Il giorno dopo, Corinne decide di parlarci a quattro occhi, il suo ragazzo (ah, si chiama Dave) abita a un isolato da qui. È andata a piedi.
Io e Anne siamo sedute sul divano a guardare la tv, questa possiede circa 550 canali, altro che quella casetta di frutta che guardano i miei.
Entra Sophie con uno sguardo emozionantissimo e ci sventola un tesserino rosa davanti agli occhi.
"Guardate qua! Ho preso la patente!!" Gli scappa un urletto acutissimo.
Anne spegne la tv, ci alziamo con un sorriso a 32 denti!
"Perché non ci hai detto niente?" Chiede Anne strappandole la patente di mano per guardarla meglio.
"Perché volevo farvi una sorpresa! Non guardare la foto che è da rigetto!" Dice puntandosi un dito alla bocca aperta.
"Mai quanto la foto sulla mia carta di identità, se si potesse la strapperei!" Dico io andando in cucina a versarmi del succo alla pera.
Rientra anche Corinne, anch'essa con un sorriso smagliante! Già posso intuire come è andata.
"Ne ero certa!" Urla Sophie abbracciandola.
"Aspetta, devo raccontarvi come è andata.." Dice Corinne ridendo e sedendosi sulla poltrona.
Noi prendiamo posto sul divano e siamo pronte ad ascoltare attentamente tutto ciò che ha da raccontarci.
"Dave voleva chiedermi una cosa da una settimana a questa parte" fa una pausa.
"E quindi, dopo la lieta notizia, mi ha chiesto di sposarlo!" Alza la mano e si indica lo splendido anello che porta al dito.
Esplodiamo tutte in un contentissimo:
"COSA!?" E corriamo da lei formando un bellissimo abbraccio di gruppo.
Quando ci stacchiamo, mi fermo a guardare dalla finestra, l'amore è una cosa meravigliosa, secondo me fa rinascere, è vero, su molte cose puoi starci male, ed essere single è bello ma, quanto sarebbe meraviglioso sapere che qualcuno ti ama a tal punto di chiederti di sposarlo?
All'improvviso mi trovo a pensare a Chris, il ragazzo che ho buttato in terra ieri. Sono una campionessa sul farmi i filmini mentali modestamente, e tutta la notte non ho fatto altro che pensare ai suoi occhi congelanti.
"Toc toc!" Mi fa Sophie.
"Forse Corinne non è l'unica ad essere innamorata in questa stanza" fa un sorriso malizioso e mi colpisce con un pugnetto sulla spalla.
"Eh? Io? Cosa?" Mi scrollo e torno nella realtà!
"No! Hey! Ecco.. Beh, innamorata è un parolone ma.. Ci sarebbe un ragazzo.."
"LO SAPEVO!" Urla Sophie.
"Io so tutto!" E mi guarda come un cucciolo di Husky implorandomi di raccontare.
"Stavo correndo per tornare a casa, non ho visto dove stavo andando e quindi sono andata a sbattere su di lui e siamo caduti a terra" racconto guardando nel vuoto.
"Proprio come nei film!" Mi interrompe Anne.
Corinne e Sophie la zittiscono per farmi finire di parlare.
"Lui mi ha aiutata a rialzarmi, ha due occhi, che ti ghiacciano lo stomaco ma ti sciolgono il cuore.. Lavora al Moka Bar. È qua dietro.. Ma dopo la doppia figuraccia che ho fatto mi vergogno assolutamente a presentarmi." Dico mettendomi la testa fra le ginocchia come se volessi veramente scomparire.
"Come doppia figuraccia Jess?!" Chiede stranita Corinne che nel frattempo è venuta a sedersi accanto a me.
"Si! Doppia, perché oltre ad essergli andata addosso, avevo tutto il trucco colato, sembravo un panda assassino, e diciamo che su questa cosa.. Mi ha presa amorevolmente in giro.." Dico indicandomi gli occhi.
"E lo credo!" Dice Sophie prendendo mi per mano e trascinandomi fino al bagno.
Prende dei dischetti leva trucco imbevuti di struccante e mi toglie lo schifo che ho in faccia. Ne ha usati circa una decina per toglierlo tutto e per bene. Mi sento spoglia, non mi vedo struccata definitamente da Anni!
Sono quasi sempre andata a letto con il trucco, facendo diventare il mio cuscino una cosa inconcepibile, ma nessuno mi ha mai insegnato nulla infondo.
"Sei bellissima senza il fondotinta! Al naturale! E i tuoi occhi azzurri stanno benissimo senza chili su chili di matita!" Mi dice Sophie con un sorriso da mamma.
Forse la mamma è la cosa che mi è mancata di più nella mia vita, non ho mai ricevuto un briciolo di affetto, una carezza, una parola, un consiglio.
Nemmeno un rimprovero o una punizione per farmi capire che cosa è giusto e cosa è sbagliato.
Se devo dirla tutta anche un padre mi è mancato. Mia mamma mi ha raccontato che mio padre è morto in un incidente stradale quando io avevo solamente quattro anni, lei dopo poco si è risposata con un altro uomo che mi ha sempre costretta a chiamare papà.
Quindi una vita perfetta, una madre che se ne frega, e un padre che non ho mai conosciuto.
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'Profumo di Lavanda'
Novela JuvenilJess è la tipica 17enne problematica, aspetta con ansia la maggiore età per evadere dalla sua monotona e piccola città che ormai le sta stretta come il suo paio di anfibi. Troverà il vero amore a Los Angeles? (Storia completamente di fantasia) •Con...