L'invincibile Trio

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Riprovare la lingua di Shawn per Niall era stato qualcosa di indescrivibile e sollevante. Dal loro primo bacio durante il gioco, il ragazzo più grande aveva aspettato soltanto che quel momento arrivasse. Ed era quasi impazzito. Doveva ringraziare Julia, che continuava a rassicurarlo e tenerlo impegnato con i suoi di baci, più dolci, ma ugualmente buoni.
Certo, Niall voleva soddisfarsi con entrambi e adesso che stava per farlo, si sentiva più in pace con se stesso.
Le mani di Julia stavano ancora circondando le erezioni di entrambi, notando la relativa differenza tra i due e cercando di impegnarsi con le sue dita un po' troppo corte.
Le labbra dei due ragazzi si allontanarono e le loro fronti entrarono in contatto. Gli occhi si puntarono proprio sulla ragazza, alla quale sembrava importare poco di essere trascurata. Di certo lei non lo stava facendo con loro.
«Anche se stai usando la sinistra con me...» Niall sospirò di piacere. «Se non ti fermi, ti vengo già sulle mani. Jules...»
Il braccio di Shawn passò intorno alla vita della ragazza, che squittì, lasciando andare i membri dei due per aggrapparsi al collo del più piccolo.
«Spero che il tuo letto sia grande quanto quello di Niall» esordì, dirigendosi verso la camera della bionda e facendosi seguire dal più grande.
Julia incrociò le gambe intorno alla vita di Shawn e allungò la mano per afferrare quella di Niall oltre le spalle del canadese.
Niall le sorrise e le fece l'occhiolino, prima di stringere le loro dita insieme.
Essere completamente nudi per casa non stava recando loro nemmeno del disagio.
Julia emise un piccolo sbuffo quando Shawn la lasciò cadere con poco garbo sul letto matrimoniale. Si tirò contro i cuscini e sorrise guardando i due cantanti che la fissavano dai piedi del letto.
«Che diavolo state aspettando voi due?»
Niall fu il primo a raggiungerla e Shawn smise di esitare poco dopo.
Fu proprio il più piccolo a finire in mezzo alle due figure nel letto. Non riusciva a capire nemmeno come, ma Julia era inginocchiata sul suo lato sinistro ed era impegnata ad accarezzargli il petto con una mano e il viso con l'altra. I polpastrelli della bionda si fermarono sulle sue labbra, prima di avvicinare il bocciolo della sua bocca a quella di Shawn. Le loro lingue si intrecciarono, proprio nel momento in cui Niall si metteva a cavalcioni sulle gambe muscolose dell'altro e avvicinava le labbra alla punta della sua erezione umida.
Shawn gemette in modo attutito quando Niall lo prese quasi interamente con la bocca.
Era come se Shawn fosse appena diventato un giocattolino. E lui stava facendo fare loro ogni cosa che volessero. Era in balia di sensazioni che effettivamente non aveva mai provato prima. Sentire due persone contemporaneamente dargli attenzione lo faceva sentire fin troppo bene.
Julia si allontanò da lui e Shawn si sentì quasi vuoto, perché non capiva che cosa lei stesse facendo. Ma riusciva solo a guardare Niall, che stava continuando ad uscire ed entrare con la sua bocca, leccando e succhiando la sua lunghezza. Dio, Niall era bravo. Meglio di qualsiasi altra ragazza che gli avesse mai fatto un lavoro simile.
Shawn afferrò i capelli di Niall con la mano nel momento in cui sentì l'orgasmo partire dal basso ventre. Niall mugolò e nonostante Shawn lo tenesse in posizione, non stava dando alcun segno di volersi allontanare. Niall sentì il liquido caldo colpirgli la gola e lo deglutì senza esitare.
