"Meg vieni", mi tira per un braccio.
"Dove andiamo?"
Non risponde e continua a camminare fino ad arrivare davanti ad un gruppo di ragazzi che stanno fumando. Odio il fumo.
"Hey Hardin, chi è questa bambolina?"
Mi guarda con aria da pervertito e mi prende il mento con due dita.
Hardin stacca subito le sue dita da me e mi sposta quasi per proteggermi da lui. Dovevo davvero essere protetta da un ragazzo muscoloso, pieno di tatuaggi, che fuma, bellissimo?
Ok Meghan non ti innamorare."Proprietà privata, nessuno di voi la deve toccare. È mia sorella e non avrà nulla a che fare con nessuno di voi"
"Va bene"
Fa il ragazzo bellissimo. Poi però mi fa l'occhiolino e si presenta.
"Piacere Zed"
"Meghan"
Mi porge un sorriso smagliante.
Sorrido anche io. Sento in lontananza la campanella.
"Ok ragazzi io vado"
"Di già?"
"Beh è suonata la campanella"
"Madonna Hardin, tua sorella è precisissima"
"Nah, è solo secchiona"
Dall'alto del mio metro e un tappo di bottiglia lo guardo malissimo e gli metto il broncio.
Hardin se ne accorge.
"Scusate, adora la scuola e studiare. Miss altezza odia il termine secchiona"
Mando a fanculo mio fratello e mi dirigo verso la classe con le risate di quei deficienti.
Entro in classe e mi sistemo. Attacco le cuffie al telefono e comincio ad ascoltare un po' di musica. Dopo cinque minuti entra la professoressa. Spengo la musica e metto in stand-by il telefono.
"Buongiorno ragazzi, facciamo l'appello"
Finisce di fare l'appello e poi comincia la lezione.
Non riesco a smettere di pensare a Zed. I suoi occhi mi hanno ipnotizzata. E il suo sorriso, solo a pensarci mi sciolgo. Rimango con occhi sognanti.
"Signorina Scott, SIGNORINA SCOTT"
"Si, mi scusi"
"Ma che le prende? Era distratta? Ma che domande certo che era distratta. Adesso per favore mi risolva questo esercizio che ho scritto alla lavagna e che ho appena spiegato"
"Va bene"
Vado alla lavagna e risolvo in 30 secondi l'esercizio. Mi ero portata avanti col programma d'estate, quindi molte cose le sapevo. Riconsegno il gessetto alla professoressa stupita e torno al posto.
Suona la prima ora e io continuo a pensare a Zed. Entra il professore di arte.
"Bene ragazzi, oggi dovete fare un ritratto. Scegliete un soggetto e disegnatelo. Non deve essere un autoritratto mi raccomando. Date sfogo alle vostre emozioni. Non coloratelo e aggiungete più particolari possibili. Buon lavoro"
Comincio a disegnare Zed. Comincio dai lineamenti del viso, disegno ogni particolare che mi ricordo. Disegno le sue labbra carnose e i suoi occhi scurissimi. Poi passo al corpo. Delineo ogni singolo muscolo e poi passo ai tatuaggi. Disegno le braccia e poi le mani. Poi disegno la sigaretta accesa tra le sue dita.
Alla fine dell'ora il professore ci ritira il disegno.
"Wow, Meghan. Il tuo ritratto del signor Evans è incredibile"
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Maledettamente rossa ||Zed Evans||
Ficção AdolescenteNome: Meghan Scott Segni particolari: Rossa, timida e umile, ingenua ma anche molto intelligente, testarda. Ama la musica e divertirsi, ma dedica molto tempo allo studio. Fa di tutto per nascondere il suo segreto più grande.