MadoCheComunicaCose (2017-2020)

Sul come un pescebanana sia stato l'anime migliore dell'anno

21/12/2018

Okay, so che di solito non scrivo questo tipo di cose, ma oggi dovevo.

Probabilmente tornerò a parlarvene in maniera più approfondita, ma per ora vi lascio solo questi pensieri a caldo dopo aver finito di vedere l'ultimo episodio e concluso quindi la serie animata. Ergo, da qui in poi massicci SPOILERS perché ne ho bisogno.

E'... è difficile, ecco.

Come posso dire...

Fa male, cazzo.

FA MALE.

Mi capita spesso di sentire un senso di vuoto dopo aver finito una serie che è riuscita a dirmi tante cose o a cui mi sono affezionata col tempo. Non posso dire che con Banana Fish non sia stato così, ma è qualcosa di diverso: qualcosa in più che mi ha spinta a scrivere qui e a cui sto pensando intesamente da un paio d'ore. Ah, oltre a singhiozzare ovviamente.

Sapevo come sarebbe finita. E lo sapevo da un po' ormai: internet è la dimora degli spoilers gratuiti e nemmeno le poche conoscenze che ho a riguardo hanno aiutato. Ho comunque sperato fino all'ultimo che ci fosse un errore, che uno sceneggiatore cambiasse idea dicendo "no, è troppo crudele finire una storia così". Ma non è successo, e in una mezz'ora sono passata dalla speranza alla disperazione.

Ho la lacrima facile, sono ridicola e mi affeziono troppo a personaggi inesistenti: ho appena descritto la mia vita, ma non è finita qui. Forse meritavo questo finale. Anche se non voglio ammetterlo, è probabile che questo fosse l'unico finale che mantenesse un messaggio coerente con la storia di Ash ed Eiji. Il fatto che sia rimasto quasi del tutto intatto pure nell'anime è prova che non solo siamo destinati alla sofferenza eterna, ma che tutto ha il doloroso senso di un amore puro che va oltre la distanza fisica e culturale fino in fondo. 

Credo che ciò che mi abbia fatto più male in assoluto sia stato il fatto che Eiji è la luce di Ash fino al suo ultimo respiro. Perché non è solo un ragazzo qualunque a cui si interessa, non è un mero fujoshi bait: Ash ed Eiji hanno un bellissimo rapporto di intesa. Ridono, scherzano, parlano di qualunque cosa, sono quel che dovrebbero essere: Eiji vuole sentirsi di nuovo in grado di poter fare qualcosa dopo aver perso del tutto la prospettiva di una vita così come l'aveva immaginata, Ash vorrebbe vivere come un ragazzo della propria età, lontano dalla crudeltà della mafia e cercando di dimenticare le violenze subite fin da bambino. E i loro desideri combaciano senza sforzo quando sono insieme. Ho perso il conto di tutte le scene in cui mi dicevo "vorrei nella mia vita una persona che mi sostenga così incondizionatamente nonostante tutto" e non so nemmeno se avrò il coraggio di rivederle dopo tutto questo.
Perchè sono proprio il cuore pulsante della storia. Perchè anche se su schermo accadevano le cose peggiori in assoluto, stringevo i denti e contavo che presto sarebbe tutto finito, così come Eiji sperava in Ash e Ash stesso trovava speranza in Eiji. Sì, molto probabilmente mi sto ripetendo.
È che non è abbastanza. Giro attorno al punto (ammesso ce ne sia uno) perchè sono ancora troppo presa. Provo e riprovo, ma è un concetto talmente semplice eppure così bello e struggente che forse dovrei solo lasciare che questa tristezza si prenda un po' di me.
Ash è morto da essere umano e non da animale come gli uomini che lobmanipolavano avrebbero voluto. Ha visto la luce e ne è rimasto talmente abbagliato da non pensare più a come presto la vita gli sarebbe sfuggita. Si vedeva morto nella malavita, lo ripete sempre più spesso col passare degli episodi. Eppure quando potrebbe lasciarsi andare ai suoi desideri, mette Eiji al primo posto. Lo lascia andare per il suo bene. Fino all'ultimo, la luce va protetta. Se l'amore è un fuoco che va alimentato giorno dopo giorno, può anche essere custodito nel calore del ricordo, in un sonno eterno in cui tutto ha un senso.

E' stato un bel viaggio questo Banano Pesce. Per ora, è tutto quel che posso dire. E anche se ha fatto male fino all'ultimo, ripagherei di nuovo tutto il prezzo del biglietto.

Okay, torno nell'angolino a piangere e la smetto di rompere le balle. Domani leggerò di nuovo sto coso e mi dirò di smetterla di scrivere cagate stile yokohama all'una di notte.

Sayounara fantasmini