mi resi conto che forse lo stavo osservando un po' troppo, e quando cercai di muovermi, sentii come se avessi i piedi inchiodati al suolo.
mannaggia, cosa sto facendo? basta con ste stupidaggini.
distolsi lo sguardo e mi avvicinai alle mie amiche per sentire di cosa stessero parlando.
ad un tratto, sentii una voce abbastanza famigliare.-RAGA!-
mi girai in tempo per vedere un gianni sorridente volare verso di me a braccia aperte.
ma dove la trovava così tanta voglia di vivere?è un ragazzo alto e snello, pallido e dagli occhi chiari chiari, leggermente tirati a mandorla.
ha le labbra sottili e un sorriso dolce, dolce come lo zucchero filato con il quale sembrano fatti i suoi capelli. sono rosa chiaro e permanentemente arruffati.
probabilmente sotto la tinta ha i capelli neri o castani, ma se li è tinti tante di quelle volte, sempre di qualche colore pastello diverso.
probabilmente ogni ragazza si prenderebbe una cotta per lui, ma è meglio non farsi illusioni perché il nostro giannino è gay.
già.
gli voglio un bene dell'anima, a quel ragazzo, e se qualcuno dovesse trattarlo male penso che mollerei un bel pugno in faccia a quel qualcuno.-ciao gianni! come stai?- gli chiesi stringendolo tra le mie braccia.
-beh, quasi bene, se non fosse per la scuola.- rispose mentre abbracciava ad una ad una tutte le altre.
mi voltai e notai che quei ragazzi tra i quali avevo individuato il tizio della piscina stavano guardando gianni ridendo e lo chiamavano per farlo tornare.
-DAI GIANNI! BASTA CON 'STI BACI E ABBRACCI-
-ma è tutta l'estate che non le vedo!- ribattè lui.
poi, kunpimook, mark, chris e il ragazzo alto ci raggiunsero salutandoci a loro volta.
-ciao! come vi sono andate le vacanze?- chiese chris.
christopher bang, un bel ragazzo arrivato direttamente dall'australia ma che ha origini coreane, i suoi capelli sono mossi e scuri, e i suoi occhi sono di quel castano chiaro simile alle foglie in autunno.
benché i suoi occhi sembrino perennemente tristi, ha sempre un sorriso smagliante stampato in viso.-ah sono stata un paio di settimane dai miei nonni e poi sono quasi sempre uscita con i cugini in spiaggia.- rispose alessia. -voi?-
-io non ho fatto niente per tutte le vacanze... diciamo che sono un po' rimasto in solitudine...-
-ma stai zitto che io ti chiamavo tutti i giorni eppure tu preferivi leggerti i fumetti invece di uscire! è più facile tirare giù i santi dal cielo che tirare giù te dal tuo appartamento!- notò kunpi rivolgendosi a mark.
-mi ricorda "qualcuno"-
e ci girammo tutte verso imen.
-ma ci sono così tante cose belle da fare in casa!- si difese lei.
-ragazzi, perché non ci presentate il vostro amico?- chiese alice guardando il corvino che ancora non aveva aperto bocca.
-ma certo!- cominciò gianni -lui è yugyeom, e-
yugyeom o quello che è appoggiò una mano sulla spalla del ragazzo, che smise di parlare e lo guardò.
-posso anche presentarmi da solo, tranquillo.- disse -mi chiamo kim yugyeom, faccio diciassette anni a novembre e frequento la sezione coreana.- concluse con un sorriso.
-ed è in classe con me e chris.- aggiunse kunpi.
in seguito ci presentammo anche noi.
-io sono-
-nikol, se non ricordo male.-
in quel momento tutti mi guardarono con occhi sbarrati, pieni di domande, bisognosi di risposte.
-si...- risposi piano.
-voi due vi conoscete?- chiese allora imen.
-non proprio, ci siamo solo visti in piscina un giorno.- disse lui.
alessia mi guardò con quell'espressione che vuol dire "ah allora è lui!".
-si.- confermai.
ma una parola che non sia "sì" proprio non riesco a pronunciarla? vabbè.
-kunpi, ma tuo cugino allora che fa?-
cercai di cambiare soggetto e ci riuscii, che genio.-chittaphon? beh ha aperto un bar, come sognava.- rispose.
-ah si?!- chiesero tutti in coro.
-proprio così, avete presente quello vicino all'incrocio, dove c'è la farmacia? i vecchi proprietari avevano deciso di chiuderlo, qualche mese fa, così ha colto l'occasione.-
-ma è fantastico!-
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gone. [yugyeom]
Fanfiction-lo stavo facendo per soffrire di meno quando avrei fatto quella cazzata, o per non fermarmi quando sarei stata sul punto di farla?-