Post-it.

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Dalia POV

"E questo cos'è?"

Mi abbasso a raccogliere un piccolo biglietto ripiegato su se stesso.
Lo apro.

"Sorrido solamente quando stiamo insieme, ti amo e ti odio".

Rimango di stucco.
Riconosco perfettamente la grafia di chi l'ha scritto.

Elaine.

Sento il cuore battermi forte, ed è assurdo che nonostante siano passati 2 anni o poco più, mi faccia ancora questo effetto anche solo pensarla.
I ricordi iniziano ad affollarmi la mente, tornando a quel maledetto giorno in cui è finito tutto.

"Io ti odio Elaine, ti odio perché mi fai questo effetto... perché mi basta una tua parola per finire all'inferno e una tua carezza per toccare il paradiso?!"

Ricordo perfettamente le mie parole, e i suoi occhi diventare tristi e rossi, ma nonostante tutto rimanere bellissima.
Ricordo bene anche le sue di parole.

"Io... Dalia non voglio vederti piangere" e quello bastó per farmi esplodere.

E poi da li più niente, la gelosia e la rabbia che avevo dentro uscirono violente.
Lei ha questo potere.
Lei mi fa stare al settimo cielo, e subito dopo mi fa cadere per terra.
L'unica cosa che volevo era tenerla con me.
Averla solo mia.
Ma lei ha scelto quella.
Ha scelto la via più facile.
E mi ha spezzato dentro.

Sento il cellulare squillare e mi risveglio dai miei pensieri.

"Daliaaa hai studiato vero? Io sto nella merdaaaa"

È Federica, dall'altra parte del telefono che urla come una disperata.

"Ehi ehi, ciao anche a te amica, come stai? Oh beh io tutto bene, hai finito di sclerare come una gallina?" Le dico ridendo.

"Dali, ma come cazzo fai a stare così calma e placida? Io sto sclerando, domani iniziano gli esami di stato. AIUTO" inizia ad urlare di nuovo.

"Lo so, lo so, ma se inizi a impazzire adesso, non so come andrà a finire... comunque si stavo studiando mentre mi hai chiamato"

"Oooops, disculpa, ma perché non parliamo un po' in spagnolo così ci alleniamo?"

"Fede, rilassati un attimo, fai una pausetta che secondo me ti ci vuole, io adesso vado a cenare ci vediamo domani mattina davanti a scuola, e ascolta, veramente buttati sul letto e ronfa fino a domani, ti farà bene."

"Hai ragione, hai ragione, seguiró il tuo consiglio..."

"Tanto lo so che ora tornerai a smadonnare sui libri, ma fa niente ahahah ci sentiamo, vado a tavola"

"Buon appetito Dali, a domani, che ansiaaaa"

"Ciao ciao"

Metto giù lì la comunicazione.

-Mi sento più rincoglionita di prima, ma tutto regolare, è Federica che fa questo effetto- penso ridendo.

Fisso il biglietto che ho tenuto fra le mani fino ad ora, il mio sorriso sparisce, e lei si fa spazio di nuovo fra i miei pensieri che ,in realtà, non ha mai lasciato.

Prendo d'istinto un post-it e una penna.

"Eravamo le persone giuste, al momento sbagliato."

#AngoloAutrice🏳️‍🌈
Eccomi tornata carissimi lettori con il continuo della mia (e della vostra spero) amata storia tormentata tra le nostre El e Dali.
Pubblicherò 2 volte a settimana, il Lunedì e il Giovedì.
Buona lettura, spero apprezziate anche questa seconda parte.
Alla prossima.
La vostra Paranoia.🌹

Ti vorrei solo mia. 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora