P. S questo è l'inizio del capitolo vecchio, ma alla fine ho aggiunto il capitolo nuovo... Buona lettura😘
Sento un suono ripetuto e rompiscatole che mi perfora i timpani.
Apro all'improvviso gli occhi e mi accorgo di non essere nel laboratorio dell' hydra... Poi realizzo che sono nientemeno che nella base degli Avengers.
Decido di alzarmi "Buongiorno signorina Ivanov" tiro un urlo e ricado sul letto "Mi scusi signorina, non volevo spaventarla, io sono Friday, l' A. I creata da Tony Stark. La signorina Romanoff mi ha avvisato di svegliarla alle ore 9.00 e ha aggiunto che nel bagno troverà degli abiti adatti a lei" guardai la porta del bagno leggermente sconcertata e mormora un timido "Ok.....".
Mi lavai e sistemai i capelli nella solita treccia.
Presi i vestiti di Natasha e optai per un top nero a canottiera che lasciava scoperta la pancia, un paio di leggins neri, e un paio di scarpe nere con una striscia bianca sul lato (sono le vans, ma Faith non le conosce😅).
Mi guardai allo specchio e mi truccai leggermente.
Notai che il braccio era sporco e disastrato, lo lavai sotto l'acqua, ma si tolse solo la sporcizia rimaneva comunque opaco.
Provai a chiedere "Friday scusa, non avresti qualcosa per lucidare il braccio?" un braccio meccanico calò dal soffitto portando con sé una boccetta di lucidante "Certamente signorina, il signor Stark ne è ben fornito"
"Chiamami solo Faith" risposi mentre lo lucidavo.
"Va bene Faith"
"Scusa, dove posso trovare gli altri?" chiesi "Devi prendere l'ascensore e scendere fino al 4 piano, appena le porte si apriranno li troverai"
"Grazie mille Friday"
"Nessun problema Faith"Feci come detto da Friday e puntualmente li trovai.
"Oh finalmente la bella addormentata! Hai dormito bene?" esclamò Stark.
Infastidita lanciai un coltello dalla cucina e grazie ai poteri lo fermai ad un pelo da lui "Non. Chiamarmi. Così." dissi dura. Poi aggiunsi "In realtà no, quando ero all'Hydra non ho mai dormito su un letto comodo e quindi quando mi sono distesa...." "Ti sei sentita come sulla marmellata!" terminò qualcuno prima di me. Mi girai e mi trovai davanti il Capitano "Piacere Steve Rogers. Conosco quella sensazione anche io da appena scongelato mi sono trovato nella tua stessa situazione" disse porgendomi la mano.
La afferrai e la strinsi riluttante. Stark intanto era riuscito a spingere via il coltello deglutendo rumorosamente. "Ok, siamo partiti con il piede sbagliato. Io sono Tony Stark o meglio Iron Man"
"Io sono Faith"Mi incamminati in un corridoio a caso alla ricerca di una cavolo di palestra "Friday ma in questo posto enorme non avete una palestra?" chiedo "Certo che si Faith. Ne abbiamo tre diverse una sala pesi, una palestra old style per il Capitano e una palestra che usando gli Avengers per il corpo libero" ah... "Grazie Friday come ci arr...."prima che finissi di parlare mi rispose una voce dietro di me " Vai fino in fondo al corridoio e prendi le scale sulla sinistra, al piano di sotto trovi la palestra dietro alla quarta porta sulla destra" mi girai e mi trovai di fronte Natasha.
Mi stava simpatica quella donna: anche lei era stata addestrata ad uccidere come me... e mi sembrava di conoscerla.... "Se vuoi fare colazione con noi dopo andiamo giù tutti insieme dato che abbiamo allenamento" propose
"No grazie, non sono fatta per gli allenamenti di squadra"
"Allora ci vediamo dopo"
Saremo diventate amiche.Feci come mi era stato detto e trovai la palestra.
Mi tolsi le scarpe e i calzini. Trovai delle fasce dentro un armadietto e le presi. Mi fascia gli avampiedi e la mano con queste, così non si sarebbero rovinati.
Prima mi usare il sacco da boxe decisi di fare un po' di allenamento vario: corsa, trazioni, addominali... Chiesi anche a Friday di procurarmi dei pesi.
Dopo un'ora decisi di picchiare quel povero sacco.
Entrai nel ring dove era appeso un sacco da boxe.
Lo tastai e lo sentii molto leggero. Notandone di altri appesi alla parete lo staccai e ne presi un'altro più pesante.Presi un respiro profondo osservando il sacco.
Eravamo solo io e lui ora.Appena il mio pugno tocco il sacco lasciai andare tutta la mia preoccupazione, la paura per il mio passato che tornava a galla, la vendatta verso l'hydra, piansi e urlai per Zola che mi aveva privato di una vita normale....
Piansi per gli Avengers perché come tutti gli stolti che mi avevano accolto lo avevano fatto anche loro portando dentro la loro struttura una bomba umana....
Picchiai quel sacco immaginando che fossero le facce di quelli morti per causa mia, che nonostante mi avessero fatto il lavaggio del cervello notte e giorno, rimanevano impresse nella mia mente.... Mi scorticai le nocche nonostante le bende per morte della mia vecchia vita, della mia vecchia me.