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12/10/18

Neanche il tempo di finire il concerto a Londra, che già siamo in viaggio per la prossima tappa: Amsterdam.
Sono un po' stanco, però con il cuore pieno di felicità per tutte le cose belle che ci sta dando questo tour.
Ancora non ci credo che la nostra musica sia amata a tal punto da permetterci un tour mondiale. Ogni volta che salgo sul palco mi sembra di vivere un sogno, ed è così anche per questi sei cretini che stanno preparando non so quale sorpresa per il mio compleanno.. ma non sanno che li sento.
Allora per non rovinargli i piani li avverto
"Ragazzi?? Se dovete complottare contro di me, vi conviene farlo o quando non ci sono, cioè mai perché stiamo sempre insieme, o almeno a bassa voce.
Hobi hyung ti sento perfettamente!"
A quelle mie parole non viene data risposta, ma sono seguite solo da un lungo silenzio.
Aaaah questa sì che è la pace dei sensi.. quando non senti le loro urla nelle tue orecchie per almeno 10 minuti.
A dire il vero ho un po' paura di cosa stiano organizzando, non amo molto le sorprese, e ho chiesto loro solo una cosa per regalo: il concerto perfetto.
L'unico che ha fatto la bocca storta a questo mio unico desiderio è stato Kook.
All'inizio non capivo il perché di quella sua reazione, poi parlandone mi ha spiegato: è dispiaciuto perché non potrà dare il 100% al concerto di domani a causa del suo tallone. Perché sì, sta meglio, però si deve riguardare e al pensiero di non poter ballare ha cominciato a farneticare cose del tipo "ti potrei deludere".
È troppo severo con se stesso.. che poi fa ridere, perché è il bue che dice cornuto all'asino ahahah

Sono le 18:00
Siamo sull'aereo e i ragazzi non fanno altro che urlarmi la canzoncina di buon compleanno da almeno un quarto d'ora.
Chissà che foto o video orribili metteranno su Twitter.. ormai questa tradizione ci perseguita.

Sono le 23:00
Finalmente siamo in hotel
Forse riuscirò a riposare.. anche se la vedo dura, dato che in stanza con me, c'è il mio migliore amico.
Nonostante noi passiamo tutti i santi giorni insieme, quando capitano situazioni del genere cominciamo a parlare scordandoci del sonno.
Però prima di un concerto dobbiamo dormire, perché sennò sul palco ci andiamo strisciando.
"Jimin senti ma quindi domani dobbiamo sbagliare le coreografie e stonare tutte le canzoni vero??"
Lo guardo male
"Tae, non sei divertente. Neanche un po'."
"Ooooh e su! Sto giocando! Quanto sei poco disponibile allo scherzo.. antipatico" incrocia la braccia al petto e mette il labbruccio.
"Ahahah non fare così adesso. Lo sai che non riesco a metterti il muso se fai quella faccina da cucciolo indifeso"
"Mh, va bene. Però se vuoi il tuo regalo di compleanno domani sera, adesso dobbiamo andare a dormire.. lo sai che se dormi poco le corde vocali non si riposano abbastanza? Ahahah"
"Sì, vabbè ho capito. Notte Kim"
"Notte Park"

13/10/18
Sono le 14:30 e come se non fossi davanti a loro, i ragazzi continuano a mettere foto su Twitter.
Sono in super ansia per stasera.. fra cinque ore e mezza saliremo sul secondo palco europeo della nostra vita.

Mamma mia che emozione

Sono le 19:00
Il soundcheck è andato benissimo, le Army che avevano l'ingresso anticipato, sono state parecchio attive. C'è un'enorme differenza dai concerti in Corea.
Adesso mancano gli ultimi ritocchi tra trucco e vestiti, e fra un'ora esatta inizierà il mio concerto.

Sono le 23:40 e sono nero.
Mamma mia come sono arrabbiato.
Ora mi spiego:
Inizia il concerto, è tutto perfetto, va tutto liscio come l'olio, i ragazzi alla fine non hanno rovinato nulla con nessuna sorpresa sgradita.. anzi ad un certo punto è apparso sullo schermo alle mie spalle una mia foto con scritto sia in coreano che in olandese
Tanti Auguri Jimin, Buon Compleanno dalle tue ARMY 💜
Tutto okay, fino ad Answer: Love Myself.
Lì è successa una cosa che mi lasciato di stucco.. stavo per cantare la mia parte quando a un certo punto sento un urlo talmente forte da non farmi sentire la mia voce negli auricolari.
Ho sentito chiaro e limpido Jimin LAGIBOLALA.
Il che, se non fosse che mi ha fatto perdere la nota e quindi stonare, mi farebbe anche sorridere.
MA ADESSO SONO TROPPO ARRABBIATO CON QUELLA RAGAZZA.
Perché sì, subito dopo ho cercato di capire chi fosse stato e un indizio che avrebbe potuto notare anche un cretino mi ha fatto capire che forse era stata proprio lei.
L'indizio di cui parlo era una bandiera italiana con scritto sopra a caratteri cubitali (insieme ad altra roba) LAGIBOLALA.
Quindi direi che è stata proprio lei, una ragazza dai capelli arancioni.
Io l'ho fulminata all'istante preso dalla rabbia, ma solo ora mi rendo conto di quanto possa aver significato per lei quell'occhiataccia.
Beh di certo ora non mi sta simpatica, tutt'altro.. ma penso che entrambi ci ricorderemo questo giorno

per sempre.


•••


~ EBBENE SÌ!

Anche Jimin ha un diario ~

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