#Capitolo 8

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Dangerous Night.

Quella canzone non la sentivo da anni, così come tutte le altre, ma questa in particolare.

Ricordo bene in che occasione ho sentito per la prima volta questa canzone e di quanto io fossi innamorata di lui in quel momento, il regalo più bello dei miei diciotto anni.

Lui, nel giardino di casa sua con la sua chitarra in mano, mentre tutti erano dentro, pronto a darmi il suo regalo, quella canzone.

Non dissi nulla, trovai solo lo spazio necessario per andarmene via da lui a testa bassa per non fargli vedere quanto in realtà avessi gli occhi stracolmi di lacrime che non vedevano l'ora di uscire.

Andai fuori da quel posto affollato a prendere un po' d'aria, anche se fuori faceva freddo. Attraversando tutta quella gente non sentii nemmeno la canzone a tutto volume presente in quella sala, il mio udito era spento a causa dei troppi pensieri e della tristezza.

Ero appoggiata al muro umido fuori il locale, un po' più distante dall'entrata, era difficile mettere i miei pensieri a tacere.

«Lilith..»

Il suono di quella bellissima voce familiare...

«Shan..» dissi secca, con lui non avevo bisogno di parlare. Era una di quelle persone che nel silenzio lui comprendeva tutte le mille parole che avresti voluto dire.

«Vieni qui...» e accogliendomi a braccia aperte, sprofondai nell'incavo del suo collo, come ai vecchi tempi.

«Devo dire che gli anni passano, ma certe cose non cambieranno mai» mi disse, un po' per ironizzare e per farmi sorridere un minimo.

Asciugandomi le lacrime, mi spostai di poco dal suo corpo per guardarlo in viso e cercare di fargli capire che era riuscito nel suo intento.

«Sono felice di riaverti ancora una volta accanto, Shan» gli dissi.

«Anche io Lilith, è stata una tra le migliori sorprese di questo tour, se non la migliore» mi disse sorridente.

«È molto strano tutto questo, riavervi intorno anche se solo per due giorni... Non so e non capisco come dover gestire tutte queste emozioni, mi siete mancati fino alle ossa e sapere che domani è l'ultimo giorno che ci rimane mi rende incredibilmente triste» ammisi.

«Lilith sei mancata anche a noi, a tutti noi... A volte mi chiedo come sia stato possibile che mio fratello non ti abbia portato con lui in tour, dato tutto l'amore che c'era tra di voi. Fossi stato al suo posto, non ci avrei pensato due volte» non mi accorsi che ero ancora tra le sue braccia e tutte queste parole mi confortavano, mi facevano capire che anche io per loro sono stata qualcuno.

«Ognuno di noi è diverso Shannon, probabilmente lui preferiva così, ma non può comportarsi in questa maniera. Io ho avuto bisogno del mio tempo e, dopo cinque anni, sono riuscita ad andare avanti a tutto questo. Perdervi è stata una tra le cose peggiori della mia vita. Non solo per la perdita di Jared, ma anche per la vostra. Odiavo la mia vita prima di conoscervi, non avevo un amico, abitavo sola in quella enorme casa in California e poi tutto ad un tratto siete arrivati voi a sconvolgermi la vita. Devo ammettere che dopo cinque anni le cose non sono cambiate» dissi un po ridendo.

«Ascoltami bene Lilith, io non so cosa ti abbia detto mio fratello ma posso dire che anche lui non è stato per niente bene. Dopo essere andati in tour, usava le sue doti di attore per mentire e dire che era andato avanti, che non dovevamo preoccuparci per lui ma... Io sono suo fratello e lo conosco. Non prendeva una chitarra in mano, se non quando doveva andare sul palco, non scriveva, piano piano dormiva anche di meno. Continuava a ripetersi che non poteva seriamente stare così per una che aveva 18 anni e lui quasi trent'anni in più ma adesso guardalo... »

Non lo lasciai nemmeno finire di parlare.

«Shan, non voglio nemmeno sapere dove tu stia andando a parare, ma io ormai sto con un ragazzo e non mi ha dato nemmeno una minima preoccupazione, ho scoperto cosa voglia dire essere amati realmente, perché da quando sono con lui non mi ha mai fatto del male. Adesso, se vuoi scusarmi...»

Mi squillava il cellulare, era Brian. Era preoccupato, gli avevo detto che sarei ritornata presto e invece erano già passate delle ore e allora decise di raggiungermi.

Appena Brian uscì dalla macchina, Shannon rimase quasi sconvolto da chi si trovava davanti.

Andai verso Brian, per abbracciarlo, lui prese il mio viso freddo tra le mani e mi guardò attentamente negli occhi.

«Hai pianto?» e corrucciò la fronte.

«Solo vecchi ricordi alla memoria Brian, tranquillo» lo rassicurai, dandogli un bacio.

Stavamo per andarcene, quando...

«Aspetta, quindi tu adesso stai con lui? Era lui il ragazzo di cui mi parlavi prima?»

Il tono di Jared era tutt'altro che amichevole, forse addirittura arrabbiato.

«Ciao anche a te Jared! Come stai? Hai finito di far stare male Lilith o ne hai ancora per molto?» rispose Brian con un tono misto tra ironia e incazzatura.

«Non credo di aver parlato con te, ragazzino»

A quelle parole il viso di Brian si fece infuocato.

«Finitela tutt'e due. Si Jared, sto con Brian e non dovrebbe nemmeno importarti. E tu Brian, calmati».

«Io sono senza parole, quindi tu adesso preferisci un tipo come lui a me?»

Sentivo la mano di Brian farsi sempre più stretta alla mia.

«Si Jared, già credo di avertelo detto. A differenza tua, lui non mi ha mai abbandonata. Non ha pensato ai suoi interessi, ha appoggiato i miei. Mi ha seguito per far realizzare il mio di sogno, anche se ha dovuto rinunciare a molte, troppe cose. Smettila di prenderti in giro da solo, non sei la persona che vuoi far credere. Chiediti il perché adesso io stia con lui da cinque anni e non con te. Tu non fai e non farai più parte della mia vita. Ho smesso di stare male per te, Jared».

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Buonsalve!
Scusate l'assenza, ma non avevo idea di come continuare la storia, ma finalmente il blocco è andato via!
Che ne pensate? Che ne dite dell'incontro tra Brian e Jared?
Secondo voi come andrà a finire?
Grazie per chi sostiene ancora questa storia!
~Lav🌙

Hurricane II ~ Jared LetoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora