Capitolo 13

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EPILOGO

La sala del trono era stata modificata per avere due posti, uno a destra dell'originale. Era lì che Lucy sedeva,  giorno dopo giorno, i suoi occhi senza vita che fissavano debolmente il tappeto rosso, ancora macchiati dagli eventi che avevano avuto inizio più di tre anni fa oggi.

Indossava un lungo abito rosso e gioielli d'oro, forgiati dal miglior gioielliere che il mondo avesse da offrire. Lei sembrava bellissima; suo marito le ha detto questo ogni giorno. I suoi capelli biondi erano cresciuti e adesso li teneva in una crocchia alta sopra la testa, con alcuni ciuffi ribelli che le incorniciavano il viso. Sfogliava pigramente il libro sulle sue ginocchia, non interessandosi alla lettura.

Non le interessava molto in questi giorni.

"Il vestito che hai richiesto dovrebbe essere completato oggi. " Ha detto l'uomo alla sua sinistra. "Ti piacerebbe provarlo prima o dopo pranzo? "

Il re diede alla sua regina tutto ciò che chiedeva, senza badare alla sua felicità.

Ciò che sembrava non capire era che lei non avrebbe mai, mai potuto, essere di nuovo felice.

"Dopo pranzo va bene. " Rispose dolcemente, guardandolo e dandogli un debole sorriso. I suoi occhi si spostarono poi verso la maledetta macchia di sangue che suo marito si rifiutò di rimuovere dal tappeto. <<Un promemoria>>, aveva detto.

Quel giorno, il resto della sua speranza era morta.

Rogue aveva ucciso Natsu con un rapido scatto del collo, poco dopo aver finito con Wendy.

Lui non l'aveva informata di nulla. Quando Wendy non visitò, Rogue le disse che se n'era andata. Lucy era confusa e ferita, ma per non rompere la copertura, fingeva andasse tutto bene mentre era costretta a riposare per guarire.

Trascorso un mese, sapeva che qualcosa non andava. Rogue non aveva ancora tentato di toccarla, non l'aveva baciata mentre stava guarendo, e in un primo momento l'aveva attribuito alle istruzioni di Wendy.  Era sospettoso, poiché si era anche comportato in modo un pò più freddo nei suoi confronti, ma non le dispiaceva minimamente. Almeno una parte del loro piano sembrava star funzionando.

La notte in cui si svegliò al suono della magia e della distruzione, pensò che tutti sarebbe finito, che sarebbe stata libera. Si era alzata rapidamente ed era andata ad aiutare la lotta in ogni modo possibile.

Quando ebbe finito di scendere i gradini della camera da letto condivisa da lei e Rogue e trovò la fonte del rumore, tutto quello che vide fu la carneficina e un Rogue sanguinante dagli occhi selvaggi.

Era peggio che averli persi la prima volta.

Non molto tempo dopo, Rogue ha spinto l'ultimo chiodo nella sua bara: le ha mostrato la cella vuota di Natsu.

Lei ha rotto. Si é spezzata, infranta.

Strappando gli occhi dalla macchia di sangue, Lucy si voltò a guardare suo marito. Erano stati sposati non molto tempo dopo e quello che stava cercando di evitare era successo. Non le era importato, comunque. Non c'era nessun'altro a cui darsi ed era solo il suo corpo - un corpo non era molto quando non c'era niente dentro.

Una cameriera apparve dall'ingresso posteriore. "Vostre Maestà, il pranzo é pronto. " Disse l'anziana donna prima di ritirarsi.

"Vieni." Disse Rogue. Le afferrò la mano con delicatezza e la guidò gentilmente giù per i gradini del suo trono, conducendola nella sala da pranzo. Lucy si lasciò guidare, lasciando il libro non letto alle sue spalle.

Si sedettero e mangiarono tranquillamente. Non c'era molto da dire. Rogue aveva ottenuto quello che  voleva e lei aveva perso tutto.

Mentre prendeva un morso di purè di patate, un cibo che era uno dei suoi preferiti, non assaggiava altro che cenere. C'è stato un tempo in cui amava il piatto e sarebbe stata felice di averlo preparato proprio come le piaceva.

C'è stato anche un tempo in cui avrebbe combattuto con Natsu per chi avrebbe avuto l'ultima porzione tra loro.

Quel tempo sarebbe stato anche quando Gray avrebbe chiamato Natsu un maiale, avrebbero iniziato a combattere, e Erza li avrebbe fatti a pezzi.

Probabilmente avrebbero anche distrutto metà stanza nel processo.

Ma quello era un tempo che era passato. Così tanto non c'era più, ora. La sua vita era quasi un lontano ricordo, la felicità un'emozione dimenticata da tempo.

Quell'Era era finita.
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Yo Minna! Questo é l'ultimo capitolo! Spero vi sia piaciuto, e vi ringrazio per avermi seguito. Ne usciranno altre in seguito, se volete posso fare anche storie o one-shot su richiesta.
A presto, grazie a tutti! 😘

La Fine di un'era Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora