Capitolo 19

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-Posso ricavarlo da un mio vecchio vestito, ovviamente dovrò avere la stoffa necessaria, e non so come procurarmela.
La maschera è un vero problema: come faccio a rifarla in 2 FOTTUTI
giorni???-

Intanto pensiamo al vestito.

Aprii l'armadio per vedere se c'era qualcosa che potevo riutilizzare; niente: tutte maglie, magliette, camicie, pantaloni e il vestito del primo ballo.

- Non posso rovinare l'unico vestito che mi ha fatta sentire ed essere bella agli occhi di Reiji. Devo provare qualcos'altro.-

Entrai ancora più dentro nell'armadio: cercai tra tutti gli indumenti che avevo, quando adocchiai qualcosa che poteva fare al caso mio, il vestito era incastrato tra due maglie e, sinceramente, avevo fatto fatica a toglierlo.
Era un vestito vecchio, non sapevo neanche di averlo, forse era già dentro l'armadio e apparteneva alla vecchia proprietaria di questa stanza.
Fatto sta che ora dovevo rifare tutto l'abito da capo. Messa bene.
Dovevo solo capire che design dovevo utilizzare per decorarlo ricordando che doveva essere originale.

Poi mi venne un'idea niente male...

Si mette male...Che Dio ti aiuti.

-E smettila!! E che cavolo dovresti supportarmi invece di prendermi in giro-

Mentre stavo facendo il bozzetto, sentii un colpo forte e assordante provenire fuori dalla mia stanza.
Aprii la porta per vedere se era Ayato che si lamentava a suo solito o Kanato che aveva scaraventato Teddy sul pavimento. Oppure Laito che aveva portato qualcuno a casa (spero di no) o Shu che era cascato dal divano. Oppure ancora Subaru che spaccava un muro.
Tutte ottime ipotesi.
La situazione sembrava essere apposto, quando altri rumori provenire si fecero sentire da l'altra parte della casata.
Io avevo cose più importanti da fare, non potevo perdere tempo perché Kanato aveva cambiato pupazzo o Ayato aveva sporcato Teddy con un takoyaki.
Ma purtroppo, dato che nessuno in questa villa sapeva farsi i cavoli suoi (soprattutto io), uscii dalla mia camera.
Ero molto inquieta e forse spaventata, avanzavo piano piano peggio di una lumaca, mi guardavo intorno e più o meno mi ero fatta un' idea di dove stavo andando.

Secondo voi dove sarà andata???
DATO CHE NON CI SONO ALTRE STANZE IN QUESTA VILLA, è andata nel corridoio dove c'è la stanza di chi? Ma OVVIAMENTE del nostro vampiro preferito sennò non aveva senso.

Percorsi ancora una volta quel dannato corridoio, osservai con attenzione i particolari che mi circondavano, notai un quadro che, ad esser sincera, nonostante le sue enormi dimensioni, non avevo osservato come gli altri.
Era un uomo di bell'aspetto, con i capelli rosa (?), vestito molto elegante, poteva essere il padre dei vampiri viziati.
Quel suo sguardo mi incuteva paura, ribrezzo e altri sentimenti non gradevoli.
Mi sentivo osservata, forse c'era qualcuno che mi stava seguendo, ma non importava, tanto ci avevo fatto l'abitudine.
Arrivata a destinazione, i rumori si facevano sempre più forti, provenivano dalla stanza di Reiji: appoggiai l'orecchio alla porta in legno, non capivo niente di quello che diceva, allora misi l'occhio davanti alla serratura.
Vidi Reiji che era seduto al suo solito posto alla scrivania sulla quale c'era sempre la stessa tazza di porcellana contenente un tipo  pregiato di té; aveva in mano la mia maschera e lo sguardo rivolto ad essa.

