Drugs - Eden

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"Sei stato bravissimo!" Gli dico appena entriamo in casa mia. Passerà da me la notte. La partita è andata benissimo,hanno vinto con il punteggio di 3 a 1. Uno dei gol era suo e appena ha segnato ha indicato me, facendomi quasi piangere allo stadio. Ovviamente Mia non ha perso l'occasione per prendermi in giro. Io e Antoine stiamo passando molto tempo assieme e il nostro rapporto si sta sviluppando e per fortuna non litighiamo. 
"Vado a farmi una doccia,amore." A quel nomignolo mi si scalda il cuore e rimango in silenzio a guardarlo mentre lui attende una risposta. "Non mi hai mai chiamata così." Sorrido,dandogli un bacio sulle labbra. "Vai,intanto preparo la cena,e non dimenticarti l'asciugamano!" Esclamo,mentre si avvia in doccia ridendo.

Mentre sono presa ai fornelli vengo distratta dalla porta di casa che suona e vado ad aprire,trovando davanti a me la figura di Luka. "Luka,che fai qui?" Gli chiedo mentre mi saluta con un abbraccio. "Sono venuto a trovarti,ti disturbo?" Mi chiede mentre lo faccio entrare e chiudo la porta dietro di me.
"No,non preoccuparti." Lo faccio sedere mentre riprendo a cucinare.

"Volevo scusarmi per l'altro giorno. È solo che vederlo fuori la porta di casa tua mi ha fatto andare su tutte le furie. Non so cosa ci sia tra di voi,Brie. Ma quel ragazzo non fa per te." Mi volto e sobbalzo quando nel corridoio dietro Luka noto la figura di Antoine che deve aver ascoltato tutto. Luka nota la mia espressione e si volta.

"Scusatemi,tolgo il disturbo." Dice avviandosi verso la porta e uscendo,lasciandomi senza parole. Se n'è appena andato con quattro stupide parole in croce.

"Luka.." mormoro e lui è incredulo quanto me. "Era in casa tua,Brie?" Dice cercando di mantenere la calma. Sto per scoppiare anch'io,non riesco a realizzare il fatto che lui se ne sia appena andato come se nulla fosse.
"Luka,io e lui siamo innamorati e non c'è nulla che io possa fare." Dico nascondendo la tristezza mischiata con la rabbia che provo in questo momento. "Ora vado. Ne riparliamo." Dice semplicemente,prima di varcare anche lui la soglia della porta di casa mia andandosene e lasciandomi nel silenzio di casa mia. Prendo la prima cosa che trovo scagliandola sul pavimento provocando il rumore del piatto appena rotto in mille pezzi.

La parete chiara del soffitto della mia cucina è la prima cosa che vedo quando apro gli occhi. Mi sono addormentata qui la sera prima,il piatto in mille pezzi è ancora sul pavimento. Guardo l'orario che segna le dieci e mezza e mi alzo,prendendo il mio telefono. Ho bisogno di una doccia calda e di parlare con Mia.

"Brie?dimmi"
"Mia,ho bisogno di parlarti."

Control | GriezmannDove le storie prendono vita. Scoprilo ora