La primavera era passata in modo rapido, come succede ormai da secoli.
Che stupida cosa il contare il tempo, non trovate? Gli Dei sono immortali, non hanno bisogno di una tale unità di misura.
Bakugou Katsuki era ogni giorno più incazzato e nervoso, aveva bisogno di uno sfogo.
Prese una delle tante colonne e iniziò a guardarla con disprezzo. Caricò il braccio all'indietro facendola, poi, scontrare contro la superficie di marmo. Un colpo ed era ormai in frantumi.
Kirishima era lì, dietro di lui, mentre guardava la scena con sorpresa, quasi paura.
Il biondo non si sentiva ancora appagato ma, sentendo una presenza alle spalle, si girò velocemente prendendolo per il collo. Stava per urlargli contro, quando notò che in realtà era Eijirou.
La paura era dipinta sul volto del rosso.
Lentamente, il Dio della guerra, lasciò la presa. Stava per avere un attacco di panico."Ti prego... Non sparire! I-io non sono un mostro, io n-non vo-"
Kirishima corse ad abbracciarlo, facendo si che si zittisse.
Rimasero così per diversi minuti, facendo finalmente calmare Bakugou.
Strano ma vero, quell'abbraccio venne contraccambiato con bisogno.
Avevano bisogno entrambi di quell'affetto fisico, ma di certo quello sentimentale non sarebbe mancato.
Si staccano leggermente, per guardarsi.
Socchiusero gli occhi, avviciandosi ai volti l'uno dell'altro."Concedimi le tue labbra carnose..."
"Sono sempre state tue" sintetizzó il Dio del Sole.
Ed eccolo, il bacio.
Una cosa da comuni mortali che, in quel momento, soddisfava i due Dei più di qualsiasi cosa esistente.
Avevano bisogno di quel calore.
Kirishima mise le braccia attorno al suo collo, avvicinandosi ulteriormente.
Bakugou, invece, appoggiò le mani sui suoi fianchi, facendo sentire la fuocositá della sua vera natura.
Solo pochi minuti si staccarono, con il fiatone."Mi ami?"
"Hai veramente bisogno di una risposta, capelli di merda?"
Dolci lacrime righarono il viso di Eijirou mantenendo, però, quel suo sorriso solare che tanto lo distingueva.
Katsuki, cauto, prese la sua guancia, lasciandogli un bacio leggero sulla fronte."Ora tu sei mio ed io sono tuo"
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Come un fulmine - Bakushima
Fanfic«A Bakushima story» L'Olimpo, dove gli Dei vivevano nella più totale lussuria. Solo il Dio della guerra, Bakugou Katsuki, era contrariato di fronte a tutti quei festeggiamenti e all'aria di festa, rimaneva lontano da tutti, osservando. Il Dio del so...