Hogwarts non era più quella di una volta. I professori passavano le giornate a creare nuove coppie tra gli studenti, spesso aiutandoli a mettersi insieme con astuti stratagemmi. Gli studenti non facevano mai lezione, e andavano in giro con gonne vertiginose o camicie sbottonate al posto della divisa.
La scuola aveva perso la sua dignità, ma questo non importava a nessuno, specie a due studenti in particolare.
Hermione Granger camminava, i boccoli lucenti e dorati che ondeggiavano ad ogni suo movimento, un top attillato e la gonna corta che le copriva a stento lo sfintere.
Per qualche assurdo motivo, quella sera non era in Sala Comune come tutti gli altri, ma aveva preferito camminare senza meta in un deserto corridoio di Hogwarts.
Ad un certo punto, si scontrò contro qualcuno che correva velocemente. Ma quando alzò lo sguardo, capì che non era semplicemente qualcuno.
Era lui, il Principe delle Serpi, bello e affascinante come non mai. Portava la cravatta allentata legata sopra la camicia aperta e stropicciata, che faceva intravedere i pettorali scolpiti, i bicipiti, i tricipiti e i quadricipiti. Si portò una mano ai capelli scompigliati in un gesto assolutamente sexy, e lanciò un'occhiata di fuoco a Mione, che arrossì violentemente.«Attenta a dove vai, Mezzosangue» disse con la sua voce strascicata.
Mione non capiva più niente. I suoi occhi cioccolatosi con pagliuzze dorate color miele fissarono Draco, che non fece più caso ai libri caduti per terra, come ipnotizzato dallo sguardo della Grifoncina. Rimasero così per secondi, minuti, ore, giorni, settimane, mesi, anni, secoli, millenni... sì, avete capito. Poi, improvvisamente, si accorsero che la notte era calata, e cominciarono a raccogliere i libri caduti per terra.
«Ci vediamo, Mezzosangue» Malferret la salutò, poi svoltò l'angolo con le mani in tasca, lasciando dietro di se una scia del suo profumo "Eau de Malferrèt".Mione, sempre più confusa, tornò in Sala Comune. Alla sua entrata, tutti gli studenti rimasero a bocca aperta dalla bellezza della ragazza, che camminava a rallentatore come i bagnini di Baywatch, e sbatteva le lunghe ciglia.
Ignorò con una risatina superficiale e un sorriso compiaciuto le attenzioni degli arrapati dei ragazzi, e si sedette sul divano vicino a Harry e Ron, che giocavano a scacchi come in ogni Dramione che si rispetti.
Sospirò teatralmente.
«Che hai, Mione?» chiese Harry, mentre Ron si ingozzava di panini al prosciutto.
«Oh, niente» sussurrò lei, mordicchiandosi il labbro.
Harry, che in queste storie ha sempre l'intuito di un cavolino di Bruxelles, alzò le spalle e riprese a giocare a scacchi.
Ma Hermione sapeva esattamente cosa c'era che non andava. Si era innamorata del Principe delle Serpi.Note dell'Autrice:
Dopo aver letto alcune fanfiction Dramione abbastanza penose e piene di cliché, ho deciso di farne una parodia che durerà 10 capitoli (se tutto va bene).
Volevo semplicemente chiarire che con questa fanfiction non ho intenzione di offendere nessuno. Se siete permalose, cazzi vostri.
Per il resto, spero che questo prologo vi sia piaciuto.
Un bacio a tutti! :)
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Guarda papà, una Dramione! (CC) Humor
HumorGuarda, papà, una Dramione! HUMOR Siamo in un Universo parallelo: quello delle fanfiction Dramione. Sconsigliata per le persone sensibili e/o deboli di cuore. FANFICTION RIVEDUTA E CORRETTA. Genere: Comico, Commedia, Demenziale | Stato: completa Ti...