—-i suffer—-
Taehyung.
Sono passati quasi due mesi da quando tutto è iniziato, il tempo scorre così lentamente.
La conversazione tra i due ragazzi era ormai un lontano ricordo per entrambi, l'uno dall'altro si comportavano scioccamente come se fossero sconosciuti.Il corvino si era stabilito con Lisa.
D'altra parte il grigio sentiva che gli mancasse qualcosa e, chissà, anche quel fastidioso bruciore che sentiva vicino a lui gli mancava.
Non lo avrebbe comunque mai ammesso.Taehyung aveva cominciato a stare col menta, che dal canto suo, desiderava immensamente il corpo del grigio.
Perciò si vedevano per pomiciare e per scambiare qualche chiacchiera.Il grigio in cuor suo sapeva di star soffrendo.
A non doveva ammetterlo, non poteva.Jungkook lo ignorava completamente, i suoi genitori non lo erano più venuti a trovare.
Era solo.
Non ho concluso niente della mia vita.
Ormai il ragazzo aveva perso le speranze, si sentiva una nullità.Il ragazzo era nel cortile, fissava il vuoto con aria indifferente.
D'un tratto una guarda si siede vicino a lui."Ehi!" Esclama il ragazzo sorridente.
"C-ciao?"
"Lo so lo so, anche se sono una guardia non avere paura di me, sono in pausa e poi non ti mangio mica."
"Mi fa strano parlare con una guardia" sorride leggermente il grigio.
Il ragazzo era veramente bello, capelli biondi, guance paffute."Conosci Jeon Jungkook?" Quel nome.
"Jungkook? Mai sentito" mente.
"Allora non sei Taehyung, perdonami, ti ho scambiato per un altra persona" porta la mano dietro la nuca e la scolla leggermente.
"No, sono io Taehyung, non ero molto sicuro sul dire che lo conosco, ma si"
"Ti capisco, hai ragione a fare finta di non conoscerlo" ride.
"Scusa ma tu chi sei?"
"Aish, che stupido non mi sono presentato, sono Jimin, piacere"
" piacere mio, e come conosci Jungkook?"
"Oh, io sono il suo migliore amico"Dopo un lieve silenzio, ricomincia a parlare.
"Quando ti ha guardato ho capito subito che voi vi conoscevate in qualche modo, cercavo di parlargli ma sviava il discorso"
Il grigio si limita a rimanere zitto."Bene, ora devo andare, spero di vederti un'altra volta!" Jimin si alza, senza lasciare a Taehyung il tempo di ribattere,
Come è possibile, che più parlo con persone diverse più mi vengono dubbi?
Jungkook.
Sono passati mesi da quando ha parlato con Taehyung l'ultima volta.
Ha ancora stampato in mente il suo viso confuso e disorientato.Jungkook è consapevole che sta usando Lisa.
Per questo la evita e non mangia molto.Siccome ha il giorno libero, ha deciso di parlare con una persona.
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'Ding dong'"Nipotino mio!" Un anziana apre la porta dinnanzi al corvino, fuoriesce il profumo di ramen appena cotto dalla cucina della donna.
"Ehi nonna"
"Cosa ti ha portato qui? Mi fa piacere vederti" sorride l'anziana
"Ho bisogno di te"La donna lo fa entrare in casa e accomodare.
Lei è la vecchia proprietaria dell'orfanotrofio che è andata in pensione.
Con lei, il corvino si sente davvero a casa
La considera la sua famiglia nonostante viva lontano da Seoul.
Cosi Jungkook si sfoga seduto al tavolo con L'anziana, divorando tutto il ramen che aveva preparato lei poco prima, osservando come sempre tutti gli ornamenti orientali che componevano la cucina."Tesoro, è un bel dilemma, da quanto ho capito questa ragazza non ti piace, vabbè Taehyung è sempre Taehyung..."
"Ma nonna, il problema è che io ormai mi sono fatto odiare da lui, ma capisci che mi manca tantissimo, tutta la vita ho sperato in un suo ritorno e ora ho rovinato tutto, nonna ho paura di essere gay" la donna lo guarda apprensiva.Poggia una mano sulla spalla del corvino.
"Amore non c'è niente di male.. Jungkook ascoltami, quando ero piccola mia madre mi disse che quando incontri la persona che ami come quando tanti anni fa tu hai incontrato Tae, se è la tua anima gemella sei costretto in tutti i modi a ritrovarla, in un qualche modo sarà sempre con te, e credimi sarà un bene o un male ma quello stronzo una cosa giusta l'ha fatta, mettendovi insieme, ora ahimè c'è il lavoro più duro da fare ovvero guadagnarti la sua fiducia che a parer mio, potresti cominciare dicendgli la verità, e con tutto intendo tutto, anche la sua vera n-"Il suo discorso viene interrotto dalla suoneria del cellulare di Jungkook, lei gli fa segno di rispondere.
Alle parole che sente, il suo viso diventa completamente bianco."È morto.."
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i love in spite of everithing [in revisione]
FanfictionTrascinati ingiustamente nei fallimenti dei loro genitori. Ma non tutto il male vien per nuocere. (IN REVISIONE)