Adesso Lasciami Credere Che Questo Sia Reale. | Damiano

12 Capitolo.

~Sorpresa.

Da Zoey:

"Fatti bella stasera bambolina, ho una sorpresa per te."

Sono più o a meno le 5 di pomeriggio, e io buio che porta l'inverno freddo, comincia a calare sulle case già illuminate dalla luce interna dei lampadari.
Sarà 1 mese che non sento Ben.
Questa volta non c'è proprio più nulla, ci sto ancora male, insomma.. Dopo 3 anni di relazione non è facile dimenticare una persona, almeno per me, poi mi sbaglierò.

Comincio a truccarmi, ho già i vestiti poggiati sopra al mobiletto dove ci sono almeno una decina di profumi mezzi vuoti.
M'infilo un paio di jeans tempestati di brillanti lateralmente e ci abbino una maglia nera scollata che lascia intravedere il solco al centro che creano i due seni seni strizzati vicini da un push-up.

...

Zoey mi passa a prendere insieme ad Ethan, è venuto stamattina come ogni settimana per salutarla, io salgo in macchina e salutò con aria triste entrambi.

Zoey:-"Ohi, non mi fare quel muso che altrimenti la sorpresa te la scordi eh?"

Io roteo gli occhi al cielo, sbuffando ma sempre affettuosamente.
Come non posso tenere il muso? Sto a fare il terzo in comodo.

Zoey:-"Abbiamo ordinato le pizze, ti ho preso una diavola, come piace a te."

Sai sempre cosa mi piace Zoey, ci azzecchi sempre.

Maya:-"Se è questa la sorpresa sappi che è molto gradita."

Zoey ride, tenendosi la pancia stretta.

Zoey:-"Non proprio."

Arriviamo a casa di Zoey, i suoi nonni non ci sono stasera, è la sera del loro anniversario e sono partiti per una piccola "vacanza" per restare soli un po'.
Io scendo dall'auto, Ethan e Zoey mi passano davanti e mi aprono la porta facendomi passare di nuovo davanti a loro, appena entro in casa ho un attimo di mancamento.

C'ho una visione? Un Dio Greco t'è entrato in casa, Zoey?

Damiano:-"Marlè, te so' mancato?"

Sorrido.
Ma forse un pochetto.

Maya:-"Non ti fasciare la testa, stella del rock."

Si avvicina verso di me preparando le braccia aperte per poi accogliermi un un abbraccio così sincero che non l'ho provato mai.
Cedo a quell'abbraccio e appoggio la guancia sul suo petto caldo e sento il suo respiro che entra ed esce lentamente.
Lo abbraccio a mia volta e per un momento mi scordo della mia relazione ormai finita già da un mese.

È questo l'effetto che fa, Damiá? È questo che si prova ad essere liberi anche sono per un secondo?

Damiano:-"Meglio che te stacchi, piccolè artrimenti te 'nnamori."

Maya:-"Impossibile che succeda Damiano, ma anche se dovesse succedere sono libera di farlo."

Sembra quasi un segnale, un segnale per dirgli di venirmi a salvare.
Salvami, Damiá, Salvami da 'sto tugurio.

Ethan:-"Mangiamo, raga.. Le pizze diventeranno fredde."

Ethan scioglie quell'attimo d'imbarazzo che sono riuscita a creare.
Zoey prende le pizze e le distribuisce sul tavolo bianco della cucina con sguardo fiero, un po' come fanno i bimbi alle elementari quando distribuiscono le schede in classe che sono stati scelti dalla maestra al posto di qualsiasi altro alunno.
Lei si sente così, Ethan la scelta al posto di qualsiasi altra ragazza al mondo.

A me? E a me chi mi sceglie? Mi scegli tu Damià?

Cominciamo a mangiare le pizze con sorriso beffardo in volto, come quando non mangi male da 2 settimane e la sporcizia che stai mangiano ti sporca il corpo di grasso ma ti pulisce l'anima dal tutto il cibo sano che sei stato costretto a mangiare.

Un po' come mi sono sentita prima mentre abbracciavo Damiano.
Sono stata costretta a mangiare sano per 3 anni, ma vuoi mettere mangiare una pizza dopo così tanto tempo? Ti senti rinascere.

Mentre continuiamo a mangiare, Ethan si lascia sfuggine un particolare.

E mi pare d'aver capito che Damiano sta scrivendo una canzone.

Maya:-"Bhe, me la farai sentire immagino!"

Damiano:-"Te ce faró ballare sopra 'e parole notte e ggiorno, piccolè, te stuferai de sentilla."

Ma chi si stufa di sentirla? Ma chi si stufa della tua voce graffiante che fa impazzire tutte le ragazzine che ti guardano e non possono neanche toccarti con il pensiero.

Damiano:-"Devo torná a Roma pe' incidella, e te porto via co' me, che er tipetto tuo sia d'accordo o no."

Ma portami dove ti pare Damiá, portami via e non portarmi più indietro. Fammi brillare gli occhi di felicità, e non dalle lacrime come quell'altro.