Capitolo 1

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Mi guardo allo specchio e sistemo i miei capelli biondo cenere, stamattina mi sono alzato tardi tra un paio d'ore dovrei incontrare Jennifer. Sbuffo sonoramente non trovando il gel, poi faccio spallucce li aggiusterò non appena arriverò a casa mia. Vado in cucina e lascio un dolce bacio sulla fronte di mia madre. Lei alza gli occhi e mi guarda con amore, mi invita a sedermi per mangiare qualcosa ma declino l'invito e vado via. Prima di andare a casa mia voglio passare a trovare Sam, il mio migliore amico dai tempi dell'asilo. Ne abbiamo passate tante insieme da allora, lui è rimasto sempre lo stesso, un inguaribile romantico pronto ad aiutare il prossimo in ogni circostanza. Io invece da allora sono cambiato parecchio, mi viene da ridere se penso che dicevo sempre che nessuna mai mi avrebbe incastrato, ero uno spirito ribelle e libero, fino a quando ho incontrato i suoi occhi castano e  mi ci sono perso dentro. Jennifer è la mia rovina e al contempo la mia salvezza, come riesce a tenermi testa lei non ci riesce nessuno, è cocciuta come un mulo. Ricordo ancora la prima volta che ci siamo incontrati al liceo, mi ha guardato e mi ha sorriso, in seguito ha fatto di tutto per conoscermi e io in tutti i modi cercavo di evitarla. Invece adesso la amo più di qualsiasi cosa al mondo, ma non so neanche io il perché, la amo incondizionatamente senza motivo.

Arrivo davanti all'officina di Sam, e lo vedo intento a sistemare una moto, così gli tendo un agguato sbucandogli dietro le spalle e facendolo saltare. Rido di tutto cuore, mentre lui scuote la testa e si dà una pulita.
"Hey da dove arrivi?", mi domanda Sam.
"Sono rimasto a casa di mamma ieri sera, poiché era da sola, papà è dovuto partire per risolvere alcuni problemi", annuisce già capendo tutto.
"E tua madre adesso come sta?", abbozzo un sorriso.
"Decisamente meglio, anche se ancora si deve riprendere del tutto", mi da una pacca sulla spalla.
"Vedrai che è questione di tempo e tutto ritornerà alla normalità", sorrido. La mia mente inizia a vagare pensando che quando si sistemerà tutto, io farò la proposta alla mia piccola Jenny. Poi penso che Sam di me sa vita morte e miracoli, l'unica cosa che non sa  e che voglio chiedere a Jennifer di sposarmi. E strano che io ancora non gli abbia detto nulla  poiché sa anche ciò che ha fatto mio padre per permettere a mia madre di operarsi.
Se qualcuno lo scoprisse rischia la galera, adesso sta cercando una soluzione per rimediare, ma in quel momento con la mamma in fin di vita e senza le possibilità economiche per salvarla, ha fatto di tutto pur di salvare il suo amore.
Il mio amico mi distoglie dai miei pensieri, e rimaniamo a parlare un"altro po' per poi salutarci.

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