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Capitolo 19

Ho appena aperto gli occhi e mi trovo al mare. Si, mi ha portato qui al lido di Ostia.

Entriamo in uno stabilimento molto bello, con delle cabine bianche che sembrano delle mini casette.
Una di queste è della famiglia di Fede.

《 Volevo farti capire che quello che provo è come questo mare, infinito. 》

A queste parole mi sento mancare l'aria anche se qui di vento ce n'è molto.

《 Che dici ci facciamo una passeggiata sulla spiaggia?》

Lasciamo le nostre scarpe, i telefoni e la mia borsa nella cabina.

Appena usciamo sento la sabbia sotto ai piedi che per fortuna non brucia visto che il sole non è come quello estivo.

Fede tende la sua mano verso di me, che non esito ad afferrare. Mi sento così al sicuro con lui che stringerei la sua mano anche per gettarmi in un burrone.

Passeggiamo lungo il bagnasciuga  senza parlare per svariati minuti, ma questi silenzi parlano da soli. Ci cerchiamo con gli sguardi per dirci più di quello che potremmo fare a parole.

Ad un certo punto, Fede si ferma, lascia la mia mano e comincia a disegnare qualcosa sulla sabbia. Comincia a scrivere
ISA + FEDE
e sigilla quei due nomi facendogli un cuore intorno.

Anche se ha separato le nostre mani ciò che ha scritto mi riempie i cuore.

Quando si rialza gli do un semplice bacio sulla guancia.

Allora facciamo ricongiungere le nostre mani e proseguiamo.

Pochi passi dopo mi volto e vedo che il mare ha cancellato ciò che Fede aveva scritto. Nella mia mente spero che il sentimento che ci unisce duri più di quello che il mare si è portato via.

Il vento muove i nostri capelli e li scompiglia, io probabilmente sembrerò un pagliaccio ma lui è perfetto. Inoltre il vento trasporta il suo odore nelle mie narici ed io lo inalo felice.

È tutto così perfetto che decido di scombussolare la situazione schizzandolo e bagnarlo tutto.

L'acqua è fredda dato che ormai è Novembre e Fede fa una smorfia e poi mi dice:

《Te la sei cercata!》

Lo vedo che si toglie la maglietta e poi i pantaloni. Il mio cuore comincia ad accelerare, osservo ogni sua mossa e poi accorgendomi del fatto che lo sto fissando abbasso lo sguardo imbarazzata.

Mi rincorre cercando di prendermi e io scappo urlando e implorandolo di non bagnarmi.
Riesce a raggiungermi subito, dato che è più veloce di me, e mi prende in braccio stile sposa, corre a largo e mi butta a mare.

Appena riemergo sono tra le sue braccia e sento subito il vento gelido che mi colpisce. Sono completamente bagnata vestiti compresi.
Comincio a tremare di freddo

Fede se ne accorge e mi stringe di più a sé. Mi guarda negli occhi e mi bacia dolcemente.

《Che facciamo sirenetta, usciamo?》

《Si fa freddo...》

Ci avviamo verso la  riva con me aggrappata alla sua schiena come un koala.

Sul bagnasciuga mi fa scendere e prende la mia mano.

《Che dici facciamo una corsa fino alla cabina, lì ho degli asciugamani.》

《Facciamo a chi arriva prima? Sicuramente sarò io.》

Dico.

《Ti piace perdere?》

《Vediamo chi perde.》

Comincio a contare.

Uno...due... comincio a correre e durante lo scatto dico tre.

Dopo poco Fede mi supera. Arriva primo e prende gli asciugamani e me ne arrotola intorno uno.

《Sentiamo chi ha vinto?》

《Certo hai vinto tu perché hai le gambe più lunghe.》

《Vuoi dire che ho vinto dato che sono velocissimo nonostante tu abbia fatto la furba partendo prima. 》

《Ops, sgamata.》

《Per stasera hai programmi? Perché io ho chiamato i tuoi genitori per avvertirli che non tornerai a cena.
Ti porto in un posto qui vicino, ho già prenotato non puoi dire di no.》

《Sono impresentabile, i miei vestiti sono zuppi e io sono piena di salsedine.》

《Se è solo per questo non ti preoccupare ho una soluzione per tutti i tuoi problemi.
In cabina c'è una doccia e poi mi sono permesso di prenderti una cosa.》

Entra nella mini casetta e torna con in mano un vestito rosa cipria lungo.

È bellissimo.

《Hai visto ho pensato a tutto.》

《Grazie non dovevi.
Adesso scappo in doccia per rendermi presentabile.》

Appena esco dalla doccia asciugo i miei capelli. Poi faccio uno chignon, lasciando due ciocche di capelli davanti. Mi trucco leggermente con il mascara e il rossetto nude che avevo lasciato nella borsa.

Indosso il mio vestito e esco per farlo vedere al mio cavaliere.

Lo trovo con dei jeans e una giacca. È bellissimo, sono senza parole.

《Wow!》

Mi dice.

《Anche tu non sei niente male.》

Poi da dietro la schiena tira fuori delle décolleté dello stesso colore dell'abito.

《Cenerentola si scordava le scarpette. Per fortuna ci sono io.》

Si inginocchia davanti a me mi porge una delle due scarpette. Io infilo il piede e calza alla perfezione.
Indosso anche l'altra.

《Non so cosa dire, grazie è tutto perfetto anche se hai esagerato.》

《Non ho esagerato l'ho fatto per renderti felice come tu rendi me.
Il posto è qui vicino ci vorranno 5 minuti a piedi. Calcolando che sei sui tacchi facciamo 10.》

Camminiamo e arriviamo ad un ristorante. Appena entriamo un cameriere ci porta verso la veranda che ha una splendida vista sul mare, dove ci attende il nostro bellissimo tavolo per due.

Durante la cena abbiamo chiarito ogni cosa, dalla mia fuga dopo il nostro primo bacio al suo piano di mettersi con Allegra.

Ad un certo punto intreccia le nostre dita e dice:

《Voglio chiarire la nostra situazione, quindi Isa vuoi essere la mia ragazza?》

La sua domanda così all'improvviso mi spiazza ma mi rende soprattutto molto felice.

《Si.》

Rispondo con un sorriso enorme stampato sulla faccia.

Si alza un po' dalla sedia per darmi un bacio a fior di labbra.

《Andiamo a riprendere la moto perché Cenerentola hai il coprifuoco a mezzanotte sennò tuo padre mi mena.》

《Si infatti hahaha. Ancora non so come ti abbia lasciato portarmi in moto.》

《Forse questo dettaglio non l'ho citato.》

Usciamo dal ristorante e andiamo a prendere la moto.

Fede mi riaccompagna a casa in orario, ma è dura dirgli buonanotte e lasciarlo andare via.

Avrei voluto che questa notte non finisse mai.