Capitolo 8

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"Guariscila!" Gridò alla ragazza, Melanie, ed ella si precipitò verso la forma pallida e sanguinolenta di Lucy.

Stava bisbigliando così silenziosamente all'orecchio di Lucy che non riusciva a sentire che diceva. Lacrime si formarono negli occhi della bionda mentre del sangue gli usciva dalla bocca.

Non era abituato al sentimento di costrizione al petto, ma era molto simile al panico.

"Vostra Maestà, devo usare la magia per guarirla. " Disse dolcemente Melanie e si accorse che anche lei aveva le lacrime agli occhi. Che tipo di medico competente si può lasciare commuovere da una persona che non ha mai visto? Che debole.

Ignorò il fatto che la ragazza sapesse usare la magia, ma pensò che da quando era così giovane, era possibile che l'avesse sviluppata a sua insaputa. Annuì bruscamente in segno d'accordo e Melanie si rivoltò verso la ragazza.

Il cuore di Rogue si sentì come se si fosse lacerato a metà. Un coltello da cucina, lungo circa 6 pollici, le sporgeva dal petto. Poteva dire dalla sua posizione che il danno era molto esteso ed era un miracolo che non fosse già morta.

La sua bocca era asciutta e c'era un sapore amaro sulla sua lingua, anche se Melanie alzò le mani verso il suo petto e la luce blu-bianca iniziò a brillare, guarendo la ferita della regina. Lucy piangeva silenziosamente, le lacrime scorrevano silenziose sulle sue guance mentre dalla bocca continuava a sgorgare del sangue.

Anche quando il pallore di Lucy tornò e la ferita si sigillò, Rogue sentì un'immensa furia riempirlo.
Chiunque le abbia fatto questo avrebbe avuto un lungo, agonizzante viaggio prima di di morire nel modo più brutale, doloroso e dissacrante possibile. Come osano attaccare la sua regina? Come hanno osato ferire Lucy, l'unica persona che aveva significato qualcosa per lui dopo la morte di Frosch tanti anni prima?

Alla fine, gli occhi di Lucy si chiuserò e le lacrime cessarono. Abbassò la paura che lo riempiva e si avvicinò a Melanie furiosamente.

"Se é morta, subirai un destino peggiore." Ha deciso.

Melanie non lo guardò, la sua mano ancora splendeva di quel colore celeste. "Sta riposando, Vostra Maestà, la ferita ha avuto un grande tributo su di lei, é quasi morta, ma sopravviverà."

Rogue espirò bruscamente e si rivolse alla guardie, che stavano guardando tutto con un espressione di orrore sul volto.

"Andate alle cucine, scoprite chi ha fatto questo. "

Un pensiero si agitò dietro la sua testa, ma lui lo ignorò.

"Maestà... " Disse Melanie, e lui la guardò freddamente. "La ferita... é autoinflitta. " Ha detto. "Se fosse stata pugnalata, molto probabilmente sarebbe caduta indietro piuttosto che in avanti. La profondità della ferita mi dice che richiederebbe molta forza. É possibile che sia caduta sul coltello. Nei favolosi racconti dei Samurai, si chiama seppuku."

Qualcosa gli si bloccò nel petto e si paralizzò. Il dolore era così grande.

Dovevano consumare la loro unione quella notte... Neanche tre ore prima, Lucy aveva tentato di suicidarsi.

E ci sarebbe riuscita se Melanie non fosse stata prontamente disponibile e  se lui non avesse ascoltato il suo istinto che qualcosa non andava.

Da qualche parte nel profondo della prigione sotterranea, Natsu emise un sospiro di sollievo e le lacrime di gioia gli caddero dagli occhi, sostituendo quelle di dolore.

La sensazione di gelido fu presto sostituita dalla rabbia calda e bianca. Le aveva dato la possibilità di riprendersi, di prepararsi, e invece aveva usato quel tempo cercando di sfuggirgli.

Permanentemente.

Si allontanò furtivamente e bloccò la cameriera che stava tornando dalla lavanderia. Lei strillò per la sorpresa e poi iniziò a scusarsi e inchinarsi. Rogue la ignorò e le chiese di raccogliere altre cameriere per far spostare Lucy nella sua stanza al terzo piano.

A quanto pare non poteva lasciare che Lucy gli sfuggisse di vista da ora in poi. Non doveva fidarsi di lei.

E questo aveva dimostrato che preferirebbe morire piuttosto che accettarlo.

Si staccò completamente dal tumulto interiore e dal dolore profondo che il pensiero causava in lui - se lei non volesse accettarlo di sua spontanea volontà, la costringerebbe a sottomettersi. Se avesse dovuto incidere il sorriso sulla sua faccia, lo avrebbe fatto. Se avesse dovuto drogarla in modo che lei gli rispondesse come voleva lui, lo farebbe.

Se doveva bloccarla nella sua stanza e non lasciarla mai più vedere la luce del giorno per tenerla al suo fianco, lo farebbe.

Rogue sentì una parte fondamentale dei suoi sentimenti per Lucy andare in frantumi, e si rese conto che era il rispetto per i sentimenti di lei, la necessità della sua reciprocità.

Alla scomparsa di questa emozione, rimase con null'altro che ossessione.

Nel momento in cui Melanie si staccò dal corpo di Lucy, Rogue la spinse fuori dalla sua strada e sollevò la bionda tra le sue braccia.

Era così bello sentire il suo corpo raggomitolarsi contro il suo petto. Il modo in cui appoggiava la testa contro il suo corpo in una contorta parvenza di affetto rendeva calda una parte di lui.

"Pulirai questa stanza dopo che le altre l'avranno liberata dalle cose della Mia Regina." Ordinò a Melanie. Lei indietreggiò per qualche motivo, ma suppose che ci volesse un pò di tempo per abituarsi alla sua acutezza. "Allora entrerai qui. " Non aveva bisogno di un guaritore spesso, quindi questa ragazza sarebbe stata una cameriera durante il suo tempo libero.

"Si, Vostra Maestà. " Disse Melanie.

"La moniterai per tutto il tempo che impiegherà per riprendersi. Aspettati di essere di guardia spesso. "

C'era qualcosa di simile al sollievo negli occhi di Melanie ed annuì con fervore. Era una cosa realistica, supponeva, ma non aveva molta esperienza con i guaritori. Aveva senso che Melanie si preoccupasse della sopravvivenza della sua paziente dopo tutto quello che aveva fatto per salvarla.

"Discuteremo del tuo uso della magia più tardi. " Continuò Rogue. La ragazza si irrigidì ma annuì obbediente. Soddisfatto, lasciò la stanza con Lucy tra le sue braccia.

Dopo che le cameriere erano arrivate per cambiarle gli abiti e pulirle il sangue, l'ha adagiata sul letto e poi l'ha stretta vicino a lui, facendo attenzione alla ferita appena guarita. Accarezzò con cura i suoi capelli biondi, mettendo il naso tra essi e  inalando il suo profumo. Le fece un lungo bacio sul collo e le accarezzò dolcemente l'anca, che la fece gemere piano e spostarsi.

Non sembrava un gemito di eccitazione, ma piuttosto di dolore, e lui fermò il suo movimento, stringendola saldamente verso il suo petto mentre evitava la ferita.

Rogue sentì una contentezza che non sapeva sarebbe mai stato in grado di provare ancora mentre stringeva la regina tra le sue braccia e sentendo il respiro costante e profondo contro il suo petto.

Lui si addormentò.

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