Che schifo il mondo. Un ammasso di persone vuote che certe volte assomigliano quasi a degli zombie o a dei robot. La maggior parte di loro si comportano allo stesso modo per seguire la massa, si vestono in modo uguale per essere alla moda ed infine criticano ed isolano ormai quelle poche persone con ancora un minimo di cervello che si cercano di differenziare. Ecco, questi personaggi non li capisco proprio e non mi soffermo neanche a capirli. Certe volte vogliono così tanto assomigliare alle altre persone che perdono loro stesse di significato. E purtroppo è quello che faccio anch'io. Perché lo faccio? In verità non lo so neanch'io... forse per non farmi vedere in modo diverso dagli altri e non essere considerata la "Strana" o la "Diversa" della situazione. O forse per evadere dalla realtà. Per crearmi un mondo fatto di menzogne che gli altri credono vero. Ma qualsiasi scusa non è valida per giustificarmi, però sono certa che questa non sono la vera io e non lo sarò mai.
<< Tesoro, sei pronta? Come mi sta il vestito?>>, mi chiede Dakota, facendomi ritornare alla realtà, ovvero nel bagno di casa sua a truccarmi per andare alla festa di fine scuola. Addosso ha un vestito rosa tutto tulle che le sarà costato per lo meno cinquemila dollari. Sembra una meringa.
<< Benissimo! Sì, ho quasi finito>>, dico, rivolgendole un sorriso finto. << Sbrigati che se no facciamo tardi!>>, mi dice, ritornando in camera sua. Dakota è la mia "Migliore amica" miliardaria che in poche parole frequento solo per far vedere agli altri che esco solo con persone di "Alto" rango, ovvero ricche con una villa megagalattica e con i vestiti tutti firmati. Per il resto è la persona più noiosa che io conosca. Parla sempre di ragazzi, shopping, cellulari e... ragazzi l'ho già detto? Per non parlare che continua ogni singolo secondo a vantarsi di cosa le hanno regalato i suoi genitori, delle sue ultime conquiste e del suo aspetto impeccabile per ogni occasione. Pensa solo a se stessa e di come può apparire agli occhi degli altri. Patetica, dice una vocina nella mia testa. Forse è anche per questo motivo che non si è ancora accorta che abito in un condominio in una delle zone più povere e pericolose di Jacksonville, ovvero tra Broad Street e Beaver Street, e che ogni mattina invece di andare a scuola con una Porsche, vengo a piedi, visto che non mi posso permettere di comprare neanche una bicicletta o fare l'abbonamento per l'autobus. Suonano al campanello.
<< Hannah?! Muoviti! Jack e Brian sono arrivati!>>, grida Dakota dal soggiorno. Alzo gli occhi al cielo e mi guardo per un'ultima volta allo specchio. O meglio, guardo un'altra ragazza, perché sono convinta al cento per cento che questa non sono la vera io. Infatti, questa ragazza è truccata con un ombretto glitterato blu e bianco, un chilo di mascara, un bel po' di bronzer che le scolpisce gli zigomi, uno strato abbondante di illuminante, un po' di blush ed un rossetto rosso. Abbasso lo sguardo sul vestito blu indaco pieno di lustrini e tulle con lo scollo a cuore, che le arriva appena sopra il ginocchio, comprato a soli dieci dollari dai cinesi. Faccio una smorfia quando rivolgo uno sguardo ai capelli che dovrebbero essere neri come la pece ed invece sono color castano chiaro, e le ricadono in morbidi boccoli fino a metà schiena. Esco dal bagno dopo aver messo il cellulare nella pochette nera. << Ciao! Vi siamo mancati?>>, chiede Jack quando entra in salotto. No, per niente, gli vorrei rispondere ma mi trattengo ed alzo di nuovo gli occhi al cielo. << Oh, che c'è che non va principessa? Lo sai che oggi sei più bella del solito?>>, mi chiede Jack, avvicinandosi a me e stringendomi forte tra le sue braccia. Il suo odore fastidioso di essenza alla vaniglia e fumo mi entra nelle narici e mi fa tossire. Se non ti allontani tra zero secondi ti spacco la faccia e poi vedi cosa non andrà. Poi mi dà un bacio sulla guancia e si allontana quasi impaurito dopo che gli lancio un'occhiataccia furente. << Oh, qualcuno ci sta provando con qualcun altro che non sembra gradire...>>, dice Brian a bassa voce. Ecco, un altro idiota! Lui e Jack potrebbero andare a braccetto. Jack gli rivolge un'occhiataccia e Brian ammutolisce. << Bene, andiamo?>>, chiede Dakota interrompendo il silenzio carico di imbarazzo che si è creato all'improvviso. Poi, senza aspettare una risposta dagli altri, mi prende a braccetto e mi dà un pizzicotto sul braccio. Io la guardo male e lei mi dice a bassa voce, facendomi l'occhiolino: << Su dai, non fare la musona! Sorridi! Oggi è la nostra serata>>. Io accenno un sorriso e lei si sistema un ciuffo di capelli biondi dietro l'orecchio. Tutti e quattro usciamo dalla villa di Dakota e ci dirigiamo verso la macchina di Jack.
<< Prego, Mademoiselle>>, mi dice Jack, rivolgendomi un sorriso ed aprendo la portiera davanti. Io bofonchio un grazie e mi siedo. << Che bellooo!!! Sarà la festa migliore di sempre>>, dice Dakota mentre entra in macchina e si siede nei sedili posteriori. << Siii!>>, dice Brian, sedendosi vicino a Dakota e chiudendo la portiera. Spero solo che la serata finisca presto, dico tra me e me, mentre Jack parte a tutto gas.
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Paranormal Love
ParanormaleHannah è una ragazza di diciassette anni che vive a Jacksonville, in Florida, e che ogni giorno si nasconde dietro ad un muro fatto di menzogne, mascherate attraverso il suo lato arrogante ed il suo aspetto da ragazza popolare e viziata. In realtà n...