"È una cazzata" mi dico. "Che urli a fare? Pensi che possa sentirti? Non sai nemmeno dov'è!" dice una vocina nella mia testa, ma la ignoro, si voglio ignorarla, "mi sentirà prima o poi" penso, e il secondo dopo penso che sono proprio una stupida e non capisco perché continuo a fare cose senza senso. Sembro ubriaca, la gente che mi conosce penserebbe sicuramente questo, io così timida e insicura, messa qui, in piedi a centro di piazza a urlare il nome di un ragazzo che ho appena conosciuto. Si, mi sento proprio ubriaca e forse un po' lo sono, non ho bevuto nulla, ho solo assorbito un po' di lui e adesso non capisco più nulla. Prendo la metro, tornerò a casa e dimenticherò questa giornata e quello strano tipo dallo sguardo magnetico. Mi squilla il cellulare, Emma, è tornata da Berlino e propone subito una cena, deve raccontarmi tante, troppe cose, dice eccitata al telefono, ci sarà anche Carlo, non posso mancare, dice, e io come al solito mi faccio pregare, e alla fine accetto, alle nove in punto sarò sotto casa sua e stacco.

STAI LEGGENDO
Azzurra
RomanceAzzurra. Il suo nome così ricco di personalità. La sua debolezza. Scoprire se stessa. Stefano. La sua ancora. Salvarla. Suo padre. Uno sconosciuto. Andrea. Tutto da scoprire. Una novità dopo l'altra. Cambiamenti. Crescere. Vivere.