Capitolo 6

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In questo momento è come se mi trovassi in un film di 007. Siamo nascoste dietro un cespuglio difronte al Moka Bar. Non mi nascondo dal WWF Giuro, anche perché ho tolto le sgommate nere che avevo sugli occhi, ma le ragazze stanno organizzando un piano. E mi ci stanno buttando dentro fin dall'inizio.

"Sophie non mi spingere, ancora non capisco perché siamo nascoste qui dietro come delle criminali che scappano dalla polizia" dico io cercando di alzarmi.

"Hey hey signorina! Torna subito giù. Qual'è il fortunato?" Mi spinge giù Anne.

Sbuffo.

"È lui." cerco di indicarlo senza muovere troppo il cespuglio,

"Ah, bel bocconcino signorina Coaster!" Sogghigna Sophie.

Usciamo dal cespuglio e cominciano a spintonarmi in avanti, come se volessero mandarmi per forza da lui.

No, no e no! Ho già detto che dopo le ultime figure di merda non potevo permettermi di farne altre, anzi! Non volevo proprio farmi vedere.

Non ne vogliono sapere e mentre mi spingono mi sistemano i capelli. Non è mica un appuntamento cristo santo!

Mi rassegno e mi avvio al Moka Bar sedendomi ad un tavolino esterno. Tiro fuori una sigaretta, e prima che io possa metterla in bocca mi sento arrivare una pietruzza dietro il collo! AHIA! Me l'ha scagliata Sophie.

"Non azzardarti a fumare!" Leggo il suo labiale.

Butto gli occhi al cielo e distrattamente appoggio la sigaretta spenta sul tavolo.

"Posso servirle qualcosa signorina?" Sento quella voce. Quella. Voce. Aiuto. Panico time.

Mi volto e lo guardo cercando di far finta di nulla.

"Vorrei un the freddo se è possibile, con un po' di ghiaccio ed una cannuccia" ordino esattamente come mi avevano detto di fare.

"Oh oh oh! La signorina Jess, finalmente riesco a vedere i tuoi bellissimi occhi, hai detto basta al mar nero?" Mi dice facendomi un occhiolino e andando dentro a prendere quello che avevo chiesto.

Sto arrossendo e anche molto, non so se sia una cosa positiva. Mi volto per vedere che ne pensano le ragazze, e in tutta risposta vedo tre pollici svolazzanti in segno di 'ok'.

Comincio a tamburellare sul tavolo con le dita, ho appena scoperto un nuovo stato d'animo: L'ANSIA.

Torna portando un vassoio con sopra il thè freddo che avevo ordinato.

Lo ringrazio e lui prima di andarsene mi fa l'occhiolino.

Ho male allo stomaco, e non per la temperatura della bevanda.

Lo conosco appena, ma ha la capacità di smuovermi qualcosa dentro.. Che non si può spiegare. Bisogna provarla una sensazione del genere per capire, e io, non sono ancora definitivamente in grado di descriverla.

Lascio i soldi nella gabbietta sul tavolo e me ne vado.

Torno dalle ragazze che con dei piccoli urlettini (dio fatele smettere) si complimentano con me, anche se non ho fatto niente, ho solo bevuto del the!

"Come ti senti?" Mi chiede Corinne impaziente di sapere.

"Mi sento.. Bene. Una bella sensazione. Anzi no, ho male allo stomaco, devo aver bevuto troppo the.." Dico massaggiandomi la pancia.

"Non è certo colpa del the se ti senti così Jess, quel ragazzo ti piace! E anche tanto!" Mi ammicca Anne.

Torniamo a casa e mi sdraio con Corinne a farle compagnia, mentre Anne e Sophie preparano qualcosa da mangiare.. Buttando all'aria la cucina è ovvio.

"Corinne, com'è essere innamorati?" Chiedo disegnando un cerchio con il dito sul cuscino.

"Beh Jess, posso spiegartelo in tanti modi possibili ma, solo quando ti ci trovi dentro puoi capire" mi dice mettendosi due mani dietro la nuca.

Poi continua:

"Posso dirti che quando sei innamorata ti batte il cuore fortissimo, non dormi, non mangi perché ti senti le farfalle allo stomaco, ci rimani male per tutto e piangi anche per le piccole cose, hai sempre voglia di vederlo e nasce in te la cosiddetta 'gelosia', ovvero diventi paranoica se esce con qualche sua amica o non ti risponde al telefono" mi dice chiudendo gli occhi.

"Bello schifo!" Rispondo io, ma ormai si è già addormentata.

'Profumo di Lavanda'Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora