Brezza Marina (Detective Conan)

Amori e pericoli

Come si fa a dire qualcosa che si ha paura di dire?

Come si fa a dire qualcosa la cui unica risposta che si vuole ottenere è un sì, anche io?

La risposta è: dirlo.
Provarci almeno, esternare i propri pensieri a qualcuno. Tenendosi dentro tutto significa non iniziare neanche, aspettare un altro momento, sperando che sia quello più opportuno. Ma se questo momento non arrivasse mai? Non è forse meglio approfittarne?

La risposta è:

《No. Non ci penso neanche》 o almeno è quello che pensava Heiji in quel momento. Davanti a una domanda fondamentale:

"E per cosa allora? Cosa volevi dirmi?"

Heiji aveva tre possibilità:

1-dirgli la verità, i suoi sentimenti, ciò che provava da anni ma di cui si era accorto solo da poco

2-ignorare tutto come faceva sempre e inventarsi una qualsiasi scusa

3-non rivelarle i suoi sentimenti ma invitarla ad una serata speciale per solo loro due in spiaggia

Indovinate quale scelse? La terza ovviamente. Parlarle subito dei suoi sentimenti non gli sembrava il caso, ma neanche inventarsi una scusa era la scelta migliore: a forza di inventarsi storie, lei avrebbe smesso di crederci e presto si sarebbe stancata. La terza opzione: la migliore. Avrebbe organizzato una cenetta solo per loro e le avrebbe fatto la dichiarazione nell'oscurità della notte, con sottofondo il mare e l'infrangersi delle sue onde sulla riva sabbiosa.

"Volevo... " si morse la parte interna della guancia, per farsi coraggio "Volevo invitarti stasera ad una serata in spiaggia... solo per noi" aggiunse poi piano

Kazuha arrossì di colpo. Non ci credeva nemmeno lei. Heiji l'aveva invitata ad un appuntamento? Da quanto sperava un'occasione simile? Forse aveva ragione Ran, c'era amore nell'aria. Sorrise quindi incantata.

"Allora? Vuoi o no? Non te lo chiederò due volte" Heiji rosso si stava sfregando la testa con la mano. Era nervoso anche se quella non era sicuramente la prima volta in cui andavano insieme a mangiare fuori. Quella però sarebbe stata una serata diversa da tutte le altre: sarebbe stata la grande serata, quella da cui sarebbe cambiato tutto. Lo sapeva lui come lo sapeva lei.

"Sì verrò" 《Come potrei non farlo?》

Un sorriso si fece spazio tra le labbra Heiji. "Ok allora... rimaniamo lì dopo che siamo andati in spaiggia?"

"Ok" 《Non vedo l'ora》.

.
.
.

Il pomeriggiò passò molto lentamente. Heiji continuava a fissare Kazuha e ad immaginarsi le loro labbra incontrarsi. Sognava di stringerla al petto, di lisciarle i capelli e di addormentarsi insieme. Sospirò più volte sognante.

"Cosa stai guardando? La smetti di fissarmi?" La voce di Kazuha lo risvegliò dal trans in cui era finito

"Cosa? Non urlare! Ti sentiranno tutti! E poi non ti stavo fissando..." pausa "...stavo guardando dietro di te..."

Ok... noi sappiamo che Heiji la stava veramente fissando. Non dovreste neanche stupirvi del fatto che lui abbia inventato una bugia. E non dovreste neanche farlo quando Kazuha, girandosi chi vedrà? Ma la ragazza con cui Heiji stava parlando all'inizio della vacanza. Ve la ricordate? No? Be è normale è apparsa 1,0 secondi per poi scomparire nel nulla. Kazuha però no, lei si ricorda di tutti, soprattutto se questi tutti è riferito ad una singola persona che ha già visto in precedenza parlare con Heiji, il Suo Heiji. Diciamo che la sua reazione non è stata delle migliori...

"Lei?" La sua faccia diventò bordeaux "Ora mi spiegheresti che ci fa lei qui e perchè tu la stai guardando?"

"Bhe ecco..." il povero Heiji mise le mani avanti, pronto a difendersi da ogni possibile attacco proveniente dalla ragazza.

"Eh? Sentiamo? Si può sapere perchè mi inviti a cena se poi guardi altre ragazze?" Le parole purtroppo le uscirono così velocemente che non riuscì a fermarle.

"Perchè se ti invito a cena vuol dire che siamo fidanzati? Cosa mi vieta di guardare le altre?"

Kazuha diventò rossissima, così come Heiji, che d'altronde era arrossito pure lui.

"No... non è solo questo"

"E allora perchè pretendi che io guardi solo te?"

《Perchè io tengo a te molto più di loro, da molto più tempo. Ti ho sempre accompagnato, seguito e certe volte aiutato. Perchè io pretendo che tu mi guardi? Perchè io non posso fare a meno di te, dei tuoi modi di agire, dei tuoi modi di fare. Di tutto ciò che sei e che dimostri agli altri di essere. Ecco perchè》

"Perchè io t..." le parole però si spezzarono. Rimasero sospese in aria, mischiate all'odore del mare.

Qualcuno urlò, rumori di spari ruppero presto la quiete marittima che era presente pochi minuti prima.

Nella mente dei due ragazzi si instaurò il silenzio. Vuoto. Fischiarono loro le orecchie per alcuni secondi interminabili e per un attimo ebbero l'impressione di essere messi in pausa. Non era la prima volta cui Heiji aveva partecipato ad una sparatoria, ne sarebbe stata l'ultima. Però, in quel momento ebbe paura, come non mai. Ebbe paura perchè accanto a lui c'era lei, quella che aveva sempre cercato ti salvare e di proteggere in ogni occasione. Non se lo sarebbe mai perdonato. Come avrebbe fatto dopo?

Si girò verso la sua destra dove un secondo prima c'era Kazuha.

Lei era ancora lì, in piedi.

Un sospiro gli uscì quasi automatico.

Non lo sarebbe rimasta però a lungo. Ci fu subito un altro sparo, un altro grido. Lui però non sentì nemmeno un rumore, ne l'uno ne l'altro. Forse perchè il proiettile viaggia ad una velocità maggiore rispetto a quella del suono e perciò non fai in tempo a sentire lo sparo che sei già a terra. Forse perchè in testa aveva un pensiero fisso di cui non riusciva a liberarsi.

Come per istinto, quindi, si lanciò verso Kazuha, come per salvarla da morte certa, beccandosi così, un proiettile nel petto, vicino al cuore.

"HEIJI!" sentì il suo grido e tutto si fece silenzioso.

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N/a

Ciao! Ho cercato di aggiornare prima ed eccomi! In una settimana? Secondo voi come andrà a finire? Io ho due idee... 2 possibili finali... ditemi cosa ne pensate e magari lasciate una stellina. Vi ringrazio per i vostri commenti e scrivetemi possibili modifiche da apportare per migliorarlo...

Detto ciò... a presto!