Capitolo 3

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Pov's Jonathan

"Tu sei un'Alfa, io un'Omega. Ti creerei solo problemi dato che sono debole e non so difendermi."
Io le sorrido dolcemente e le dico
"Tu credi che perche' sei un'Omega ora ti rifiuti?"
"Si, anzi ti capisco pienamente anch'io stessa mi rifiuterei."

Io le prendo il viso in modo che mi guardi negli occhi e poi parlo

"Ti sbagli di grosso. Non mi interessa se sei un'Omega, l'importante è che mi ami e che sei la mia compagna. Non sai cosa ho passato in questi anni mentre ti cercavo e ogni volta non ti trovavo."
"Veramente mi vuoi come tua compagna?"

Mi chiede lei sbalordita, io annuisco e subito si fionda nelle mie braccia, la stringo forte a me e le chiedo:
"Mi dici che cosa ti e' successo? E perche' piangevi?"
"Jonathan ne possiamo parlare piu' tardi? Ora non c'e la faccio proprio a raccontarti tutto."

Io le sorrido rassicurante ed annuisco. Restiamo per un po' in silenzio, seduti sotto la quercia accoccolati, poi mi faccio coraggio e dico
"Piccola ti andrebbe  di venire a casa con me cosi' ti riposi un po' vedo che sei stanca."
Lei annuisce, così ci alziamo e le faccio strada per arrivare al mio branco. Dopo mezz'ora arriviamo al branco e per fortuna non c'e nessuno in piazza cosi' proseguiamo fino a casa mia. Entriamo in casa e stranamente c'e un silenzio tombale, pero' non dico niente e accompagno Missi in camera mia per farla riposare. Una volta in camera le dico:

"Piccola questa e' camera mia, ora riposati che dopo se ti va ti presento al branco."
Lei sorride e dice "E' bellissima camera tua! Mi piacerebbe molto conoscere il branco. Ma la tua famiglia?"
"La mia famiglia e' un po' occupata e non abita in casa con noi, hanno voluto una casa tutta loro."

Missi annuisce, io le do' un bacio sulla fronte e faccio per uscire, quando lei mi blocca il polso e dice:
"Ti prego Jonathan rimani con me. Ho paura che una volta che mi svegliero' tutto questo sia stato solo un sogno."

Io annuisco e ci andiamo a distendere sul letto, faccio appoggiare la testa di Missi sul mio petto e con un braccio mi stringe la vita mentre io con un braccio le cingo la vita e con l'altro le accarezzo i capelli. Le do' dolci baci sulla testa mentre lei si accoccola ancora piu' stretta a me. Le dico prima di addormentarmi:

"Buona notte piccola. Sogni d'oro."
Lei subito mi risponde "Buona notte Mio Alfa."

Mi lascia un dolce bacio sul petto e poi ci addormentiamo entrambi stanchi, ma felici di aver trovato la nostra anima gemella.

L'Alfa Jonathan e la sua compagna 2°COMPLETATODove le storie prendono vita. Scoprilo ora