POV's Emma
Le vacanze in montagna sono finite e siamo tornate a Roma. Io ho ancora una settimana di vacanza e quindi ho intenzione di dedicarla a mia figlia. Più tardi le chiederò cosa vuole fare e cercherò di accontentarla.
Sofia in questo momento sta guardando la tv e io sono seduta vicino a lei. Sta guardando i cartoni animati e alcune volte anche a me piace vederli perché mi ricordano la mia infanzia.
Tutto ad un tratto qualcuno suona alla porta, mi alzo e vado a vedere chi è. Fuori trovo Stefano e Santiago
"Sorpresa"dicono contemporaneamente
"Voi che ci fate qui?"chiedo loro divertita
"Abbiamo pensato di venire a trovarvi e abbiamo anche portato delle pizze"
"Entrate"dico loro portandoli verso il salotto.
"Amore guarda chi è venuto a trovarci"
Sofia gira la sua testolina e quando li vede corre subito verso di loro e li abbraccia.
"Ciao mi siete mancati tanto"
"Anche voi ci siete mancate"ci dice Stefano guardandoci negli occhi, quanto è dolce. No ma aspetta cosa sto dicendo?
Non è dolce, io lo odio, mi ha tradita.
"Mangiamo che se no le pizze si raffreddano"dico io cambiando discorso.
"Io voglio quella con il salame"interviene mia figlia
"Certo Sofi, Em tu quale vuoi?"
Mi ha chiamata Em, oddio non ci credo, erano anni che non lo sentivo pronunciato da lui ma devo dire che amo quando mi chiama in quel modo.
"Em?"
"Ehm si è uguale, dammi la margherita che non la vorrà nessuno"
"Tieni"mi dice porgendomi la scatola con la pizza. Mentre mi passa la scatola le nostre mani si incontrano, mi vengono i brividi, ci guardiamo e poi abbasso la testa e prendo un pezzo di pizza e inizio a mangiarlo masticandolo velocemente dal nervosismo.
Un semplice incontro di mani mi fa venire i brividi, non oso immaginare come sarebbe se dovesse succedere qualcosa di più.Per tutto il resto della cena Sofi e Santi parlano tra di loro e noi rimaniamo in silenzio. Io ho pensato tutto il tempo al nostro contatto quando mi ha passato la pizza e a lui invece non so cosa gli passa per la testa.
"Santi ora noi dobbiamo andare, devo portarti da tua mamma"
"Ancora due minuti dai"
"No Santi, andiamo"
"Va bene papà, ciao Sofi, ciao Emma"
"Ciao Santi"lo saluta Sofi e si abbracciano, quanto sono belli insieme.
Quando si staccano lo saluto anch'io
"Ciao piccolo"
Saluto Santi con un abbraccio, mentre a Stefano gli dico soltanto ciao.Domani inizia il nuovo anno e io non sono ancora psicologicamente pronta. Ci sono state tante cose che ho fatto di cui mi sono pentita, però voglio cercare di dimenticarle e di andare avanti perché ci sono milioni di bei ricordi del 2018 e non bisogna pensare solo ai momenti brutti, bensì a quelli belli.
Non devo pensare solo a Giacomo che, entrando nella mia vita mi ha distrutta completamente. Siamo stati insieme per quattro mesi, da aprile ad agosto.
Ho sempre intuito che non sarebbe mai durato per sempre.
Erano anni che eravamo amici ma poi un giorno lui si è fatto avanti e io non mi sono tirata indietro perché avevo bisogno di tornare con un uomo e di sentire come ci si sente a essere innamorati. Purtroppo però non mi sono mai innamorata di lui, gli volevo solo bene. Dal giorno in cui gli ho detto che non volevo più stare con lui, l'ha presa malissimo e ora non ci parliamo più e non ci vediamo neanche più, per fortuna. Durante il secondo mese mi aveva minacciata dicendomi che se l'avessi lasciato avrebbe raccontato a tutta Italia delle bugie su di me da fare in modo che io avessi una brutta reputazione. Da lì ho capito che è sempre stato uno stronzo, come poteva permettersi di dire una cosa del genere?
Un giorno, non so con quale coraggio, gli ho detto che non provavo niente per lui e mi ha violentata. È stata la notte più brutta della mia vita, ricordo ancora quel momento, è stato terribile, sono stata malissimo per settimane. Poi ho deciso di andare avanti e non pensarci più, facendo finta che non sia successo niente e mentendo a tutti dicendo che sono stata io a lasciarlo e che lui l'ha accettato, perché questo è ciò che mi ha detto lui quel giorno, prima di andarsene. Ricordo ancora le sue parole
"Se dici a qualcuno ciò che ti ho appena fatto giuro che ammazzo te e quella stupida di tua figlia, quindi ti conviene stare zitta.Se non dirai niente ti lascerò in pace per sempre"
E così nessuno sa di quella notte, nemmeno mia madre, nemmeno Savini, nessuno.
Questo sarà il mio segreto che non dirò mai a nessuno, se dovessi farlo probabilmente andrebbero dalla polizia e denuncerebbero Giacomo e io non voglio che succeda, perché ricordo cosa mi ha detto e so che è capace di farlo.Vedremo se il 2019 mi porterà soddisfazione, felicità, serenità e amore. Spero solo che non sarà come quest'anno, spero che sarà migliore.
Una cosa ho imparato da quest'anno;non bisogna mai fidarsi troppo delle persone, forse possono sembrare gentili, carine con te, ma poi capisci che ti hanno soltanto sfruttata.
Non so se l'amore arriverà, so solo che non sarò io a cercarlo, se vuole arriverà lui, forse quando meno me lo aspetterò.
Ci sono state persone che ho davvero amato, ma la persona per cui ho pianto di più è stata Stefano, io l'ho amato più di qualsiasi altra cosa al mondo, lui era la mia vita, io credevo che noi due insieme fossimo perfetti. È stata l'unica persona con il quale speravo nel matrimonio e nei figli. Si è vero, una figlia me l'ha data ma non volevo crescerla da sola, avrei voluto che ci fosse stato anche lui, che fosse stato con me durante il parto, che mi avesse stretto la mano e mi avesse detto che stavo andando bene e che mi amava, invece in sala parto, vicino a me c'era mia madre. Nel momento del parto ho pianto così tanto, ovviamente anche dal dolore ma principalmente per il fatto che Stefano non fosse li con me, ho sofferto davvero tanto per questo.
È sbagliato, ma quando sto con lui sono sempre felice e mi fa stare bene.
Il problema è che credo di essere ancora innamorata di lui, questo è il problema.
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Un amore senza fine
FanfictionSono passati 6 anni da quando Emma e Stefano si sono lasciati. Un giorno i due si rincontrano a una cena di Natale grazie a una cugina di Emma. Leggete per scoprire il seguito...