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"Buon pomeriggio vostra maestà"
"Ah siete arrivato! Buon pomeriggio anche a voi dottore Strauss"
Il dottore si accomodò dentro il salottino dove stavo prendendo il thè con le mie dame di compagnia.
"Vi porto buone notizie vostra maestà"
"Che gioia! Si accomodi pure qui con noi a prendere una tazza di the, fuori si gela!"
"Con piacere vostra maestà"

Le mie dame lo squadravano dalla testa ai piedi, d'altronde era un bel uomo, possente e alto.
Uno spettacolo per gli occhi così diceva Charlotte.

Lui si sedette e con un po' di imbarazzo accettò la tazza che gli porse Jacqueline.

" È davvero un piacere averla qui dottore." disse lei.
"Il piacere è mio a stare qui in uesto salottino pieno di belle dame e della nostra regina"

Jacqueline stava per dire altro ma intervenni, non volevo di creassero situazioni sconvenienti.

"Allora mi dica dottore, che notizie ha da darmi?"
"Mi sono consultato a lungo con i più stimati dottori di Copenaghen poiché alcune cose durante l'analisi non mi erano chiare e siamo arrivati ad una conclusione... Aspettate due gemelli vostra maestà."
"Cosa?..."
"Avrete due bambini"

Due figli... È una notizia bellissima!
Inaspettata ma bellissima!

"Oh mio dio dottore! Ma è.. Stupendo!"

Scattai in piedi e andai ad abbracciare il dottore senza preoccuparmi minimamente dell'etichetta.
Ero così felice. Felice da morire.

Quando lo saprà Joseph farà i salti di gioia, ne sono certa. Ha sempre sognato una famiglia numeroaa, un castello pieno di piccoli marmocchi che corrono e ballano... E ora tutto questo sta diventando possibile.

Sto costruendo la famiglia che ho sempre voluto con il mio amato Joseph.

Due gemelli... Ancora non ci credo!
Non vedo l'ora di poterli vedere e tenerlo tra le mie braccia!

Dopo aver abbracciato il dottore sotto gli occhi di tutte le mie dame che mi guardavarono invidiose, corsi subito da Joseph.

Lo cercai prima nel suo ufficio, poi nella nostra stanza ma nessuna traccia.

Dove diavolo è finito?!

Lì cercai per quasi tutto il palazzo, corsi su e giù per le scale ma era sparito.

"Vostra maestà che state facendo? C'è qualche problema?"
Il segretario personale di mio marito mi interruppe nella mia ricerca.
"Oh grazie al cielo! Hai visto mio marito?"
"Mi ha appena detto che vi stava cercando."
"Ci stiamo cercando entrambi allora senza riuscirci." dissi sarcastica.
"Isabelle eccoti qui!" mi girai ed era lui.
"Finalmente! Ti stavo cercando!" gli andai incontro.
"Sto per partire. Vado da mia madre, la voglio portare qui a palazzo ma non volevo partire senza prima chiederti una cosa.."
"Cosa?"
"Ti va di venire con me? Lo so sarannp più ore di viaggio che la sosta li ma potremo stare un po' insieme da soli"
Mi accarezzò il viso dolcemente, sistemandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
"Speravo me lo chiedessi!" sorrisi
"Bene" mi tirò a se e mi baciò senza ritegno sebbene fosse lì il suo segretario personale.

Un colpo di tosse ci fece allontanare.
"Vostre maestà io con il vostro permesso mi ritiro e dico alle domestiche di preparare i bagagli di vostra maestà"
"Certamente, va pure.. Noi abbiamo da fare!"
Il suo segretario ci guardò intimorito ma anche un po' sconvolto probabilmente perché data la sua giovane età non aveva mai visto effusioni così in pubblico.

"Joseph!" gli diedi un colpo sulla spalla.

Lui rise divertito.

"Non voglio che dicano che siamo due svergognati!"
"Per un bacetto così?" mi stuzzicò
"Il tuo segretario è scapolo e giovane. Non è abituato a cose del genere" gli ricordai.
"Farò in modo di trovargli una donna allora.. A cui potrà fare questo.." lentamente le sue labbra si appoggiarlo sul mio collo.
".. E questo.." con la mano andò sotto la gonna e mi accarezzò la coscia poi si fermò quando arrivò alla giarrettiera.
"Penso proprio che te la toglierò!" mi fece l'occhiolino.
"Non aspetto altro"

BOUND TO YOU Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora