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10 gennaio 2017.
Quella data non faceva altro che ritornargli alla mente.
Ora si spiegava tutto: ecco perché Fabrizio aveva chiuso così la chiamata.
Lui non lo conosceva.
O meglio, non lo conosceva ancora.
È strano come tutto possa cambiare in un solo attimo, come tutto possa essere cancellato, come un amico possa diventare estraneo in un secondo.
È strano, eppure talvolta succede.
Ermal si sentiva vuoto, come se lo avessero privato di un pezzo di cuore.
Voleva scoppiare in lacrime, urlare, disperarsi, ma sapeva che se avrebbe fatto anche una sola di quelle azioni non sarebbe cambiato nulla.
Lo squillo del telefono lo fece distrarre.
Un numero sconosciuto: forse Fabrizio che chiamava col telefono di un amico?
E perché dovrebbe? Pensò subito.
"Pronto?"
"Ermal?"
"Sì."
"Sono Carlo Conti, volevo chiederti se ti andava di partecipare alla nuova edizione di Sanremo, tra i big."
"Certo, molto volentieri."
"Se vuoi pensarci con calma fai pure."
"No, no, accetto."
"Sicuro? Per me non c'è nessun problema, puoi anche dirmelo più avanti..."
"Tranquillo, sono sicuro."
"Ok, grazie! Buona giornata."
"Grazie a te."

Quella volta ci aveva riflettuto, e non poco.
Ma cosa importava? L'importante era lui.
L'importante era riallacciare i rapporti, ritornare come un tempo.
Ovviamente non sarebbe mai tornato tutto allo stesso modo, ma l'importante era...
Guardò la sua immagine riflessa nello specchio di fronte a sé.
Le lacrime gli avevano rigato il volto, non sapeva nemmeno lui cosa fare, come fare.
Un modo l'avrebbe trovato.
Tutto si aggiusta, no?




Accetto il mio dolore
È il prezzo da pagare
Per stringerti le mani

Il coraggio di ogni giorno, Enzo Avitabile e Peppe Servillo

• Il capolavoro • Metamoro 🌹Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora