<< Gira a destra>>, dico a Grey sentendo salire dentro di me un brutto presentimento che mi fa gelare il sangue. Sono le 20:26 e siamo arrivati a Jacksonville, più precisamente nella strada del mio condominio. Non c'è nessuno a parte un mucchio di sporcizia accumulata ai lati della strada tre cui numerose lattine di birra. << Carino come posto>>, dice Grey per scherzare, ma si zittisce subito appena abbasso lo sguardo. Non mi ero mai vergognata così tanto. Forse, come tutti i miei "amici", si aspettava che vivessi in una super mega villa bella quanto quella a Lake Claiborne. E invece no. Io vivo in uno dei quartieri più malfamati della città e solo ora mi rendo conto di quanto fosse stato sciocco nascondere la realtà. << Scusa, non ti volevo prendere in giro... sai, mi ricorda molto il quartiere in cui abitavo con mia madre e... lui>>, dice facendo una smorfia. << Okay, scendiamo>>, dice, appena parcheggia la macchina vicino al marciapiede. Entrambi scendiamo dalla macchina e ci avviciniamo alla porta del condominio, completamente spalancata. << Questo ha tutta l'aria di essere un invito ai ladri>>, dice a bassa voce Grey. << Vuoi che vada prima io?>>, mi chiede, fermandomi per il polso. << Non ce n'è bisogno. Di sicuro se ti vedesse qualcuno nel migliore dei casi di fracasserebbe il cranio dato che non ti hanno mai visto da queste parti. Invece a me non farebbero niente di male visto che mi conoscono più o meno da quando ho dieci anni... credo>>, dico, superando la porta d'ingresso.
<< Rassicurante!>>, esclama Grey, seguendomi e continuandosi a guardare dietro le spalle. << Preparati, perché dobbiamo fare sette piani di scale>>, lo avviso, al che Grey sgrana gli occhi. << E l'ascensore?>>, mi chiede, indicandolo. << Non funziona, ovvio>>, dico, prendendolo per mano e preparandomi alla scalata.
Appena saliamo gli ultimi scalini noto la porta della casa scardinata e buttata da una parte. Mi avvicino, sentendo il cuore esplodermi in petto.
<< Papà?>>, provo a dire. Niente. Sento solo i tuoni fuori che sembrano far tremare il condominio. << Hannah, attenta>>, dice Grey a bassa voce, dietro di me. Io non lo ascolto, troppo presa a guardare inorridita il casino che c'è in casa. I pochi quadri che erano attaccati alle pareti adesso sono caduti tutti per terra. Le finestre del soggiorno sono rotte, i mobili sono tutti graffiati, il tavolo è ribaltato, il telefono di casa è frantumato e per terra c'è... del sangue. Mi ritornano in mente le grida strazianti di mio padre, quando ancora stamattina l'avevo chiamato. << Provo a guardare nelle altre stanze... tu stai attenta, per favore>>, dice Grey, diventato incredibilmente bianco dopo aver visto anche lui la chiazza di sangue sul pavimento. E rimango li sola. Completamente sola. Non c'è neanche la mia vocina a farmi compagnia. Da quando siamo ritornati a Jacksonville è come se si fosse addormentata. Continuo a guardare la chiazza di sangue che sembra allargarsi sempre di più ogni minuto che passa, finché sento qualcuno che mi posa una mano dietro la mia spalla destra. Sobbalzo gridando e girandomi contemporaneamente. Tiro un sospiro di sollievo appena riconosco il viso stanco di Cara, la vicina. << Hannah, che succede?>>, sento gridare Grey dal bagno. << E lei chi...>>, incomincia a dire appena entra nel soggiorno e Cara risponde subito con: << La vicina. Il mio nome è Cara>>. << Scusa Hannah, non ti volevo spaventare. Avevo sentito dei rumori e dopo il trambusto che è successo questa mattina volevo verificare che non fossero entrati dei ladri o... beh, tu stai bene? È da tanto che non ti vedo>>, dice la vicina, cambiando subito discorso.
<< Potrebbe andare meglio. Sai dov'è mio padre?>>, le chiedo. << In ospedale>>, dice, fermandomi appena mi dirigo alla porta. << Lo so che se ti dicessi di non andare, tu ci andrai lo stesso. Ma ti prego, ti chiedo solo di fare attenzione. Lei... lei è qualcosa di meschino, lo sento. Ti provocherà e si prenderà gioco delle tue paure fino a farti impazzire come tua madre. Sai, appena vi siete trasferiti qui, mi ha raccontato tutto, raccomandandomi però di non dirti mai niente. Solo che ora è giunto il momento di avvisarti, per il tuo bene... perché lei, quella creatura, è ritornata, solo Dio sa da dove. Non permetterle di entrare nella tua mente. E tu proteggila>>, dice Cara, guardando prima me e poi Grey. Entrambi annuiamo e la ringraziamo, prima di andare da mio padre.
![](https://img.wattpad.com/cover/173468380-288-k342459.jpg)
STAI LEGGENDO
Paranormal Love
ParanormaleHannah è una ragazza di diciassette anni che vive a Jacksonville, in Florida, e che ogni giorno si nasconde dietro ad un muro fatto di menzogne, mascherate attraverso il suo lato arrogante ed il suo aspetto da ragazza popolare e viziata. In realtà n...