Adesso Lasciami Credere Che Questo Sia Reale. | Damiano

11 Capitolo.

~Marlena, non dovevi tornà a casa?

Il mio lavoro è finito, sono tornata a casa mia, Zoey prima di partire ha salutato Ethan baciandolo come se fossero stati insieme da 20'anni, con la passione di quando ci si innamora per la prima volta.
Lei lo desiderava da tanto, troppo tempo.
Lui la mangiava con gli occhi già dal primo giorno che l'ha vista, un po' come mangiavo io con gli occhi Damiano.

Ma è finita, il lavoro mio è finito, si torna alla normalità.
Marlena alla fine è tornata a casa.

Maya:-"Zoey, se volevi stare giú a Roma non mi offendevo.. Hai trovato qualcuno che sembra volerti bene, non dovevi sentirti costretta a tornare."

Zoey mi guarda con gli stessi occhi di una bambina triste che è stata appena portata via dal parco giochi.

Zoey:-"May, e poi senza di te come faccio? Ethan ha detto che mi verrà a trovare insieme ai ragazzi, non preoccuparti, sto bene."

Non stai bene piccola Zoey, tu stavi bene tra le braccia di Pocahontas.
Ed io stavo bene tra le battute stronze di mister ego.

Oggi ho deciso di fare una sorpresa a Ben.
Sono stata un po' troppo distaccata da lui in questi giorni, forse ho esagerato un po', mi faró perdonare.

Porto a casa Zoey che prima di scendere dalla macchina mi saluta con un bacio sulla guancia e mi ricorda di essere prudente alla guida e poi mi dirigo verso casa di Ben.

I suoi non ci sono a casa, cammino sul piccolo sentiero calpestando le foglie cadute dagli alberi del giardino, che mi indirizza all'entrata di casa sua e apro la porta lentamente entrando in casa.

Maya:-"Permesso! C'è nessuno?"

Nessuno risponde, decido di andare direttamente in camera di Ben per aspettare il suo ritorno, ma salendo le scale sento dei gemiti, allora salgo piano piano, stando attenta a non fare rumore.

Maya:-"Ben?"

Ancora nessuna risposta, solo un cigolio di un letto che si muove e sembra arrivare proprio dalla stanza di Ben.

Apro la porta della camera di scatto e mi trovo davanti una scena che mai avrei voluto vedere:
Ben nudo proprio sotto al corpo di Giulia, una ragazza che frequentava la mia stessa scuola, completamente svestita anche lei, con i capelli rossi come le facce di entrambi dopo aver realizzato di essere stati beccati in fragrante.

Ben:-"Cos.. Fammi solo.. Ecco.."

Ben cerca di sistemarsi velocemente alzandosi di scatto dal letto e lanciando Giulia via, proprio come fosse una bambola gonfiabile.
Farfuglia qualcosa, provandomi a spiegare quello che ho appena visto inventando scuse che nemmeno sto a sentire.

Maya:-"Ben, siamo apposto così. Me ne vado."

Trattengo le lacrime mentre lui rimane fisso, immobile davanti all'uscio della porta ed io corro via, velocemente fuori da quella casa fredda che sapeva di noi ed ora sa solo di uno sporco tradimento.
Appena varco la porta d'uscita scoppio in lacrime e guido fino a casa,
alla radio suona "Torna A Casa".
Sembra quasi una cosa fatta apposta. Già perché io pensavo d'essere tornata a casa, invece a casa c'ero già, a Roma.

A Zoey:

"Zoey, Sono Maya, è successo un casino, io e Ben L'abbiamo finita, appena c'hai tempo ti spiego."

Zoey non perde nemmeno un secondo, mi richiama immediatamente, io le spiego l'accaduto continuando a piangere disperata.

Zoey:-"Basta piangere May! Non serve a nulla, non ti meritava, lui ne aveva approfittato del fatto che eri partita per farsi i suoi comodi, pensa che se avessi risposto ai suoi messaggi e gli avresti detto quando saresti tornata non l'avresti mai beccato! Saresti continuata a vivere in un'illusione."

Ma Damià, dove sei quando mi serve ridere?

Maya:-"Lo so Zoey. Ma dopo 3 anni con lui, non è facile staccarsi di botto, così.."

Zoey:-"Ascoltami bene, tra voi due non c'era già più niente, non c'era più amore, c'era abitudine e basta."

Zoey, da quando sei diventata così schietta?
L'angolo mio che conoscevo non diceva parole così dire e vere.
Le sue parole rimbombano così forte da farmi male alla testa, o forse è stato il pianto disperato che si sta placando e sta facendo spazio ad una dolorosa calma piatta.
Piatta come quello che provo adesso, piatta come i sentimenti che non hanno più nessun colore dentro di me.