Capitolo 1:Pioggia nel mio cuore...

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Alzo gli occhi al cielo ancora una volta, mentre la prof di fisica continua a spiegare per l'ennesima volta, cose che sicuramente non capirò mai. Intanto sto per le mie e penso, penso tanto...come sempre d'altronde, sono sempre stata una grande sognatrice ad occhi aperti e ovviamente non smetterò di esserlo proprio ora.

Mentre ho mille pensieri diversi nella mia testa, scarabocchio qualcosa sul mio quadernino che può variare da forme geometriche a frasi, o anche dei veri e propri disegni. Continuo delimitando i vari contorni con il mio amatissimo pennarello nero indelebile, che non può mai, e dico mai mancare. L'unica cosa che mi potrebbe consolare al momento è la campanella, ma per mia sfortuna siamo ancora alla terza ora.

Mi sento sfiorare delicatamente la spalla destra e di riflesso mi volto.

<< Ehi!>> dice Nick sorridendo.

Rispondo con un abbraccio e un ciao.

Per chi non conoscesse Nick, è il mio miglior amico, lui mi ha aiutato durante quel brutto periodo e lo fa ancora oggi, senza di lui non so se sarei ancora qui. È premuroso, dolce e davvero divertente, insomma, al momento è il mio tutto.

<<Com'è andata fisica?>> domanda.

<<Non me ne parlare! Non ho capito assolutamente nulla! Ma fortunatamente ho il mio miglior amico che si offre per aiutarmi a studiare, vero?>> dico guardandolo con il broncio e pregandolo.

<<...E va bene. Fortuna che sei così carina e che questo tuo miglior amico è un angelo.>> dice pavoneggiandosi.

<<Si lo è.>> dico dandogli dei bacini sulla guancia.

16:23

<<Come faccio a calcolare l'unità di corrente che passa in un filo?>> domanda Nick e urlando aggiunge <<Hailey>>

<<Cosa?>> domando intontita. Mentre arriccio una ciocca di capelli seduta sul mio letto.

<<Stai sempre con la testa tra le nuvole tu, eh?>> chiede rassegnato, lasciando cadere il libro sulla scrivania.

<<Mi dispiace, ma stiamo studiando da ore, ci vuole una piccola pausa, no?>> dico sorridendo.

<<D'accordo, ma dopo riprendiamo. Così trasformeremo quel cinque in un bel otto.>> dice sedendosi accanto a me.

<<Beh...ci proverò.>> dico sconfitta.

<<Comunque, sai la novità della scuola?>> dice gasato.

<<No.>> dico.

<<In pratica, gli iscritti della London High School sono aumentati a dismisura e quindi non ci sono tutti i posti per gli studenti, così hanno pensato di trasferire le ultime classi in varie scuole vicine. In pratica da domani, da noi, ci saranno le quarte e quinte delle molteplici sezioni di quella scuola.>>

<<Ah...come facevo a non sapere nulla?!>> dico, pensando a quanto sono sbadata. Poi aggiungo << Però credo che sia un'idea carina, no?>>

<<Si, ma sono un po' preoccupato per te...sai quanti ragazzi nuovi si prenderanno una cotta per te e poi tu starai male per colpa della tua philophobia. Sinceramente, sono un po' contrario.>> dice malinconico.

<<Si, non ci avevo pensato, ma al massimo io potevo prendermi una cotta per loro, non viceversa?!>> dico ridendo.

<<Ma smettila, che sei stupenda! Sai quanti ragazzi devo tenere alla larga da te già ora.>> dice fiero di sé.

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