Capitolo 9

18 5 0
                                    

In quel momento sarei svenuta ma il contatto tra le nostre labbra mi ha dato come la carica per rimanere in piedi. Il bacio è molto dolce e carico di sentimenti. Ho lo stomaco in subbuglio, penso siano le famose farfalle. Sto provando sensazioni che nessun altro ragazzo mi ha mai fatto sentire. Detto così sembra che ho avuto mille ragazzi, ma in realtà solo due fino ad ora. Andati entrambi male perché io mi innamoro sempre delle persone sbagliate.

Appoggia le sue mani sulle mie guance per farci avvicinare di più. In quel momento sento ancora piu brividi e istintivamente metto le mie mani attorno al suo collo. Il bacio continua ma poi lentamente lui si stacca. Mi guarda come per cercare di capire cosa ho provato ma io non lo guardo neanche negli occhi. Allora mi prende per il mento e me lo alza dolcemente, portando i miei occhi a guardare i suoi. Io però mi sto perdendo dentro quell'azzurro cielo. Rimaniamo per non so quanto tempo a fissarci senza dire nulla. Rimaniamo così per un tempo che mi sembra interminabile. Nessuno dice niente non ci muoviamo nemmeno io sto li ferma e lui mi sorregge il mento sapendo che altrimenti io abbasserei gli occhi. Io riesco solo a sentire il mio respiro ancora affannato e il mio cuore che batte all'impazzata. Il suo respiro vicino alla mia faccia e il suo profumo.

L'imbarazzo prende il sopravvento ed io mi stacco dal suo tocco e non so neanche io con quale forza comincio a correre. Più corro e piu le lacrime si accumulano negli occhi, fino a cadere e rigarmi il viso una dopo l'altra.

Istivamente mentre corro mi viene da girarmi per vedere la reazione di fede, è seduto sul bordo del marciapiede con la testa fra le mani, forse è pentito, magari starà pensando che è stato uno sbaglio. Ma per me non lo è stato, però sono fuggita perché ho provato talmente tante cose da esserne spaventata a morte. Vederlo li solo mi fa male ma anche il pensiero che non gli sia piaciuto, perché se gli fosse piaciuto mi avrebbe seguita vero? Non lo so però la mia mente è piena di domande. E corro senza pensare a dove andare, con la vista sempre più annebbiata dalle lacrime. Senza pensarci mi fermo davanti ad un cancello, il suo. Penso che sia stata una stupida ad andare via così, lasciandolo lì da solo. E allora decido di ricominciare a correre per arrivare a casa mia. Cerco le chiavi nella borsa, le prendo e quando provo ad aprire il cancello, non ci riesco. Tutte le lacrime mi fanno vedere ben poco, ma non mi arrendo e sarò stata almeno dieci minuti a provarci. Maledette chiavi , maledette lacrime. Riprovo per l'ultima volta ma sta volta riesco ad entrare.

Mi ritrovo nella atrio del palazzo, dove c'è un silenzio assoluto. Allora rimango immobile fino a quando mi gira un po' la testa e mi appoggio ad una colonna. Scivolo verso il basso e mi ritrovo seduta con le gambe al petto e la testa appoggiata sulle ginocchia, il mio volto ricoperto di lacrime e intorno a me il silenzio l'unica cosa che sento sono i miei singhiozzi.

Ormai è mezzanotte e mezza. Decido di andare nel mio appartamento, probabilmente mamma e papà si stanno preoccupando. Quando rientro faccio piano per fortuna nessuno dei due è in salone, ma sento mia madre dal bagno che mi urla:《Ti sei divertita? 》 《si》 dico facendo uno sforzo incredibile per far credere che di essere felice. 《Dove siete stati di bello?》urla mio padre dallo studio. Non capisco a quest'ora ancora in quello studio. Non gli basta tutto il giorno a lavoro? 《Io vado a dormire vi racconto domani.》Dico. 《Ok Buonanotte isa!》 dicono in coro i miei. Corro in camera prima che qualcuno veda la mia faccia piena di lacrime. Mi guardo un secondo allo specchio e noto che il poco trucco che avevo è tutto sbavato. Allora mi vado a lavare la faccia per poi indossare il pigiama e cercare di dormire. Ho troppi pensieri nella mente non riesco a dormire. Ho l'immagine fissa nella mente, di quel bacio e poi di lui seduto li sul bordo del marciapiede. Devo riuscire a non pensarci, allora metto il mio cuscino sulla faccia, ma niente il sonno non arriva. Decido di prendere il mio cellulare e noto che mi è arrivato un messaggio, prendo il telefono e vedo che è di andra. 'Ei isa, com'è andata?' 'Prima bene poi male.' Le rispondo però penso che non mi risponderà perché stara dormendo visto che domani c'è scuola. Allora cerco di pensare ad altro e mi metto a guardare le foto che ho fatto con la mia migliore amica. Mi spunta un sorrisino e piano piano riesco a dormire. Però ho capito che provo più di una semplice amicizia. Forse però non proviamo gli stessi sentimenti, magari è meglio se comincio ad evitarlo e non parlare mai più di cosa è successo oggi.

Fede's pov

Sono su questo marciapiede da circa mezz'ora meglio se torno a casa sennò mi danno per disperso. Ancora non capisco, sembrava lo volesse anche lei, c'era una sorta di magia tra di noi un quel momento. Poi quando ha appoggiato le sue mani sul mio collo ho pensato che provasse anche lei quello che provo io. Forse mi sbagliavo. Quando è scappata è stato come se mi togliessero l'ossigeno. Mentre sono perso nei miei pensieri mi arriva un messaggio di ben. 'Allora com'è andata?' 'Male.' 'Perché?' Dopo che ci siamo bacati lei è scappata.' 'Sei sicuro che è scappata per il fatto che non avevi l'alito profumato?' Scrive scherzando. 'Haha molto divertente ben.'
'Vabbe mo vado a dormire domani è il primo giorno uff. Però domani mi racconti eh?'
'Ok a domani.'
Chiudo la chat e noto che sono arrivato a casa. Salgo e tutti già dormono. Mi butto a letto e mi addormento poco dopo. Penso che domani devo parlarle.

****
Ecco un nuovo capitolo. Aggiornerò il prima possibile. Spero vi piaccia un bacio
Isa♥♡

Sempre Di PiùDove le storie prendono vita. Scoprilo ora