La prescelta di Lucifero

Numero sconosciuto

Evelyn PVS
La mattina seguente vengo svegliata dalla suoneria del mio telefono, lo prendo e vedo - Nuovo messaggio da sconosciuto - decido di aprire la notifica per vedere chi è e cosa mi ha scritto, Rimango a fissare lo schermo per due minuti dopo aver letto < Mia dolce Evelyn, sei così bella mentre dormi sembri proprio un'angelo> mi alzo di colpo dal letto e vado verso la finestra e con mia grande sorpresa la trovo aperta decido di rispondere al messaggio <Chi sei? E cosa vuoi da me> non dovetti aspettare molto alla sua risposta < chi sono lo scoprirai molto presto> < cosa voglio da te? Voglio che ricordi, voglio che tu diventi mia> a quelle risposte rimango terrorizzata e non rispondo. Decido di fare una doccia calda per rifletterci su.

Jackson PVS
Dopo che ho finito di parlare con quei due decido di andare a vedere cosa sta facendo Evelyn a casa, rimango sorpreso quando la vedo rannicchiata nel suo letto, è così bella, così innocente, le scosto una ciocca di capelli dalla faccia per ammirarla meglio la guardo dormire per cinque minuti dopo averla vista così serena scaccio l'idea di fargli ricordare tutto, ma prima di andare prendo il suo telefono e mi impossesso del suo numero così poi da raggirarla a mio favore.

Dylan PVS
La mattina seguente mi sveglio con le urla dei miei genitori che litigano (odio quando fanno così) allora mi alzo e mi dirigo in bagno faccio una doccia fredda.
Finito vado nell'armadio e prendo la prima cosa che mi capita prendo il mio telefono le cuffiette e senza dire niente scendo sotto ed esco, non posso rimanere un minuto di più in quella casa soprattutto con quell'uomo che devo chiamare papà.

Flashback
Papà papà guarda come sono bravo a tirare la palla <sei bravissimo però mi raccomando non andare in strada>
essendo un bambino abbastanza vivace non ho ascoltato quello che mi disse mio papà e quando la palla andò in strada io corsi a prenderla ma un pirata della strada andava a tutto gas mio papà se ne accorse e lo vidi correre verso di me preoccupato dopo di che il buio totale, mi risvegliai all'ospedale con mamma che piangeva affianco a me, appena si accorse che ero sveglio si fiondò su di me e fece un respiro di sollievo, subito dipo dissi < papà?> E mia mamma scoppiò a piangere e nonostante avessi solo 6 anni capì..

Fine flashback

E ora si è risposata con un ricco vizziato e addirittura ubriacone solo per riuscire a pagare i debiti lasciati da papà e per mantenere la famiglia.
Decido di chiamare Evelyn e incontrarci a un bar devo sfogarmi e soprattutto voglio sapere perché ieri sera se ne è andata così su due piedi.

Evelyn PVS

Sento squillare il telefono e devo dire la verità ho un po' di paura quando sullo schermo vedo il nome di Dylan tiro un sospiro di sollievo e rispondo.
Evelyn; Eii
Dylan; Eii Evelyn senti ti va di vederci al bar Tom&Gerry ho un disperato bisogno di sfogarmi e sei l'unica che mi riesce a capire veramente in questo periodo.
Mi è bastato sentire il tono spezzato della voce per capire che stava piangendo e che si trattava della madre, quindi gli dissi immediatamente si
Evelyne; Va bene tra cinque minuti al bar.
Corro in bagno a lavarmi la faccia, non voglio farlo aspettare quindi metto velocemente un filo di Rimmel, vado nell'armadio e prendo un

maglioncino semplice grigio un jeans blu scuro e le mie Vans nere.
Prendo il mio telefono e dico hai miei che sto uscendo mando un messaggio a Dylan che sono appena uscita di casa e sto venendo.

Dylan PVS
Nel frattempo che aspetto Evelyn entro nel bar e prendo posto, dopo cinque minuti esatti la vedo entrare e cercarmi con gli occhi gli faccio cenno e quando viene mi saluta con un caloroso abbraccio che vorrei non finisse mai.
Evelyn é ormai per me come una sorellina più piccola gli voglio un mondo di bene e per nessuna ragione al mondo gli vorrei che gli accadesse qualcosa.

Evelyne PVS
Entro e inizio a cercare con lo sguardo Dylan ma non lo vedo,poi mi accorgo che mi sta facendo cenno e mi avvicino a lui per dargli un caloroso abbraccio.
Mi inizia a parlare dei litigi che hanno sua madre e il suo patrigno e di quanto gli manchi suo padre e non smette di darsi una colpa, Io l'unica cosa che posso fare è stargli vicino perché non posso comprendere cosa si provi a perdere il proprio genitore, dopo mezz'ora che si sfoga con me cambia discorso chiedendomi perché io me ne sia andata quella sera così su due piedi.
Non gli ho ancora raccontato dell'accaduto che è successo a scuola e non ho intenzione di farlo nonostante non mi vada giù di nascondergli le cose, inizio a inventarmi una scusa credibile e gli dico <Ma niente Dopo che sono andata in bagno ho ho vomitato e ho iniziato ad avere giramenti di testa e per non rovinarmi la serata ho deciso di chiamare papà e andarmene prima senza preavviso scusami>
Lui mi guarda ancora un po' incerto Ma poi mi risponde <lo sai che se hai qualche problema puoi sfogarti con me> <Lo so È per questo ti ringrazio ma quella sera non mi sono sentita proprio bene non c'è altro> lo guardo sorridendogli e cerco di far sembrare il tutto realistico.
Lo invito a casa mia e passiamo tutto il pomeriggio insieme a scherzare. Appena Dylan se ne va vado in camera e mi faccio una doccia veloce.
Sento vibrare il telefono ed è di nuovo il numero sconosciuto apro la notifica e ci trovo scritto
Sconosciuto; Mi raccomando stasera chiudi bene la finestra che potrei rientrare ahah, buonanotte dolce Evelyn.
A quel messaggio rimango paralizzata dalla paura però decido di rispondere
Evelyne; Vaffanculo. Chiunque tu sia è uno scherzo davvero pessimo.
Dopodiché vado verso la finestra e mi assicuro che sia ben chiusa dopodiché mi infilo nel letto, non riesco ad addormentarmi subito perché rimango a pensare a chi mai protrebbe essere e che cosa vuole da me dopo un po' cado nelle braccia di Morfeo.