III capitolo

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Entrata in casa,  vide che era tutta disordinata,  molto polverosa e insetti e scarafaggi dappertutto, in  effetti non era stata abitata per almeno 10 anni,  allora chiamò sua cugina e qualche amico per aiutarla a riordinare un po' la casa.
La sera tardi, quando finirono per metà, dovevano solo continuare a pulire la parte di sopra,  si salutarono tra loro e si incamminarono per tornare alle loro case.
Visto che era notte tardi, non aveva molto sonno, anzi, per niente,  e non c'era molto da fare, allora andò in salotto con una coperta rossa e il telefono (un iPhone x, naturalmente), accese la TV per compagnia su Italia uno, tanto per essere accesa e col telefono su Facebook a scrivere "BuOngiORniSsImo KafFée??!!1!" a caso.
Quando era mezza addormentata, visto che le era arrivato il sonno finalmente, ed era anche aiutato dal calduccio che c'era per mezzo di un termosifone acceso vicino a lei, improvvisamente la TV emanò un forte calore e un fortissimo rumore, come se fosse messo a 100, tipo interferenze con lo schermo rosso che si spegneva e accendeva, allora Kate si sveglió di scatto col battito a mille, e le lacrime agli occhi, non riuscendo a muoversi, era paralizzata.
Poi la TV si spense da sola, si sentì un tonfo fortissimo fuori, la luce andò a scatti e infine la corrente saltó.
Era spaventata, molto, e accese subito la torcia del telefono con i piccoli movimenti che riusciva a fare, si guardó attorno per vedere se c'era qualcuno in casa, ma non vide nessuno, anche per via delle lacrime che le impedivano la vista.
Aspettò un attimo per tranquillizzarsi, giusto il necessario per riuscire a muoversi, poi uscì fuori casa, tutta tremante come una foglia in una giornata ventosa, con la coperta addosso per andare a provare ad accendere il contatore, che pensava  fosse quello il problema.
Per arrivarci, ci voleva un chilometro e qualcosa, e prima di arrivare a metà strada, cominciò a piovere grandine e a soffiare il vento fortissimo che le portò via la coperta con la quale iniziò a coprirsi per non bagnarsi, allora cominciò a correre.
Per fortuna, la zona dove c'era il contatore era protetta, tipo una piccola casetta, e c'erano proprio le istruzioni su come funzionasse, e come capire se la corrente era tornata.
Riuscì a far tornare la corrente, uscì, e proprio in quel momento il telefono si spense, anche se la batteria era al 54% e corse verso la casa senza alcuna luce, con l'unica che era quella dei tuoni e lampi.
Dove la strada aveva una curva a sinistra e si divideva ad "y", prima di girare a sinistra, vide un lontananza un uomo con una maschera a buchi, ricoperta di sangue, con i capelli neri, disordinati e aveva una motosega in mano, indossando una tuta antiradiazioni.
A un certo punto...

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