Una Cura Alternativa

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La dea della bellezza lo condusse in una stanza arredata esclusivamente con mobilia in marmo bianco. Era molto elegante ma mai affascinante quanto il paradiso in cui aveva avuto il privilegio di risvegliarsi dopo la battaglia che gli era quasi costata la vita. Fortunatamente la dea gli aveva promesso che un giorno si sarebbe potuto ricongiungere con la sua Annie altrimenti la morte sarebbe stata un'opzione migliore.
-Percy ti sarai accorto della tua ferita. Hai perso molto sangue ma durante il tuo sonno sono riuscita ad arginare il problema. Non del tutto però.
Percy in tutta risposta borbottò tra sé e sé
-Beh affogarmi di ambrosia e nettare mentre stavo dormendo mi avrebbe ucciso... il tuo piano poi non avrebbe funzionato.
Era scontato che la dea lo avesse sentito ma nessuno dei due diede peso alla cosa, dal momento che Afrodite capiva come si sentiva in quel momento il suo eroe. Nonostante ciò, almeno per il momento, non aveva alcuna intenzione di liberarlo.
-Siediti qua- disse la dea indicando uno sgabello bianco, anch'esso marmoreo -ti curerò con ambrosia e nettare, ma naturalmente richiederà del tempo. Come ben sai non puoi assumere troppo cibo degli Dei ma la ferita è molto profonda ed è stata inferta da un'arma molto potente. Avrà bisogno di una o...
Percy la interruppe -Divina Afrodite ci sarebbe un modo migliore per curarmi. Ho bisogno di toccare l'acqua del mare. Guarirei in un istante.
-Caro Perseus Jackson credi che mi fiderei a lasciarti fare una nuotatina nelle acque di tuo padre? Sarò anche la dea della bellezza e dell'amore ma ciò non significa che sia un'inetta.
Percy rimase per un attimo in silenzio ma subito dopo rispose con prontezza -Afrodite si ricorda cosa successe qualche anno fa? L'Ofiotauro venne accolto sull'Olimpo in una bolla d'acqua salata proveniente dall'oceano. Non voglio essere imprigionato in una bolla d'acqua ma potrei trovare un modo per colmare una vasca con i poteri che mio padre mi ha trasmesso.
Afrodite studiò l'offerta per un po' ma colse inaspettatamente un dettaglio a cui nemmeno Percy aveva pensato.
-Percy, so che i tuoi poteri ti prosciugano molta energia. Nelle condizioni in cui ti trovi potresti anche non farcela. Aspettami qui e non toccare niente.
Con questa raccomandazione che viene abitualmente fatta ai bambini di sei anni dai genitori, la dea uscì dalla stanza.

Distanti, ancora || PercabethDove le storie prendono vita. Scoprilo ora