Dead to me - Melanie Martinez

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Guardai la felpa un ultima volta,per poi aggiungerla al sacco dell'immondizia. Lo chiusi per poi abbandonarlo fuori al leggero vento di Madrid. Ormai Gonzàlez era acqua passata,lo avevo superato. Ce ne avevo messo di tempo, ma d'altronde non era un'infantile storiella,abbiamo condiviso due anni assieme che lui ha deciso di buttare nell'immondizia come ho appena fatto con la sua felpa.

"Briana,va tutto bene?" Mi chiese Vanja che era occupata ai fornelli.
"Si,ma questa volta dico sul serio. L'ho superato." Sorrisi perché per la prima volta ero davvero sincera su di lui.
"Mi fa davvero piacere." Disse facendomi un sorriso sincero.
"Dov'è Luka?" Chiesi di mio fratello.
È un calciatore da molti anni,gioca nel Real Madrid,ci siamo trasferiti qui quando è entrato in squadra.

Io abito in un appartamento da sola non molto lontano da casa loro,ma sono spesso a casa di Luka. Io e lui abbiamo sempre avuto un rapporto molto stretto,è mio fratello maggiore ed è sempre stato pronto a proteggermi. Per quanto riguarda i nostri genitori adesso sono in un posto migliore.

"È al piano di sopra che gioca con Ivano. Potresti dirgli che il pranzo è quasi pronto,per favore?" Mi chiese.
"Certo,Ema dorme?"
"Si, ti dispiacerebbe svegliarla..?"
"Certo che no,ci penso io."
Vanja era una donna preziosa e molto forte.

Trovai i due nella stanza dei bambini, presi a giocare con lo Smartphone.
"Sei fortunato che non è venuta Vanja a chiamarvi al posto mio." Dissi togliendo lo Smartphone dalle mani di Ivano,a Vanja non piaceva che lui giocasse con il telefono,infondo aveva solo 7 anni.
"No!" Esclamò il bambino.
"È pronto da mangiare,la mamma ti sta aspettando di sotto." Gli sorrisi scompigliandogli i capelli.
"Sii!" Disse per poi scendere di sotto.
"Te ne sei liberata?" Mi chiese Luka riferendosi alla felpa.
"Si." Luka annuii e mi sorrise,per poi seguire Ivano di sotto.

Mi avvicinai al letto in cui Ema dormiva e le accarezzai i capelli.
I suoi capelli erano di un biondo lucente e io li adoravo.
"Principessa, è ora di svegliarsi." Si stropicciò gli occhi e la presi in braccio,portandola di sotto, dove tutti erano a tavola ad aspettarmi.

"È davvero buono" disse Luka,facendo sorridere Vanja. Si accontentava di queste piccole cose. "Ha ragione" dissi anch'io e lei mi ringraziò.
"Oggi ho gli allenamenti,se ti va puoi venire con me,i ragazzi saranno felici di rivederti."

Tempo fa avrei risposto di no per un solo motivo: avrei rivisto Gonzàlez, ma oggi non mi importa più.

"Certo,non li vedo da un po'."
"Ultimamente non uscivi spesso o per lavoro o per altre cose.." disse e io feci spallucce.

Sono una fotografa,precisamente delle celebrità. Mi è sempre piaciuto scattare fotografie fin da bambina. Ci sono periodi in cui lavoro molto e altri in cui ho poco lavoro.
Dopo pranzo mi cambio e indosso una lunga maglia a maniche corte bordò che mi arriva sotto le ginocchia. Alcuni miei vestiti sono in casa di Luka perché sono spesso qui.

L'allenamento finii intorno alle 18 e i ragazzi si avvicinarono per salutarmi.
"Briana!" Mi stritolarono in un abbraccio Sergio e Marcelo. Erano i due con cui ho legato di più,mi sono sempre stati vicini. Salutai anche gli altri apparte Gonzàlez che ignorai completamente.

"Tra due giorni c'è la partita contro l'atletico madrid, ci sarai vero?" Mi chiese Marcelo.
"Me ne ero dimenticata.. ovvio che ci saró. Posso invitare Mia?"
"Certo" rispose Sergio.
"Ci vediamo martedì allora" li salutai con un abbraccio.

Mia era una mia carissima amica da ben 3 anni,ne abbiamo passate davvero parecchie insieme. Ci siamo aiutate a vicenda,lei con la rottura con Gonzàlez e io con la rottura con Countinho.
Lui l'aveva lasciata dicendole che non provava le stesse cose ma sono comunque rimasti in ottimi rapporti.

"Andiamo?ti riporto a casa." Mi distolse dai miei pensieri Luka.

"Si,andiamo."

Control | GriezmannDove le storie prendono vita. Scoprilo ora