Evelyne PVS
La mattina seguente mi alzo con un mal di testa allucinante tutti questi pensieri pensieri per la testa non fanno altro che peggiorare.
Esco dal letto e mi dirigo in cucina, con sorpresa noto che i miei genitori non ci sono, mi accorgo di un bigliettino attaccato sul frigorifero lo leggoMamma; tesoro io e papà siamo dovuti partire per una settimana a Milano, Scusa se non ti abbiamo avvertita sti giorni ma sembravi sovrapensiero e poi con il da fare c'è sfuggito di mente. Mi raccomando attenta ti vogliamo bene.
Mamma e papà.Rimango un'attimo sorpresa ma non è la prima volta quindi non ci do peso.
Faccio colazione e prendo un Oki per alleviare il mal di testa, guardo l'orologio e.. OH MERDA È TARDISSIMO tra 15 minuti mi passa l'autobus, corro di corsa in camera mia cerco qualcosa nell'armadio e opto per unpantalone nero con il fiocco, una maglietta corta blu a righe verticali bianco nere e un paglio di scarpe bianche con il retro blu.
Corro in bagno e mi do velocemente una lavata, decido di non truccarmi ma mi metto un po'di correttore per coprire le occhiaie, lascio i capelli sciolti e esco di casa.
Arrivo giusto in tempo alla fermata come sempre salgo e mi metto all'ultimo posto a sentire la musica.
Arrivata a scuola vedo che c'è pochissima gente, prima di entrare chiamo AlexiaAlexia; Amoree finalmente ti fai sentire eh.
Evelyne; Eii scusami ma ultimamente ho la testa sovrapensiero.
Alexia; capisco comunque come mai questa chiamata pensavo che stessi dormendo beata nel letto ahah
Evelyne; cosa? Oggi c'è scuola ahaha approposito tu dove sei?
Alexia; Evelyn ehm come posso dire oggi non c'è scuola c'è assemblea ahah non hai letto i messaggi del gruppo?
Evelyne; COSAAAA MI PRENDI IN GIRO?
Alexia; noo AHAHAH e ora? vuoi che vengo a prenderti e ci andiamo a fare un giretto ahah sempre che tu non sia entrata ahah
Evelyne; uffaa no amo sono entrata convinta che facevate tardi
Alexia; sei la solita AHAH
Evelyne; vai cagare, vabbè vorrà dire che passerò metà giornata in biblioteca ahah.Finisco di parlare al telefono e vado in classe.
Arrivata noto che non c'è nessuno (ovvio chi viene a scuola quando può starsene benissimo al letto) penso tra me e me, poggio la mia roba e prendo solo quello che mi serve, appena apro la porta mi si impone davanti la figura possente di Jackson e io come una stupida lascio cadere i libri a terra, mi abbasso per raccoglierli e subito dopo lo fa anche lui mi aiuta e appena alzo lo sguardo per ringraziare rimango per l'ennesima volta incantata dai suoi bellissimi occhi.
Mi sorride e oddio che sorriso perfetto con quella fossetta di lato.Jackson; Buongiorno signorina Evelyne, come mai qui? Oggi non c'era assemblea?
Rimango per un momento in silenzio e poi prendo a parlare.
< Purtroppo non ho avuto tempo di leggere i messaggi e quindi l'ho saputo solo qualche minuto fa prof.>
Lui mi squadra dalla testa ai piedi e con sorriso malizioso mi risponde <Cerca di essere meno sbadata la prossima.>
Lo ringrazio educatamente dell'aiuto e vado via.
Vado in biblioteca e anche qui non c'è nessuno a parte la bibliotecaria, mi siedo e con ansia appoggio il fascicolo che ho rubato a papà, lo fisso ho paura di quello che ci potrebbe essere scritto mi faccio coraggio e lo apro inizio a cercare e quando trovo la pagina tanto attesa mi fermo non riesco, non c'è la posso fare.
Corro in bagno ho bisogno di rinfrescarmi un momento le idee.
Sento sbattere la porta dietro di me, mi giro impaurita, spalanco gli occhi quando mi ritrovo Jackson davanti, non dico niente e mi avvio all'uscita ma lui mi blocca, io lo guardo con faccia interrogativa non faccio in tempo a domandare cosa vuole che si fionda sulle mie labbra, stavolta sono lucida e non mi farò abbindolare da un suo sguardo, gli tiro uno schiaffo e gli urlo contro, i suoi occhi cambiano colore diventano Rossi?!?!?.
A quella scena rimango ferma in mobile, lui mi prende per il collo e mi fa sollevare a qualche centimetro dal pavimento io incomincio ad urlare e a tirare i pugni sul petto senza alcun risultato, lui mi guarda ancora più arrabbiato e mi lascia cadere a terra, mi inizia a insultare io senza accorgermene inizio a piangere lui a quella scena sembra disgustato e se ne va via lasciandomi li per terra.
Mi rialzo ancora in lacrime e dolorante mi lavo la faccia vado in biblioteca e finisco quello che ho iniziato.
Non è vero, non è vero inizio ad urlare scoppio in un pianto isterico e inizio a buttare tutto per l'aria la bibliotecaria spaventata cerca di calmarmi e chiama gli altri prof.
Inizio a correre via e per il corridoio incrocio Jackson e lui fa finta di non vedermi un altro pugnalata al cuore.
Corro a casa e salgo su in camera mia, arrabbiata inizio a buttare per l'aria ciò che trovo, mi squilla il telefono è sono Alexia e Dylan che vogliono fare la video chiamata, gli riattacco non voglio più parlargli mi hanno mentito per 16 anni.
Prendo uno zaino qualsiasi e ci butto dentro i miei vestiti, questa non è casa mia, questi non sono i miei veri genitori.
Il telefono continua a squillare questa volta sono i miei genitori.
Mi arriva anche un messaggio dallo sconosciuto, apro il messaggio e..Sconosciuto; Dolce Evelyne ti avevo avvertita di non fare la cattiva, oggi te la sei proprio cercata.
Leggo il suo messaggio e solo ora capisco chi è..
JACKSON.
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La prescelta di Lucifero
RomanceLei una ragazza qualunque con una famiglia amorevole, amici, buoni voti a scuola insomma una vita normale Ma un giorno tutto questo sarà stravolto perché lui l'ha scelta.. perché proprio lei? Lui il Re degli inferi, un mostro senza sentimenti vuol...