Capitolo 3

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La sveglia suona e sono solo le sette ma mi devo alzare.
Io non ne ho voglia ma poi mi ricordo che devo accompagnare il ragazzo nuovo in giro per la scuola.
Ma perché mi sono offerta?
I miei piedi non ce la fanno neanche ad alzarsi dal letto immagina il giro della scuola. Raccolgo tutte le mie forze, mi alzo e corro a lavarmi e a vestirmi faccio una rapida colazione ed esco. Oggi sono arrivata in tempo anzi pure in anticipo, adesso che ci ripenso potevo dormire altri 5 minuti. La campanella suona alle 8 come sempre e tutti entrano. Mi dirigo verso la mia classe e appena entro c'è il prof di matematica che ci sta aspettando. Sono una delle prime ad entrare, evento raro. Dopo pochi minuti siamo ognuno al proprio posto (il mio compagno di banco, Alex, oggi è assente quindi prevedo una giornata noiosa, visto che lui è una di quelle persone che mi mette di buon umore.) Non vedo ancora nessuna faccia nuova, fino a quando la porta si apre e...

Entra lui...
Quegli occhioni azzurri, li riconoscerei tra mille.
È proprio il ragazzo che mi aveva versato il caffè addosso. 《Mi scusi per il ritardo non riuscivo a trovare la classe.》
Si giustifica.
《Per questa volta passi, ma solo perché è il tuo primo giorno. Ragazzi lui è Federico Rossi il vostro nuovo compagno di classe.》
Io sono come ipnotizzata dai suoi occhi ma poi sento la voce del prof che mi fa cadere dalle nuvole. 《Signorina Agostini lei ieri si era offerta di accompagnare il nuovo alunno a fare il giro della scuola di modo che domani ci metta meno tempo a trovare l'aula.》Non riesco a parlare sento la bocca impastata, allora annuisco, mi alzo e mi dirigo verso di lui. Mentre cammino vedo tutte le ragazze della mia classe che gli stanno sbavando dietro facendogli gli occhi dolci per farsi notare da lui. In questo momento vorrei urlare "Fregate io mi sono offerta di accompagnarlo voi non lo volevate fare e adesso è solo per me." Peccato che lo sarà solo  per un paio di minuti poi dopo con tutte le ragazze carine della mia classe si scorderà di me. Quando mi avvicino mi sorride e accenna un saluto con la mano come se mi avesse riconosciuta.
  Usciamo dalla classe e mentre chiudo la porta ci sono molte delle mie compagne di classe che mi guardano invidiose soprattutto una Allegra. Si si può dire che io e lei non siamo grandi amiche anzi penso proprio che mi odi ma non ho mai capito il motivo. Ho appena chiuso la porta, cominciamo a camminare e io sono un po in imbarazzo per fortuna è lui a sciogliere il ghiaccio. 《Ciao come stai? Più che a te dovrei chiederlo alla tua maglietta.》
Ironizza.《Sia io che la maglietta stiamo bene e devi ringraziare lo smacchiatore!》《Meno male senno te ne dovevo comprare un'altra.》Ridiamo insieme e continuiamo il giro.Gli mostro tutte le aule ed in fine torniamo davanti alla porta della nostra classe, bussiamo ed entriamo. Io vado a sedermi e lo lascio li solo accanto alla cattedra del prof in attesa di sapere dove si siederà. 《Allora ora che hai visto tutta la scuola possiamo darti un posto a sedere.
Mhh che ne dici di sederti vicino alla signorina Agostini dato che ti ha accompagnato avrete già fatto conoscenza...》Indovinate un pò chi ha avuto da ridire?
Allegra chi sennò.
《Ma prof vicino a lei c'è Alex... perché non può stare vicino a me che non c'è nessuno?》
Dopo questa frase mi guarda malissimo ed io mi trattengo per non riderle in faccia per quanto si è resa ridicola.
《Mi dispiace Alex potrà sedersi vicino a lei poi oggi è assente quindi Federico puoi sederti vicino ad Isabella.》
Alla faccia tua Allegra.
Ero troppo felice non tanto perché Federico si sarebbe seduto vicino a me ma perché Allegra non aveva vinto. Grazie prof. 
Durante il resto della giornata Fede (così mi ha detto di chiamarlo) non ha fatto nient'altro che farmi morire dalle risate, devo ammettere che non solo è carino ma anche simpatico, ho scoperto che adora la musica, soprattutto cantare. A ricreazione lo presento ai miei amici e ho detto a tutti che è lui quello della macchia, ma era meglio che non lo dicessi perché non si sono risparmiati le battuttine.
È l'una e cinquantanove sto facendo il conto alla rovescia.
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Sono le due finalmente!
Eccoli sono loro li sento sono i fuochi d'artificio. Però non tanto come gli altri giorni un po mi dispiace forse  perché oggi avevo una bella compagnia vicino...(che cattiva ho già rimpiazzato Alex). All'uscita sento qualcuno che mi tocca la spalla.
Spero non sia chi sto pensando, ti prego fai che non sia Allegra non ho voglia di litigare...
Mi giro e mi trovo davanti quegli occhioni azzurri.
《Eii devo tornare a casa che ne dici di andare insieme visto che ho capito che abitiamo vicini》
Durante il ritorno volevo chiamare Andra e raccontarle tutto ma penso che accetterò la sua proposta《Ok andiamo》durante il tragitto ridiamo e scherziamo fino a quando arriviamo davanti a casa sua. È un palazzo di cinque piani da fuori è magnifico. 《Qual'è il tuo appartamento?》《Quello lassù è l'attico.》
《Ancora ci sono molti scatoloni in giro ma quando avremo sistemato tutto ti invito a vederla.》
《Ok grazie.》
In quel momento sono arrossita, spero che lui non mi abbia vista.
《Io sono arrivato ma se vuoi ti accompagno a casa?》 《 No tranquillo, grazie.》《 Sei sicura?》
《Sicurissima a domani e grazie lo stesso.》
Mi da un bacio sulla guancia e entra nel cortile del palazzo. In quel momento sarei svenuta lì,le mie guance stavano prendendo fuoco. Prima di entrare  mi ha salutato con la mano. Io ovviamente ho ricambiato.

Sono corsa ad accendere il cellulare per chiamare andra.
《Pronto andra, non puoi capire cosa è successo oggi...》《Oddio cosa..》《Ei non ti preoccupare è una cosa positiva....ti ricordi il ragazzo dagli occhi azzurri...》《Si e allora?》
《È un mio compagno di classe...oggi è stato il suo primo giorno e io l'ho accompagnato a fare il giro della scuola poi si è anche seduto vicino a me grazie al prof.》
《Che bello isa non ci posso credere, sono contenta di sentirti così felice. Un giorno me lo presenti vero?》《Si non ti preoccupare....ma aspetta è successa un'altra cosa....mi ha dato un bacio sulla guancia.》《Lo conosci da poco e già vi baciate》《Guarda che me lo ha dato solo perché oggi l'ho aiutato.》《Se se, credici per me gli piaci.》《Nah...vabbe ora vado devo ancora pranzare》《ok vado anch'io oggi ci hanno caricato di compiti...》《allora ciao》《ciao》

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