Allontanò la bocca dal membro di Shawn con uno schiocco e il ragazzo più piccolo emise un gemito. Chiuse gli occhi per un attimo, godendosi i residui dell'orgasmo che gli aveva inebriato la mente. Quando li aprì di nuovo si rese conto che Niall si era spostato. Era stato Julia a reclamarlo. Si stavano baciando con foga e passione. Shawn sentiva la sua pelle scaldarsi ancora di più a quella vista. Le mani di Julia erano affondate nella schiena di Niall, che stava lasciando adesso una scia di baci lungo la pelle della ragazza, sempre più in basso, sorpassando i suoi seni e scendendo fino al ventre. A quanto pareva era il preliminare migliore per lui per far godere già i suoi compagni, perché si era tuffato tra le gambe di Julia, che le aveva aperte volentieri in un chiaro invito. La ragazza emise un piccolo urlo quando Niall entrò con la lingua, ma solo per un attimo. Si stava divertendo a farla impazzire. Si spostò più in alto, sul clitoride di lei e lo succhiò per bene.
Intanto Shawn si mise a sedere sul letto e si accorse della bottiglia di lubrificante e i due preservativi gettati sul piumone. Ecco cosa aveva recuperato Julia poco prima.
Shawn fece correre lo sguardo su Niall, che era inginocchiato in modo che il suo fondoschiena fosse esposto. Allungò una mano e palpò proprio lì, facendolo sobbalzare.
«Niall» lo chiamò con voce tremante. Sembrava quasi sbagliato visto che fino a quel momento gli unici rumori nella stanza erano stati quelli dei baci, dei gemiti e dei respiri affannati. Ma Shawn aveva bisogno di sapere.
Niall stava per sollevare la testa, ma Julia lo afferrò per i capelli morbidi, decisamente più forte di come aveva fatto prima il canadese. Niall mugolò e tornò con la bocca all'intimità di Julia, che lo reclamava per ottenere finalmente il suo orgasmo.
Niall si allontanò solo quando Julia inarcò la schiena. Si leccò le labbra prima di voltarsi a guardare Shawn.
Il più piccolo si sentiva quasi in colpa, perché Niall aveva appena fatto venire gli altri due, ma la sua erezione era ancora lì, palpitante.
«Vuoi essere tu a... me? Dentro... cioè...» Shawn balbettò in modo spaventoso. Non riusciva a dirlo esplicitamente.
«No, cazzo. Sono io che devo stare tra entrambi» annunciò con voce fin troppo arrochita dalla libidine.
Bene, quello significava che Shawn poteva fare ciò che avrebbe voluto già da prima. Afferrò Niall e lo fece distendere sulla schiena, prima di prendere la boccetta e far colare del lubrificante sulle dita.
Niall capì e aprì le gambe per lui. Julia intanto si riprese in fretta. E mentre il dito di Shawn ruotava intorno al foro di Niall, lei si occupò proprio di quest'ultimo, stuzzicandogli i capezzoli con le mani e baciandolo sulle labbra. Niall morse proprio quello inferiore di Julia quando Shawn affondò l'intero dito al suo interno, seguito subito dopo da un secondo. Lo sentì perfino sforbiciare e vide le stelle per qualche secondo.
«Basta, andiamo. Fottetemi» ordinò loro, facendoli sorridere divertiti. Shawn credeva che il membro di Niall stesse effettivamente per scoppiare.
Shawn si mise a sedere contro ai cuscini e con l'aiuto di Julia fece lo stesso con Niall. La ragazza aveva già la mano piena di lubrificante e insieme al preservativo si occupò del cazzo di Shawn, già tornato piacevolmente duro.
Poi Niall si mise a sedere sul ragazzo, dandogli però la schiena e poggiandola sul petto muscoloso di Shawn.
«Pronto?» gli sussurrò all'orecchio il più piccolo, mordendogli appena la spalla. Niall annuì e basta. Sentì le mani di Shawn tirarlo un po' su per i fianchi, ma solo affinché la punta del suo membro fosse esattamente in linea con l'apertura di Niall.
Shawn intrecciò le loro dita. Visto che non riusciva a vedere il viso del più grande, se lui avesse stretto più del normale, avrebbe capito che gli stava facendo male.
Ma l'altro ragazzo chiuse gli occhi e lentamente lo lasciò entrare fino in fondo.
Niall boccheggiò e Shawn gli baciò la spalla. «Male?» sussurrò con dolcezza, ma il più grande scosse la testa. Non avrebbe mai ammesso di star provando dolore.
