Capitolo 3

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POV's Emma
"Ciao, allora ci vediamo domani"
"Si ciao, buona notte"dice mia madre agli ospiti, per poi tornare in cucina e aiutare me e papà a sparecchiare.
"Emma"
"Cosa?"dico, sapendo già cosa mi chiederà
"Sapevi che sarebbe venuto?"
"No, certo che no. Era da...si insomma, sei anni che non lo vedevo"
"E che effetto ti ha fatto?"mi chiede papà
"Papà cosa devo dirti? Che sono felicissima di averlo visto?
Mi ha tradita, papà, mi ha tradita"dico ricordandolo più a me stessa che a mio padre.
"Mi dispiace Chicca"dice abbracciandomi
"È tutto ok, sto bene"dico
Lui mi guarda sapendo che non sto per niente bene, e così scoppio a piangere.
Piango perché mi ha lasciata, piango perché mi ha abbandonata, piango perché mi ha tradita,
piango perché ha preferito un'altra a me,
piango per tutti i bei momenti che
abbiamo trascorso insieme,
piango perché oggi l'ho rivisto dopo sei anni,
piango perché lo faccio sempre quando penso a lui.

Sono le 6 ed è ora di alzarsi. La zia ha proposto di andare una settimana nella sua casa in montagna. Non sono per niente felice perché sono certa che ci sarà anche Stefano, ma non posso dire di no, se dico di no poi mi prendono per perdente perché non ho ancora affrontato la situazione.
Sveglio mia figlia e scendiamo in cucina, i miei genitori hanno già finito di mangiare e stanno preparando la valigia, io nonostante fossi sfinita l'ho fatta ieri sera.
"Mamma ci sarà anche Santi?"mi chiede la mia piccolina
"Credo di si amore, sei contenta?"
"Sii, è simpatico e anche suo papà è bravo"
"Mi fa piacere"
"Mamma posso farti una domanda?"
"Si certo"
"Ma perché tutti hanno un papà e io no, dov'è il mio?"
Non mi aspettavo questa domanda, me l'ha fatta solo una volta, ovvero due anni fa, ma io le avevo risposto che era ora di andare a dormire, e da quel giorno non ha più voluto sapere niente a proposito del padre.
"Vieni qua"le dico facendola sedere sulle mie gambe.
"Non lo so amore ma noi stiamo bene anche così, non è vero?"
"Si mamma, però vorrei anch'io un papà"
"Mi dispiace"
"Ti amo tanto mamma"
Mi fa sempre sorridere quando lo dice.
"Anch'io amore, più di qualsiasi altra cosa al mondo"
La stringo a me e l'abbraccio.
Sono questi i momenti che ti ricorderai per sempre, anche quando tua figlia sarà più grande e non te lo dirà più così spesso, tu sai che ti vorrà bene comunque.

POV's Stefano
Siamo appena arrivati davanti alla casa.
"Ci sono sette camere, vedete voi cosa fare, la seconda la prendiamo noi"dice la madre di Martina cercando la chiave dalla tasca dei pantaloni.
"Mamma noi in che stanza dormiamo?"chiede Sofia ad Emma
Aspetta, ma come l'ha appena chiamata? È sua mamma? Oddio non ci credo, Emma ha una figlia. Perché non lo sapevo?
Sofia è la figlia di Emma.
Ma chi è il padre?
Guardo Emma in modo interrogativo, lei non dice niente e si rivolge a Sofia
"Amore aspetta che scelgono prima gli altri"
"Va bene mamma"quanto è dolce
"Io, Stefano e Santiago andiamo nella mia, quindi quella è occupata"dice la mia ragazza prendendoci per mano e portandoci in camera.