- Starà riflettendo chi sia la ragazza con cui ha ballato quella sera.
Se fosse così, ne rimarrà deluso quando dovremmo rivelare le nostre identità... chissà se allora mi riconoscerà...Ah...quanti vorrei che lui provasse le stesse emozioni che io provo per lui... -

Ma lo capisci o cosa CHE LUI TI AMA??? SEI TESTARDA. TI AMA. TI HA FATTO IL SUCCHIOTTO, ERA ED È TUTT'ORA GELOSO DI SHU PERCHÉ STA CON TE.
PER NON PARLARE DI AZUSA CHE TI HA BACIATA, HA AVUTO DEI RIMORSI PER QUEL CHE TI HA FATTO PER COLPA DI AKEMI; CHE POI PENSA: SE NON È INNAMORATO DI TE PERCHÉ SCOMODARSI TANTO SCRIVENDO SU UN QUADERNO LE CARATTERISTICHE DELLA RAGAZZA CHE AMA? CARA HO RAGIONE, PUNTO E BASTA.

-Io però devo fargli capire che quella ragazza che ritiene misteriosa sono io.-

Ovviamente non puoi metterti un cartello con scritto <<SONO IO>>.

- Grazie al c***o ci sono arrivata anch'io. -

Tornai in camera mia per evitare di cacciarmi nei guai; il corridoio era silenzioso, non fiatava neanche una mosca. Possibile che era tutto così calmo?? Sarà una mia impressione.
Tutta tranquilla entrai nella mia stanza, stavo per sedermi sulla sedia per continuare quello che stavo facendo.
Purtroppo venni tirata da qualcuno per il polso e venni  sbattuta al muro.
Chiusi gli occhi per il forte suono provocato da una figura molto forte: davanti a me c'è Subaru;( rinchiusi gli occhi per la paura) aveva sempre preso le distanze da me da quando abito in questa casa.
Solo quella volta che gli detti il disegno delle due rose avevamo avuto un dialogo.
Da quel momento in poi mi aveva sempre ignorata.

Dopo qualche minuto riaprii gli occhi: ci guardammo per più di un minuto, poi disse ovviamente con un tono arrabbiato...

Subaru:"NON FISSARMI"

"SCUSAMI EH, MA COME FACCIO A NON GUARDARTI SE MI HAI COSTRETTO A FISSARTI METTENDOMI IN QUESTA SITUAZIONE SCOMODA?!"

Non parlare in questo modo al perenne mestruato con lo shatush rosa sennò si incazza ancor di più.

Infatti tirò un pugno al muro facendo altrettanto rumore e facendo le solite crepe.

Vedi? E io che ti ho detto?

Subaru:" STAI ZITTA!!"

"Senti, allora io ho da fare, prendi il mio sangue e falla finita di fare lo spaccone."

Allora non hai capito un cazzo.

Non se lo fece ripetere due volte, si aggrappa alla mia spalla: dopo un secondo affondò i suoi denti nella mia pelle, facendomi scendere una lacrima su una guancia; non si limitò solo al collo, ma morse anche la spalla, il risultato di tutto ciò?
DOLORE RADDOPPIATO.

"Subaru b-basta ti preg-"

Ancora una volta, affondò i suoi canini, ma nel mio polso.

-CRISTO CHE MALEE-

Dalla mia bocca uscì fuori un grido strozzato, un gemito  trattenuto dalle mie labbra chiuse.
Riuscivo a sentire perfettamente i suoi canini traffiggere le mie vene.
La vista mi stava abbandonando, vedevo tutto sfocato, le palpebre si facevano sempre più pesanti e il respiro affannato.
Per quello che mi ricordavo, prima di svenire mi sono sentita leggera, anzi sollevata, proprio come se qualcuno mi stesse trasportando.
Subaru mi lasciò sul letto e mi mise in bocca una zolletta di zucchero e se ne andò.

Ma quanto è puccioso Subaru quando arrosisce??

-Lasciamo perdere-

E questo capitolo è finito! Ci vediamo al prossimo.
Vi consiglio ALTAMENTE di leggere la storia di AanimeLover004 Su Boku no hero academia (Kirishima x reader)
È FANTASTICA

Ciau da Auropanda ♡

So come sei in realtà //    Reiji x reader [CONCLUSA~] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora