probabilmente l' Hydra non l'ha presa bene." Gira lo schermo del computer e ci mostra una registrazione.
È la registrazione di una stanza di un appartamento.

Ad un certo punto viene aperta la finestra da fuori ed entra una figura femminile.

Controlla l'appartamento e si avvicina alla finestra. La luna la illumina: ha un braccio metallico! Come Bucky! La osservo meglio: ha i capelli castani legati in una treccia, indossa un' uniforme nera e ha la stessa maschera di Bucky sul viso. Si spalanca la porta ed  entra un individuo che penso sia Aleksandr Bolshow. Appoggia la spesa in cucina e si gira. La ragazza intanto tira fuori una pistola. L'uomo quasi urla: è spaventato e sorpreso. Gli chiede "Chi sei? Che vuoi?" la ragazza gli risponde "Hail Hydra" gli spara in fronte e si dilegua come se niente fosse.

Finisce la registrazione: io e Sam ci guardiamo sorpresi. Nat aggiunge "Le voci erano vere c'è un altro soldato d'inverno."

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Holllllllla ¿Como estaìs?
Vi piace questo nuovo capitolo?
Scusate se non ho aggiornato prima ma non ce la facevo😅😅
Continuo la storia o fa così pena da smettere?
Se non vi piace scrivetemi spunti così poi aggiorno.
T. V. B.
Silvia🌈🌈🌈🌈

 Silvia🌈🌈🌈🌈

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I need you- Bucky Barnes Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora