NOTA FINALE

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Voglio innanzitutto ringraziare chiunque si sia preso la briga di leggere questa storia e chiarire le idee confuse di qualcuno, perché sono certa che qualcuno sia rimasto confuso.
Nell’introduzione, come nella descrizione, ho cercato di rendere partecipi voi lettori della mia rabbia, della delusione che purtroppo capita a tutti di provare. Per questo motivo, ho sentito la necessità di esplicitarvi che questa non sarebbe stata una storia d’amore, sebbene di amore ne parli e pure troppo. Ho voluto, in un certo senso, partire da un momento di irrazionalità, quale appunto la rabbia, per arrivare ad una conclusione più razionale e matura.
La verità è che non si può vivere senza amore.
Il mondo in cui viviamo spesso ci porta a credere che essere freddi, scettici, polemici e apparentemente privi di sentimenti sia la soluzione più giusta per affrontare la vita, ma la realtà è che noi senza amore non potremmo vivere. E non parlo solo dell’amore romantico, ma di qualsiasi forma l’amore possa assumere e vi assicuro che sia davvero tante.
Anche svegliarsi al mattino e non lanciare una bestemmia al Signore è una forma d’amore.
Gettare il mozzicone di una sigaretta nell’apposito vano del secchione, invece di buttarla in terra è amore.
Condividere sui social quella foto in cui siete usciti una merda, ma i vostri amici sono impeccabili è amore.
Volete fare i duri? Fatelo. Nessuno ve lo vieta. Ma non mentite a voi stessi. In fondo, lo sapete anche voi che il vostro cuoricino batte forte, sempre.

Diario di una romantica cinicaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora