Capitolo 2:"La ragazza misteriosa"

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Continuo a correre, il più veloce possibile, con le gocce di pioggia che mi inumidiscono il viso ed il corpo. Arrivo a casa fradicia, zuppa d'acqua dalla nuca fino alle suole.
Appena mia madre mi vede, comincia ad urlare, così mi sorbisco tutta la ramanzina e subito dopo vado in bagno ad asciugarmi.

Forse Nick aveva ragione, mi fa male stare con tutti questi ragazzi intorno. Ma è anche vero che il medico ha detto che devo interagire con loro il più possibile, fino a quando la situazione non si sblocca.

<<Hailey!>> urla mia madre dal piano di sotto.

Io scendo le lunghe scale a chiocciola di legno e vedo sulla soglia della porta Nick, che come mi vede corre ad abbracciarmi.

Io stranita dico
<<Ehi, che ci fai qui?>>

<<Mi hai fatto prendere un infarto!>> dice allontanandosi da me.

<<Io? Perché scusa?>> rispondo, cercando di comprendere.

<<Perché?! Perché ti avevo chiesto di mandarmi un messaggio quando saresti arrivata, ma visto che non mi è arrivato niente, ti ho chiamato, mandato mille messaggi. Poi, sono andato a scuola per vedere se eri ancora lì, ma nulla. Così sono venuto qui. Credevo ti fosse successo qualcosa!>> dice alterandosi.

<<Hai ragione, scusa. Mi si è scaricato il cellulare, sono rimasta sotto la pioggia senza ombrello e poi...>> Mi interrompo. Mi siedo sul divano con le mani sul viso, decidendo se raccontargli tutto.

<<Poi? Continua...>> dice sedendosi accanto a me.

<<Poi...è venuto un ragazzo ad offrirmi un passaggio. Si chiama Harvey. Solo che non ce l'ho fatta e sono scappata sotto la pioggia. Avevi ragione tu.>> dico abbassando la nuca verso il basso.

Lui mi porta a sé e mi abbraccia.

<<Non importa. Tranquilla, passerà!>> dice dolcemente.

<<Lo spero.>> rispondo.

<<Si invece, ed anche molto presto.>> dice sorridendo.

<<Improbabile secondo me.>> dico scettica.

<<Com'era questo Harvey?>> domanda curioso.

<<Alto, con occhi color ambra, capelli nero corvino, pelle chiara e sorriso che ti ipnotizza.>> dico mordendomi il labbro inferiore.

<<Ti è rimasta ancora un po' di bavetta qui.>> dice scherzosamente indicando l'angolo delle labbra.

<<Non è vero!>> protesto.

Subito dopo scoppiamo a ridere entrambi.

07:53

Sono appena uscita da casa mia. Ieri Nick se n'è andato abbastanza tardi, alla fine è stato qui più del dovuto, ma meglio così. Sto camminando a passo svelto verso scuola, per non fare tardi ancora una volta, ma fortunatamente arrivo in tempo, Nick mi raggiunge subito.

<<Ciao, come va?>> dice sorridendo e dandomi un bacio sulla guancia.

<<Bene, te?>> domando, mentre ci avviamo verso la classe.

<<Bene.>> dice, poi aggiunge titubante <<Dopo possiamo parlare?>>

<<Certo, se vuoi anche ora.>> dico

<<Meglio dopo.>> afferma.

<<D'accordo.>> rispondo.

Improvvisamente vedo un ragazzo nel corridoio, riconoscerei quella fossetta tra mille, era Harvey. Decido di andare a scusarmi con lui per il mio comportamento di ieri mattina.

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