Un amore senza fine

Capitolo 4

POV's Emma
È mattina e siamo sulle piste da sci. Ci siamo tutti a parte Sofi e Santiago che li abbiamo lasciati a dei maestri di sci.
Per me è la prima volta però sono rilassata e non vedo l'ora di iniziare. Molti hanno preso gli sci ma purtroppo rimaneva soltanto lo snowboard quindi mi sono offerta di prenderlo io. Il problema è che ho appena scoperto che l'unico a non avere gli sci è Stefano, questo significa che sarà lui che mi farà vedere come si fa.
Stefano mi dice di seguirlo, così lo ascolto e inizia a farmi vedere come bisogna essere posizionati, io provo ad imitarlo ma proprio non ci riesco.
Dopo molti tentativi finalmente riesco a stare in equilibrio.
Sono ormai due ore che siamo sulle piste.
Davanti a me vedo una persona con gli sci, cerco di evitarla per non andarle contro, purtroppo però vado a finire addosso a Stefano.
"Ehi, stai attenta"dice lui ridendo
Io non riesco a smettere di ridere anche se la situazione è alquanto imbarazzante.
"È meglio se ti insegno qualcos'altro perché non mi sembri ancora molto brava"mi dice in modo scherzoso.
"Cosa hai detto? Che non sono brava? Ora ti faccio vedere io"prendo della neve e gliela tiro in faccia.
"Ma come ti permetti?"mi dice lui mentre fa una palla di neve e me la tira.
Io gliene tiro un'altra e così lui ricambia con una gigante.
"Ahahah Ste smettila ti prego ahaha"
"No, mi dispiace ma non ho ancora finito"dice e butta via la neve e inizia a farmi il solletico. Lui sa benissimo che io non lo reggo e scoppio sempre a ridere come una cretina.
"Basta Ste ahahah"
Tutto ad un tratto cadiamo a sinistra della pista.

POV's Stefano

"Emma, Emma stai bene?"
Lei apre gli occhi e mi dice che va tutto bene.
"Ma sei sicura? Vuoi che chiami qualcuno?
"No Ste non preoccuparti"
Quanto amo quando mi chiama in quel modo, mi sembra di tornare indietro a sei anni fa.
"Che dici se andiamo a vedere se gli altri stanno già pranzando?"propongo
"Va bene"
La aiuto ad alzarsi e torniamo in pista.

Povs Emma

È mattina e oggi abbiamo deciso di rimanere in casa. Mamma e zia Francesca stanno preparando il pranzo. Io e gli altri siamo sul divano e stiamo guardando la tv. Santi propone di guardare "Mamma ho perso l'aereo" e noi accettiamo.
Siamo tutti qui, a parte Stefano e Martina che sono in camera a litigare, li ho sentiti prima quando sono andata in bagno. Mi dispiace per Martina ma però non può incolparmi per ciò che è successo, io non c'entro, non è colpa mia se Stefano non la ama.
"Stefano vieni subito qua, noi due non abbiamo ancora finito di parlare"ci giriamo tutti di scatto.
"Cosa vuoi sapere ancora Martina? Non ti amo, fattene una ragione"
"Dimmi cosa ha mia cugina di tanto speciale"gli altri mi guardano in modo interrogativo cercando di capire se sono io la cugina di cui parla, io resto indifferente e faccio finta di niente
"Abbassa la voce...non è questo il punto ok?"le dice Stefano
"Sai qual'è la verità? La verità è che tu non riesci a stare con una persona per più di un dato periodo, poi ti stanchi e ne vuoi un'altra"su questo ha davvero ragione
"Emma ad esempio, sei stato con lei per alcuni anni, poi è arrivata Belen, ti ha dato un figlio, un matrimonio e quanto basta per andartene, poi non so chi ci sia stato ma poi ti sarai annoiato anche di quelle, quindi sei venuto da me"
"Ti sei informata finalmente"
"Ma ti sembra il momento di scherzare?"
"Ti ho già detto di abbassare la voce"
"Hanno già sentito tutto e non mi dispiace per niente così sanno che tipo di persona sei Stefano, Emma può confermare"dice indicandomi, io però sto zitta e non dico niente
"Credi che sia contenta di essere stata tradita e averti rivisto due giorni fa, dopo sei anni?" grazie Martina che racconti a tutti la mia vita
"Martina ora basta, per favore"le dico io guardandola
"Un'ultima cosa: Stefano non hai mai pensato che Sofia potesse essere tua figlia?"
"Smettila"le dico urlando
"Vieni Sofi, andiamo in camera a mettere il pigiama"le dice mia madre, mia figlia annuisce e se ne vanno.
"Martina noi due da piccole siamo sempre andate molto d'accordo ma ora sei cambiata. Non sei più la Martina che conoscevo, quando facevamo qualche pazzia non dicevi mai niente a nessuno, ora sembra che vuoi essere la cugina migliore quindi racconti a tutti della mia vita. Grazie ma non ho bisogno di sentirmelo dire, se vuoi racconto a tutti ciò che è successo quel giorno, e tu sai di cosa parlo.
E un'ultima cosa: Sofia non merita di sentire queste cose, è cresciuta senza il padre e quando sente quella parola poi si sente sempre l'unica bambina a non averlo, quindi basta"
"Emma"mi dice Stefano, so cosa vuole chiedermi
"Sono io suo padre?"
Io decido di non rispondere e me ne vado.

(Scusate se questo capitolo è abbastanza corto ma prometto che il prossimo sarà più lungo❤️)