Voltò la testa verso Julia e la fulminò con lo sguardo, perché mentre li guardava si stava toccando da sola.
«Andiamo, vieni qua» la esortò l'irlandese e lei non se lo fece ripetere due volte.
Si mise a cavalcioni su Niall e avvolse le braccia intorno al suo collo, così da poter afferrare anche Shawn.
Essere un gigante rispetto agli altri due era un lato positivo dopotutto, visto che erano seduti entrambi su di lui e non stava faticando per nulla.
Julia non perse altro tempo e lasciò che l'erezione palpitante di Niall entrasse dentro di lei.
«Niall, ti prego, muoviti» lo esortò il più piccolo.
La ragazza si sporse in avanti e baciò Shawn, oltre la spalla di Niall.
Il più grande intanto iniziò a muovere il bacino. L'attrito con Shawn lo stava facendo già impazzire. Affondò le mani sulla schiena sudata di Julia, che riusciva a muoversi su e giù a ritmo con Niall. Quei corpi umidi e accaldati riuscivano a coordinarsi perfettamente, come se non lo stessero facendo per la prima volta.
Julia sarebbe potuta impazzire concentrandosi solo sulle mani di Shawn che tastavano i suoi seni.
Niall si sentiva pieno, pieno di Shawn, pieno di Julia quando lei lo faceva affondare dentro di sé. Le menti di tutti e tre erano completamente in tilt e perfino i loro respiri andavano in sincrono.
Niall, non ce la faceva più. Julia aveva preso a baciare anche lui e Shawn colpì la sua prostata, facendolo praticamente urlare di piacere. Un altro semplice colpo e Niall fu il primo a venire durante quell'amplesso. Julia lo seguì subito dopo, vedendo semplicemente la reazione splendida di Niall.
Il più grande mugolò mentre Shawn continuava a muoversi dentro di lui. Era dannatamente ipersensibile, ma il suo cervello era troppo impegnato a godersi l'orgasmo.
«Cazzo sì.» e Shawn raggiunse il culmine, chiudendo quella prima perfetta esperienza.
Julia si era già sollevata da Niall e si era lasciata cadere sul letto.
Shawn afferrò Niall per i fianchi con le braccia indolenzite e lo sentì rabbrividire non appena uscì da lui. Niall respirava lentamente adesso, aveva gli occhi semichiusi e Shawn si dovette occupare di togliere sia il proprio preservativo che quello del compagno.
«Ju, vieni qua» sussurrò Shawn, guardando la ragazza distesa sul fianco che dava loro le spalle.
«Mmh?»
«Credo che Niall abbia bisogno di coccole» ridacchiò, guardando il ragazzo sotto al suo braccio.
Julia si voltò verso Niall e gli si lanciò addosso.
L'irlandese fece un piccolo sorriso, nonostante i suoi occhi blu fossero ormai chiusi. Sembrava beato.
Ma Shawn non riusciva a sorridere come lui. Quanto sarebbe durata quella cosa? O era già finita?
Un moto di delusione mista a paura lo attraversò interamente.
«Ragazzi?»
«Shawnie, dormi e non rompere» bofonchiò Julia.
Il canadese sbuffò. «Aspettate, davvero... Io...»
E in quel momento Niall riaprì gli occhi e lo fissò. «Non ci pensare nemmeno.»
«A cosa?» chiese colpevole.
«So cosa stai pensando, cosa ti vortica per quella testolina. Ma sei mio. E non ho più intenzione di lasciarti andare. E lo stesso vale per Julia» disse categorico.
E anche Shawn si sentì stranamente più leggero, finalmente in pace con il mondo.
«E adesso non rompete ancora le palle e dormite. Vi amo» Julia iniziò la frase in modo minaccioso, ma la finì davvero dolcemente.
Dopo aver sentito quelle frasi, il più piccolo allungò il braccio e strinse i due a sé maggiormente.
Un sorriso sulle labbra che era la risposta ad ogni cosa. A quella pazzia. Al loro invincibile trio.

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