POV's Emma
Sono le 20 e gli altri si stanno preparando per uscire, io stranamente sono già pronta.
Stefano ha scoperto che Sofia è mia figlia, non avrei mai voluto che succedesse ma è andata così. Ora sicuramente vorrà sapere se è lui il padre ma io non sono ancora pronta a dirglielo.
"Ciao Emma" mi giro e lo vedo.
"Quindi Sofia è tua figlia.."
"Si, è così"
"Chi è il padre?"mi chiede lui, lo sapevo.
"Stefano ma cosa te ne frega? Mi hai lasciata da sola senza pensare al fatto che io avessi potuto soffrire, mi hai tradita Stefano e ora ti interessa sapere chi è il padre? Ma per favore, anche se fossi tu non te lo direi"
"Mi dispiace Emma, davvero, vorrei cercare di farmi perdonare"
"È troppo tardi"
"Meglio tardi che mai"
Lo guardo e sospiro.
"Tu non sai quanto ho sofferto quel giorno in cui ho visto quei giornali, tu non hai mai provato una sensazione simile, ho sofferto tantissimo, ho pianto per settimane. Il punto è che ti ho amato veramente tanto Stefano, ma me ne sono resa conto solo dopo che tutto ciò non era mai stato ricambiato, che stupida che sono stata"
"Emma non è vero, io ti ho amata, eri la mia vita. E probabilmente non ci crederai, ma la verità è che io ti amo ancora, mi dispiace tanto per tutto quello che è successo tra di noi"lo dice guardandomi con quei bellissimi occhi color nocciola sembrando quasi credibile, ma io non ci casco, non più almeno.
"Ma per favore, non ci credo e anche se fosse vero ora tu sei fidanzato, quindi pensa alla tua ragazza"
"Emma tu non vuoi capire che sei l'unica persona che amo, lascia stare Martina per adesso"
"Certo ma allora perché stai con lei se non la ami?"
"È una lunga storia"
"Ho tempo, racconta"dico mettendomi comoda
"Era da quando non stavo più con Belen che non avevo più una ragazza e i miei genitori si sono sempre preoccupati per questo, così mi sono messo con lei solo per non fare vedere a tutta la famiglia che ero solo, perché tutti in famiglia hanno la ragazza e io non volevo essere l'unico. Poi diciamo che con il tempo sto imparando a farmela piacere ma non la amo, non la amerò mai fino a quando ci sarai tu"
Da dietro la porta sentiamo qualcuno singhiozzare, ci giriamo e vediamo Martina, quanto mi dispiace per lei, Stefano è e sarà sempre uno stronzo.
"Martina"diciamo contemporaneamente andando verso di lei
"Lasciatemi in pace, come hai potuto Stefano, io credevo che noi due stessimo bene insieme, ma probabilmente mi sbagliavo.
Emma, io non sapevo che lui fosse il tuo ex ma è sicuramente colpa tua se è successo tutto questo, è soltanto colpa tua"dice salendo le scale
"Martina aspetta"dico cercando di seguirla
"Vaffanculo"mi urla lei scoppiando in lacrime.
Va in camera sua e sbatte la porta.
"Mi dispiace..."mi dice Stefano
"Non provare a scusarti, ora Martina è arrabbiata con me, e io non c'entro nulla"

È il 25 di dicembre e siamo al ristornate, dovremmo essere tutti felici, dovremmo scambiarci sorrisi, auguri e regali, ma non è così. Io, Stefano e Martina siamo seduti tutti distanti e non ci parliamo.
"Ragazzi state bene? Avete litigato?"dice la zia rivolgendosi a Stefano e Martina.
"No"
"Ok, allora sedetevi pure vicini, aspetta che mi sposto così puoi venire qui tu"
"Grazie signora"dice Stefano e si avvicina a mia cugina senza dire niente.
"Emma ieri sembravi un po' assente quindi non abbiamo avuto modo di parlare, cosa ci racconti? Il fidanzato ce l'hai?"
"No, ma sto bene così"
"Sono anni che non ti vediamo con nessuno"
Io annuisco, sembra di tornare alla medie quando mi chiedevano se ho il ragazzo, come vado a scuola ecc.
"A proposito, non ci hai mai detto chi è il padre di Sofi"mi ricorda zia Laura.
Ma quella nella sua vita non ha nient'altro da fare che essere curiosa e impicciarsi sempre nella vita degli altri?
"Non credo sia il momento"interviene mia madre
"Va bene"
"Domani andiamo tutti a sciare, ok?"
"Sii che bello"dice Sofi saltellando. Sorrido, quanto la amo.

(Grazie a tutti per i commenti e le stelle⭐️.
Avete passato un bel Natale?
Se vi va, scrivetemi cosa avete ricevuto❤️)

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