Poche settimane dopo
"Qui è tutto pronto vostre maestà."
Ci avvisò lo stalliere.
"Grazie Fitzgerald"
Joseph mi trascinò verso la stalla. Li c'erano due bellissimi cavalli che ci aspettavano pronti per cavalcare fino al nostro piccolo paradiso in terra.
Il nostro cottage."Non vedo l'ora di poter essere da solo con te. Ti voglio tutta per me"
Disse a bassa voce per non farsi sentire dallo stalliere.
"Anch'io non vedo l'ora." arrossii.
Lui mi sorrise completamente consapevole di essere lui la causa del mio colorito.
"Sono felice di farti ancora effetto"
"Me lo farai sempre" risi.Montammo in groppa al cavallo e partimmo per il nostro lungo viaggio.
Sebbene le mie condizioni non fossero proprio adatte ad intraprendere un viaggio a cavallo, avevo deciso comunque di farlo perché ne avevo bisogno.Io e Joseph avevamo bisogno di fare questo piccolo viaggio. Di stare soli. Soli per davvero.
"Sono felice di fare questo viaggio. Sopratutto che tu abbia accettato di lasciarmi cavalcare"
"Sono felice anch'io. Molto. Per quanto riguarda il cavallo amore mio credo proprio di non aver avuto scelta sei testarda, non sarei riuscita a persuaderti."
"Io sarei testarda?"
"Eccome che lo sei."
Misi il broncio per qualche istante ma poi scoppiai a ridere per le facce che mi faceva.
"Amo anche la tua testardaggine amore."
Si sporse per darmi un bacio.
Lo amo tantissimo dio mio... So può amare così tanto?
Non trovo le parole esatte per descrivere ciò che sento ma è forte, fortissimo.
Ogni giorno mi sento così fortunata ad averlo ed ogni giorno lo amo di più.Verso tardo pomeriggio arrivammo al cottage.
Le luce erano già tutte accesse e il camino pure, jospeh aveva mandato a prepararlo ore prima la nostra partenza cosicché quando saremo arrivati sarebbe stato tuto pronto.Scendemmo da cavallo ed entrammo.
"Da quanto tempo non venivamo qui"
"Da quando ci siamo sposati"
"Già.. Mi è mancata questa atmosfera, questo posto."
"È il nostro piccolo paradiso. Qui possiamo essere tutto ciò che vogliamo, possiamo essere persone normali"
"Mi piace come siamo quando siamo qui"
Le sue mani cinsero la mia vita e mi portò vicino a sé.Lo guardai e lui guardò me, passerei ore a farlo senza stancarmi.
Mi perdo in lui quando mi guarda.Anche se non stavamo parlando, i nostri corpi e sguardi parlavano chiaramente.
Fiondò sulle mie labbra e mi baciò profondamente, lasciandomi senza fiato.
Velocemente e con destrezza mi liberò dal vestito e divorò tutto il mio corpo spargendo piccoli baci.
Ogni volta che le sue labbra si poggiavano sulla mia pelle nuda sentivo brividi, ogni volta che mi toccava con le sue esperte mani il mio corpo tremava per l'eccitazione.
"Ti voglio" gli sussurrai.
Lui mi guardò con lo sguardo complice ed anche un po' malizioso poi, si iniziò a spogliare.Lì fermai.
"No. Aspetta voglio farlo io"
Senza distogliere lo sguardo da lui e io suoi bellissimi occhi che mi stavano bramando desiderosi iniziai a sbottonargli i bottoni della camicia."Smettila di guardarmi così"
"Come ti starei guardando?" accarezzai il suo petto duro e solido sotto la camicia in modo lento, per godermi ogni istante.
"Con quest'aria da ragazza innocente. Mi stai facendo impazzire"
"Innocente?.. Beh da quando ti ho conosciuto non lo sono più"
lo stuzzicai
"No direi di no" il suo respiro si fece sempre più affannoso.Sentii il suo membro farsi sempre più grosso e duro premere contro le mie cosce.
Le mie mani si spostarono più giù, iniziai a togliergli i pantaloni lentamente ma venni bloccata dalle sue mani.
"Basta non c'è la faccio più"
Mi prese con forza in braccio e mi portò verso la camera da letto.Mi buttò sul letto e si liberò dei pantaloni e il resto prima di salirmi sopra.
"Ora comando io piccola"
"Si padrone" dissi scherzando.Il suo membro entrò in me completamente ed io non riuscì a trattenermi, inziai ad ansimare e a gemere completamente in estasi.
"Mio dio.."
Le sue spinte divennero sempre più forti e rudi.
Mi stava facendo sua in un modo selvaggio e primitivo, eravamo completamente persi l'un altro.
I nostri corpi si stavano fondendo in perfetta sintonia.
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BOUND TO YOU
Chick-Lit«Ama chi ti ama. Non amare chi ti sfugge. Ama quel cuore. Che per te si strugge. Non t' ama chi amor ti dice. Ma t' ama chi guarda e tace.» SVEZIA - 1878 Sebbene il loro legame di sangue Isabelle e Joseph non si sopportano affatto. Sono due p...