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I due ragazzi, si trovavano nuovamente in terrazza, si tenevano mano nella mano, seduti a guardare l'alba.

Ormai quella volta a settimana che si vedevano era il loro momento felice, e a loro serviva un pò di felicità.

-devo dirti una cosa,non volevo dirtela in chat- disse il ragazzo, facendo così voltare Alice verso di lui, lei sorrise

-dimmi tutto- gli occhi di lei brillavano, se fosse luce propria o riflessa da Michael non importa, era più euforica del solito e questo faceva battere forte il cuore a lui.

-Ascolta, so che forse è prematuro, ma quando sto con te,o chatto con te- sorrise -sto improvvisamente bene, evito di tagliarmi per non farti del male,perché morirei al solo pensiero- i due ragazzi si guardavano come se nessun'altro importasse o esistesse in quel momento -non so quali siano le giuste parole da dire in questi casi,perché, sai che non sono bravo a parlare ma- il ragazzo sospirò, come a prendere coraggio -Ti amo- le sussurrò.

Se gli occhi di lei prima brillavano ora un'intera costellazione avrebbe potuto farsi da parte.

Alice accarezzò dolcemente il viso di Michael, come se volesse imprimerlo nella sua mente, poi cautamente si avvicinò a lui, entrambi sorridevano quando le loro labbra si scontrarono.

Fu un bacio casto, quando le loro labbra si staccarono Alice sussurrò all'orecchio del ragazzo -anch'io- .

A quel punto le parole non servirono più, erano loro due, contro l'inferno.

Psychiatry // Michael CliffordDove le storie prendono vita. Scoprilo ora