Ⅻ Capitolo: Atmosfera fluo

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I due rimasero immobili a fissare la porta finemente decorata da intarsi in oro

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I due rimasero immobili a fissare la porta finemente decorata da intarsi in oro. Aveva una colorazione azzurognola e intorno un alone fluorescente che le dava un aspetto misterioso.

<<Sbaglio o ha nominato....?>>

<<Forse parlava di un altro Trinket...piuttosto, perchè sei tanto interessata a quel mago? Non mi sembra tanto normale, anzi a dirla tutta mi sembra un po' toccato>> ammise Helmut con un velo di preoccupazione.

<<È una storia lunga>> disse Scarlett in tono secco.

Helmut si ammutolì. Fatti gli affari tuoi Helmut si ripeté mordendosi la lingua. Non aveva abbastanza confidenza per chiedere di più, ma dentro di sé voleva sapere quali motivazioni avevano spinto quella ragazza ad aiutarlo.

<<Ti va di andare a vedere il BroombleSweepous? Non ne ho mai visto uno prima d'ora>> chiese lei tutto a un tratto.

<<Perché no? Abbiamo tempo...e poi anche per me è la prima volta>> farfugliò lui un po' a disagio.

<<Sei sempre vissuto lontano da...>> si guardò intorno e continuò pur sapendo già la risposta << tutto questo, vero?>>

Helmut s'irrigidì di colpo ma rispose rassegnato <<Sì, i miei zii odiano la magia. Mio zio Melfo qualche tempo fa ha infranto il suo giuramento tirando fuori la bacchetta magica solo per impedirmi di diventare l'apprendista di quel mago>>

<<Perché vuoi diventare un mago? Non è  divertente come sembra>> il suo tono era tornato aspro ed Helmut capendo che quell'argomento la infastidiva parecchio sentenziò sbrigativo <<Voglio solo capire perché non mi è stato dato alcun potere. Tutto qui>> ma Scarlett sembrava decisa a volere avere l'ultima parola <<C'è chi ha i poteri e chi no>>. Helmut rimase in silenzio. Cosa poteva esserle successo per essere così intrattabile e scontrosa? Ci pensò su mentre si avvicinarono alla porta fluorescente.

<<Dovrebbe essere già cominciato. Entriamo>> disse Scarlett appoggiandosi alla maniglia lucente della porta che con uno scatto si aprì.

I due si ritrovarono catapultati in un'enorme sala da ricevimento illuminata solo da colori fluorescenti provenienti dai tavoli circolari che attraversavano la stanza, mentre le pareti erano ricoperte da polvere di stelle che raggiungeva il soffitto dipingendo la volta celeste. In fondo alla sala invece si innalzava un palco brillante sopra il quale orbitavano tutti i nove pianeti del Sistema Solare e ogni tanto si vedeva passare di lì  anche una scia di comete. Helmut restò immobile, non riusciva proprio a smettere di guardare le meteore che collidevano sopra la sua testa scaraventando i frammenti nei bicchieri dei presenti. Era uno spettacolo così affascinante, oltre che tremendamente esilarante.

<<Signori è rimasto ancora un tavolo libero, vi prego di seguirmi per non intralciare il passaggio>> disse un uomo sopraggiunto in quel momento, indossava una tuta spaziale e aveva un casco d'astronauta sottobraccio.

Helmut lo guardò impressionato e Scarlett fu costretta a rispondere anche per lui <<Ci faccia strada>> 

L'uomo senza dire altro li accompagnò al loro tavolo dall'altro lato della stanza, vicino ad una piramide di bicchieri colorati (anche quelli fluorescenti). Il loro tavolo emanava una luce verde evidenziatore e una volta seduti Helmut notò che ogni tavolo in quella stanza era illuminato da un colore diverso.

<<Godetevi lo spettacolo>> disse frettoloso e poi si dileguò.

Al tavolo però non erano soli, c'era un uomo dall'espressione stanca e una donna ricoperta di gioielli che continuava a spiluccare dal suo piatto.

<<Cosa ne pensi Larry? Quest'anno l'atmosfera mi sembra un po' fiacca>> fece quest'ultima annoiata.

<<Il tema di questa edizione è lo spazio ma se vuoi che te la dica proprio tutta Garnet non mi entusisma neanche un po' il tema di quest'anno>> l'uomo estrasse dal taschino della giacca un binocolo e lo puntò sulla strega che si stava esibendo sul palco con la sua scopa a forma di galassia spiraliforme. L'esibizione non riscosse molto successo ma alcuni spettatori non poterono fare a meno di applaudire di fronte alle piroette mortali della strega. Helmut rimase senza fiato, non aveva mai visto nulla del genere e mentre teneva gli occhi fissi sullo spettacolo si sentì improvvisamente osservato.

Helmut Princecott e la Magia Del TemperiusDove le storie prendono vita. Scoprilo ora